(Grosseto. Bollettino del 6° giorno di gara) Antonio Tallarita, al 6° giorno della Torino-Roma No stop è ormai quasi in vista del traguardo di Roma capitale e domani mattina sarà in Piazza del Popolo.
E il sesto giorno la Torino-Roma No Stop arrivò nel Lazio, quarta e ultima Regione toccata dal percorso di 712 km che si snoda dalla prima all’attuale capitale del Paese. Il leader è sempre lui, Antonio Tallarita, partito ieri alle 18.10 dal decimo check-point di Grosseto alla volta del successivo campo-base di Manciano: 60 km di fatica, con gli ultimi 10 km in ripida salita, per raggiungere il comune di circa 7 mila abitanti al confine tra la Toscana e il Lazio.
Tallarita ha frequentato nuovamente la solitudine del podista, correndo di notte, seguendo i bagliori delle lucciole. Arrivato alle 5.15 di stamani, dopo circa quattro ore di riposo, il Fidippide emiliano ha messo nel mirino i 48 km che lo separano dal check-point di Tuscania, a 620 km dal via di Torino e a 92 km dal traguardo, che dall’Altare della Patria è stato spostato presso Piazza del Popolo.
Sulla tabella di marcia di Tallarita, l’approdo nel cuore dell’Urbe è fissato tra le 10 e le 11 di mercoledì 8 giugno, a sei giorni esatti dalla partenza torinese, con un vantaggio di 34 ore sul tempo limite, fissato in 7 giorni e 10 ore.
Detto dell’uomo solo al comando, si passa all’impresa sicuramente non di minor conto degli altri otto audaci podisti ancora in corsa. Al secondo posto c’è sempre Roy Pirrung, ripartito stamani (ore 9.50) da Grosseto e incalzato da Enzo Caporaso, che in questo momento ha circa tre ore di ritardo. La lotta per il secondo gradino del podio si infiammerà sulla salita per Manciano e sulla successiva discesa, quando il Guinness World recordman torinese presumibilmente proverà a ridurre il gap sullo statunitense.
Alle loro spalle il triestino Aldo Maranzina, al quarto posto provvisorio. Quinta, nonché prima delle donne, Marinella Satta che nel pomeriggio ripartirà anche lei alla volta di Manciano. Intanto, dalle retrovie, sta risalendo bene Victor Vella, ieri rallentato da un problema alla tibia. Il maltese, residente a Roma, nel pomeriggio raggiungerà il check point di Grosseto, dove entro le 19 (pena l’eliminazione dalla gara) è atteso anche il gruppetto fanalino di coda della corsa formato dai fratelli Luca e Paolo Aiudi e da Paola Pari.
Gli ultimi, comunque splendidi interpreti di una lucida follia sportiva, sfrutteranno tutto il tempo concesso (178 ore, vale a dire 7 giorni più 10 ore) per arrivare comunque alla meta, interpretando una versione della fatica sportiva di incredibile intensità poetica e valenza fisica.
Dire che vincono tutti, al traguardo capitolino, non è un luogo comune, ma un giustissimo omaggio a un santissimo faticare.
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