Letizia Titon è sempre d'oro. Cinque medaglie di Assindustria Sport ai campionati italiani giovanili di atletica leggera di Bressanone. Titon sul gradino più alto del podio nei 5.000, Soldani argento e bronzo tra 1.500 e 800, Compagno e Marcato: doppio terzo posto nel disco e nel lungo. Marcenco, Marchetti e Toso brillano ai regionali master di Rovigo
Ancora lei. Dopo il titolo nazionale di corsa campestre vinto a gennaio a Varese e dopo l’affermazione nella prima prova dei campionati di corsa in montagna, colta la scorsa settimana a Domodossola, Letizia Titon conferma di essere uno dei nomi più promettenti dell’atletica azzurra conquistando anche la medaglia d’oro dei 5.000 metri juniores ai campionati italiani giovanili che si sono svolti nel fine settimana a Bressanone. La portacolori di Assindustria Sport Padova ha tagliato il traguardo in 17’31”97.
In una gara serale, bagnata dal temporale, Letizia ha condotto il gruppo sin dal primo giro, dettando il ritmo della corsa in solitaria e rifilando quasi mezzo minuto alla concorrenza. Insomma, una prova d’attacco, com’è nello stile di una ragazza che si definisce «...decisa e sempre pronta a far valere le sue opinioni: al punto che credo che questo mio atteggiamento si veda anche quando corro. L’atletica? – racconta l’azzurrina – Mi ha aiutato a crescere. Momenti di crisi ce ne sono ma l’importante è saper reagire e lo sport ti dà l’opportunità di farlo». Dopo tante soddisfazioni colto sui prati e in montagna, la diciannovenne Titon si era riproposta a inizio stagione di farsi valere anche in pista e ora può dire di esserci riuscita.
Assindustria torna da Bressanone con altre quattro medaglie, vinte tutte dagli under 23. Due, da sola, le ha conquistate Federica Soldani, atleta che non tradisce nei momenti importanti. Le ha vinte entrambe nel mezzofondo, portando a casa l’argento nei 1.500 metri (4’30”17), brava a resistere al ritorno di Gloria Tessaro, e il bronzo nel doppio giro di pista (2’10”89), specialità in cui è stata penalizzata dall’aver gareggiato nella serie meno quotata, non potendo così confrontarsi con le rivali dirette per il titolo.
Doppio bronzo anche dai maschi, con Daniel Compagno che bissa la medaglia conquistata a marzo ai Tricolori di lanci lunghi col terzo posto ottenuto ora nel disco (49.16), e con Riccardo Marcato che ritrova la miglior condizione planando a 7.27 metri nel salto in lungo e tornando così su un podio nazionale, lui che già nel 2005 si era laureato campione italiano nel pentathlon cadetti.
Tanti anche i piazzamenti a ridosso della zona medaglie. Ma risultati di valore sono arrivati pure da Rovigo, dove si sono svolti i campionati regionali del settore master. Qui le affermazioni sono state due, grazie a Natascia Marchetti nei 200 metri (25”23) e a Natalia Marcenco nei 5 chilometri di marcia (29’06”11), con Emanuele Toso terzo proprio in questa specialità (30’56”29).
Ecco i risultati di Assindustria Sport a Bressanone.
UOMINI. Juniores. Lungo: Patrick Pandolce 7.03 (6.), 5.000: Dylan Titon 15’22”72 (7.), asta: Alberto Vella 4.40 (5.), 110hs: Edoardo Zagnoni 14”63 (6.).
Promesse. 100: Paolo Castellini 10”89 (7., 10”74 in batteria), disco: Daniel Compagno 49.16 (3.), lungo: Riccardo Marcato 7.27 (3.), 800: Michele Regazzini 1’55”05 (7.), 110hs: Jacopo Scotti Ferro 22”71 (19.), lungo: Alberto Tonin 6.85 (9.), giavellotto: Damiano Zampis 58.37 (7.), 400hs: Andrea Zuin 55”02 (8.).
DONNE. Juniores. 1.500: Letizia Titon 4’47”87 (6.), 5.000: Titon 17’31”97 (1.).
Promesse. asta: Beatrice Basaldella 3.10 (10.), 100: Anita Pezzolo 12”35 (8., 12”24 in batteria), 200: Pezzolo 25”29 (9.), giavellotto: Maddalena Purgato 43.30 (4.), 800: Federica Soldani 2’10”89 (3.), 1.500: Soldani 4’30”17 (2.).
Nella foto (di Antonio Muzzolon): Letizia Titon
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