Gerlando Lo Cicero onnipresente nelle gare siciliane! Si può veramente dire che non se ne perda una o che, almeno, ci provi con passione e dedizione! Per compensare la frustrazione di non aver potuto correre la Maratona di Messina dello scorso 22 febbraio, cancellata a causa del maltempo, eccolo ritornare al trail che è la sua nuova, autentica, passione, con la partecipazione all'Ecotrail della Val d'Ippari (Ragusa) valevole come seconda prova del Circuito Ecotrail Sicilia 2015, dove ha avuto la soddisfazione di un buon piazzamento di categoria (7° arrivato degli M45), malgrado il ritardo nella partenza a causa d'un non prorogabile espletamento e premiato come terzo per abbandono della scena di gara da parte di quelli classificati prima di lui, in applicazione del regolamento del Circuito Ecotrail che prescrive che che alla cerimonia delle premiazioni bisogna essere presenti e che, in assenza, il posto (solo ai fini delle premiazioni e della ricezione di eventuali premi/trofei spetta a quello che segue nella graduatoria..
Ma ecco il suo resoconto.
(Gerlando Lo Cicero) Stipati in quattro su una Fiat multipla arriviamo a Vittoria!
Corriamo l'Ecotrail della Val d'ippari e, quindi, siamo pronti per tornare a casa tutti e quattro premiati!
Già, tutti e quattro sul podio ognuno per la sua categoria!
Io però, onore alla verità e alla sportività, sono salito sul terzo gradino del podio di categoria MM 45 per "premiazione d'ufficio" e non per merito!
Tra pini d’Aleppo, sentieri veloci e bagni che non si trovano: il mio Ecotrail della Val d’Ippari!
Seconda tappa del calendario ecotrail Sicilia 2015, la banda dei trailer siciliani viene ospitata nella bellissima cittadina di Vittoria, in provincia di Ragusa, e nella sua stupenda Valle d’Ippari, questa domenica 1 marzo!
È stato un trail stupendo, con sentieri molto veloci da correre e un dislivello che ti mette si a dura prova (altrimenti che trail sarebbe?) ma che comunque ti lascia respirare le gambe, il fiato e l’anima!
17 chilometri di scorrevolezza e di continui alternarsi di salite, discese e tratti pianeggianti! Immersi in una natura dai mille volti: dalle verdissime colline ragusane, baciate oggi da un caldo e splendente quanto inatteso sole, alle campagne di agrumi da attraversare ai boschi di pini, con la presenza del caratteristico e protetto “Pino d’Aleppo”!
La mia personale gara è andata bene, anzi direi benissimo alla luce di quanto mi è accaduto per colpa del mio stomaco poco prima della partenza!
Sinceramente nei primi chilometri che correvo, ero parecchio demoralizzato! Avevo il pensiero fisso alla classifica di categoria, speravo di piazzarmi tra i primissimi della M45 (anche se non tra i primi tre di categoria, perché sapevo che pur essendo assenti oggi tanti atleti della M45 fortissimi come per esempio il campione Giuseppe Cuttaia e altri, comunque c’erano almeno tre o quattro di categoria troppo più forti di me per cui l’idea del podio non era nei miei pensieri, questo è scontato!
Però speravo di riuscire a piazzarmi tra i primissimi, (si!) e questa mancata speranza mi ha alquanto atterrato mentalmente in quei primi chilometri!
Poi però, vuoi la bellezza del paesaggio attorno e dei sentieri che superavo, vuoi che man mano comunque riuscivo a riconquistare posizioni su posizioni, superando tantissimi atleti davanti a me, vuoi che decisi improvvisamente di fregarmene della classifica e di godermi la gara in se al di la di qualunque risultato, man mano che scorrevano i km la mia mente si è liberata di quel peso un po opprimente e la mia gara mi ha restituito tutta la bellezza e la voglia di correre che desideravo già dai giorni precedenti alla manifestazione!
Ma cosa mi è successo? Letteralmente sono andato a….cag***! Perdonatemi la mancanza di eleganza in questa mia espressione, ma- santa pazienza - è stato proprio cosi!
Pochissimo prima della partenza, improvvisamente avverto un forte stimolo intestinale! Mi conosco, conosco il mio stomaco e il mio organismo: sapevo che se non mi fossi liberato prima di partire, avrei avuto poi seri problemi di stomaco durante la gara! Cosi saluto l’amico Antonio Sgammeglia che fino a quel momento era insieme a me nel piazzale del parcheggio auto, e corro a cercar un bagno!
Disgraziato me se ho trovato un Bar! Niente!
Comincio a girare e rigirare per le viuzze del paese ma nulla! Ero disperato! Torno indietro, verso l’auto, poi mi ricordo che Antonio mi aveva indicato un posto recondito di campagna, li nei pressi! Lo cerco, lo trovo ed è la mia liberazione!
Ringrazio il cielo e mi precipito correndo piu veloce che riuscivo verso la Villa comunale: arrivo e il sospetto che mi spaventava si avvera! Non trovo più nessuno! Neppure un solo atleta col pettorale! Disperazione, capisco che la gara è gia partita! Una signora col marito e i figli mi dice che son partiti da poco, chiedo in che direzione, mi indica indietro di nuovo verso il cancello e poi subito a sinistra restando dentro la villa, mi giro su me stesso e scappo via come un matto a inseguire i podisti che non vedevo da nessuna parte!
Appena fuori dalla villa comunale, quando la stradella cominciava a scendere però vedo pochissimo avanti gli ultimi podisti: erano i più lenti, la coda della gara!
Dico a me stesso “Meno male, forse non sono partiti da troppo prima di me!” e comincio a scendere quella stradella più forte che riuscivo!
Avevo i n mente solo una cosa: recuperare quante piu posizioni possibili a costo di rompermi l’osso del collo cadendo o a rischio di scoppiare anzitempo per il ritmo troppo veloce alle mie caratteristiche!
Cosi comincio a sgranellare man mano tantissimi atleti sorpassandoli uno per uno!
Mi sono trovato anche più volte “chiuso e imbottigliato” tra i podisti nei singole track!
Alcuni capendo la mia fretta si scostavano lasciandomi passare, ma tanti altri nulla, nonostante chiedessi loro il passo restavano fermi a sbarrarmi il passo e non riuscivo a sorpassarli! Pazienza, mi dicevo ogni volta, alla prima occasione me lo levo di davanti anche questo!
E cosi fu!
Correvo e vedevo alternarsi continuamente le salite alle discese alle pianure: in salita arrancavo meglio che potevo, ma son riuscito stavolta a non fermarmi mai, erano salite comunque non cosi tremende e impossibili e pur se rallentavo tantissimo comunque riuscivo sempre a corricchiare! In discesa la musica cambiava: giù come un matto, senza freni, ne ai piedi e neppure in testa! Non avevo paura, correvo in discesa piu veloce che mi riusciva quando poi finalmente il grosso dei podisti era dietro di me e non ero piu alle prese con rallentamenti di podisti più lenti.
Sì, non avevo paura oggi in discesa e correvo realmente come un dannato con in mente solo il pensiero di farmi più avanti possibile nella classifica di categoria!
A volte mi trovavo a parlare con i miei stessi pensieri, mentre scendevo veloce: “Piano Gerri, non esagerare che se ti rompi un piede poi starai fermo mesi e mesi e buonanotte tutte le altre gare in calendario”!
Ma subito dopo un altro me mi parlava: “Gerri, corri più forte ancora, sei in gara adesso e le gare vanno corse meglio che si può, pazienza se ti romperai un piede, ma intanto giù veloce più che puoi”!
In pianura invece ho cercato di tenere un passo abbastanza veloce ma tanto da permettermi comunque di respirare e tirare un po i remi: avevo anche bisogno di recuperare il fiato ogni tanto e, per farlo, ho approfittato dei tratti pianeggianti o in falsopiano!
E sono andato avanti cosi fino alla fine!
Nell’ultima discesa, abbastanza lunga, riconosco avanti a me Giuseppe D’Adamo, mio caro amico e atleta della mia stessa categoria!
Capisco, per vedermelo li davanti non troppo lontano, che sono riuscito a recuperare dunque tantissime posizioni, nonostante la mia partenza in ritardo! Bene, mi dico, e lo punto!
Mi ero messo in testa di provare a superare anche lui, ma dannazione come corre velocissimo questo qui, in discesa!
In quel momento mi sono ricordato allora che Giuseppe è un discesista puro e, infatti, in quella discesa invece di avvicinarmi a lui lo vedo allontanarsi un po' di più!
Poi, inizia l’ultima salita, quella proprio sotto al paese e che ci fa rientrare dentro la Villa comunale!
Questa salita mi uccide! So che è l’ultima, sento la voce di Aldo come sempre che parla al microfono e capisco che sono quasi giunto alla fine! Ma adesso sono stanco realmente!
Gli ultimi metri di quella salita che mi si apre davanti infinita mi tocca farli stavolta camminando!
Raggiungo dei gradini a semicerchio: c'è il pubblico affacciato alla ringhiera metallica che mi sprona, qualcuno mi dice che sono ormai arrivato!
Riesco a salire quella scala di marmo correndo di nuovo, vedo il traguardo!
E’ fatta!
In classifica poi leggerò: Gerlando Lo Cicero, 30 esimo assoluto e ottavo di categoria, con il tempo di 1h38’18”
Prima di me soltanto 7° della categoria MM45!
Mi sono lasciato dietro tantissimi runner!
Ma sono stanco! Addirittura più stanco che al monte Cofano [Cofano Trail] pur essendo stato questo ben più lungo in km!
Ma oggi, alla Valle d’Ippari, ho corso tutti i 17 km praticamente sempre al limite delle mie capacità fisiche e mentali: a causa di quell'imprescindibile bisogno e del consegue espletamento dovevo recuperare tanta gente davanti a me!
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