(Elena Cifali) Sono arrivate!
Sono arrivate le mie Mizuno nuove di zecca!
E’ venerdì pomeriggio, inizio il mio turno di lavoro quando il portiere dello stabile mi chiama: “Signora, c’è un pacco per lei, che faccio, lo mando su con l’ascensore?”
Dopo pochi minuti ho già la scatola tra le mani, ma sono al lavoro e non ho tempo di aprirla, devo finire una relazione e devo fare in fretta.
Tornando a casa, poso la scatola sul sedile dell’automobile, di fianco a me, le parlo, anzi parlo con “loro”, quasi potessero rispondermi.
Dopo circa un’ora di giuda, sono finalmente arrivata a destinazione. Mi sfilo il cappotto e inizio a scartare il pacco.
Con calma, come se stessi facendo qualcosa di sacro, col rispetto che si da alle cose importanti.
Eccole!
Finalmente! Sono bellissime, splendide, luminose, quasi completamente bianche, con dei toni di azzurro, violetto e nero.
Le tocco, le accarezzo, le giro e le rigiro, le annuso, le scruto in ogni loro minimo particolare.
Controllo l’esattezza del numero e, dopo aver sfilato le formine di cartone dall’interno, le indosso.
Indossarle è quasi come far l’amore, le sento mie, mi calzano perfettamente. Il mio piede, comodo nel suo alloggio, si trova nell’unico posto in cui vorrebbe essere, dentro la sua amata.
E’ un amore profondo quello che mi lega alle scarpe con cui corro, un amore lungo moltissimi chilometri.
Le guardo e, con tutta me stessa, desidero poterle usare al più presto.
Ma è venerdì sera, fuori fa freddo ed è buio, non posso certamente uscire adesso per provarle.
E, poi, le scarpe da corsa nuove hanno bisogno di essere coccolate qualche giorno all’interno delle mura domestiche prima di essere usate.
Sono belle, candide e forti, come una bella donna.
Le amo da subito: è un amore che si ripete ad ogni acquisto, un amore che nasce ad ogni nuovo paio.
Ma è amore o passione?
Forse, entrambi. La passione con cui le allaccio, con cui le accudisco dopo ogni allenamento o dopo ogni gara è un sentimento che chi non corre non può provare.
La passione con cui loro abbracciano e stringono in una dolce morsa i miei piedi è unica.
Come ogni storia d’amore, ogni tanto, litighiamo anche noi. Litighiamo quando dopo 42 km il loro abbraccio è così potente da farmi venire le vesciche. Litighiamo quando dopo 86 km, stanche di girare in tondo in una pista d’atletica mi pungono e tagliano la pelle al punto da farla sanguinare.
Ma poi siamo sempre là, facciamo pace, ci stringiamo forte “laccio a laccio” e ricominciamo ad amarci.
Le scarpe da running non sono semplicemente scarpe, sono di più: amiche, compagne, amanti. Sono quelle che sostengono il tuo corpo, sopportando le tue pedate, sono quelle che - anche se stanche e consumate - hanno sempre voglia di allacciarsi a te.
Ho provato a cambiare marca, ma c’è un vecchio detto che non sbaglia: Il primo amore non si scorda mai!
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