Quello che segue è il racconto (e le impressioni) di Santo Borella, associato all'ASD Runners Bergamo.
(Santo Borella) Alla gara mi ero iscritto il 30 dicembre, proponendomi una sorta di sfida per il 2012 cioè partecipare a qualche gara del Gran Prix Iuta di Ultratrail.
Dopo la prima prova in calendario di 47 Km a Bagnacavallo, dove abbiamo partecipato in tanti Runners Bergamo, domenica scorsa era in programma la seconda prova, la Ronda Ghibellina di 43 Km a Castiglion Fiorentino (AR). La distanza dalla cittadina toscana rendeva obbligatorio partire il sabato e pertanto i Runners Bergamo partecipanti sono stati solo tre, il toscano Francesco Caroni, la padovana Lisa Borzani e, appunto, io.
La mia partecipazione è stata incerta fino all’ultimo a causa di sintomi influenzali che mi hanno perseguitato nei giorni precedenti, ma - alla fine, rompendo gli indugi - ho deciso di partire egualmente. Conoscevo già Castiglion Fiorentino per essere stato lì a partecipare ad una 24 ore su strada nel 2000 (su di un circuito all'interno e lungo le mura delle mura medeivali da ripetere nel corso delle 24 ore) ed è stata una sorpresa venire a scoprire che l’organizzatore della Ronda Ghibellina era lo stesso Renato Menci di quella 24 ore di 12 anni prima.
Il sabato sera arrivo alla palestra/ritrovo della manifestazione, il tempo di ritirare il pettorale e guardarmi in giro e mi accorgo che non è come a Bagnacavallo che ci si conosceva un po’ tutti: qui, la maggioranza dei comvenuti erano atleti trail "puristi" e per lo più toscani.
Chiedo in giro se qualcuno conosce la nuova associata ai Runners Bergamo Lisa Borzani e, nel corso del pasta party, riesco ad individuarla: facciamo conoscenza e devo dire che lei e il suo compagno sono due persone squisite, due padovani simpatici oltre che atleti di punta (Lisa ha vinto a Bagnacavallo e lui si è classificato nei primi 50 al Tor des Géants).
Mi accuccio nel sacco a pelo e cerco di riposare, una vera impresa dato che non ci sono materassini (era specificato sul sito della gara, ma non ci avevo fatto caso) e sono disteso sul pavimento della palestra.
Al mattino mi sveglio parecchio indolenzito, ma mi pare di essere ancora sano: la colazione offerta nella palestra a base di crostata mi ritempra un po’ e mi sento pronto quindi per affrontare il vento freddo all’esterno.
Il percorso si rivelerà impegnativo, i 2.200 metri di dislivello positivo sulla carta non sembrerebbero proibitivi, ma l’ultima parte si rivelerà la più impegnativa e, complice il mio stato di forma precario, mi sono ritrovato in difficoltà.
Nella salita finale, per niente corribile per le mie caratteristiche atletiche, ho dovuto arrancare parecchio e anche nella discesa e rettilineo finali sono andato al rallentatore.
Ma anche stavolta ho terminato la gara e, quindi, posso ritenermi soddisfatto.
Il paesaggio toscano era unico nel suo genere, anche se a tratti mi sembrava di essere nella nostra Franciacorta, c’è una certa affinità nei paesaggi (in alcuni punti mi pareva quasi di ritrovarmi a Grumello del Monte).
Prima delle premiazioni ho trovato anche il nostro grande Francesco Caroni, che in questi posti è di casa: la sua è stata una vittoria netta, unico atleta a scendere sotto le 4 ore, questo a voler significare anche la durezza del percorso.
Teniamocelo buono questo atleta, è un grande.
Lisa Borzani, invece, si è “limitata” alla gara corta dei 23 Km, in preparazione di prossime ardite performance (il mondiale 100 Km di Seregno), conquistando un ottimo secondo posto.
Alla fine ci salutiamo tutti, arricchiti da questo fine settimana veramente carico di belle sensazioni.
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