(Claudio Bernagozzi). Il Comitato Regionale Fidal Emilia Romagna ha pubblicato nei giorni scorsi l’elenco delle Società aventi diritto ai premi per l’attività 2013; mi congratulo con il CRER per la cifra messa a disposizione (oltre 23.000 euro) e con le Società che si sono spartite l’importo, però mi vorrei concedere alcune valutazioni sulla ripartizione e mi piacerebbe sapere se altri sono d’accordo con il sottoscritto o se, non mi meraviglierei, continuo uno battaglia inutile, appunto da Don Chisciotte.
Nonostante sia uno dei più convinti sostenitori che si debba fare soprattutto per i più giovani (ndr: nel periodo in cui sono stato Presidente Fidal Provinciale avevo lanciato per loro tante iniziative su Strada e all’interno di Fiere e/o Sagre e ancora oggi, dove possibile, non manco di inserirli), la mia battaglia è quella che mi vede forse uno dei pochissimi ad alzare la voce per una maggiore protezione di una specie che, non ancora in via di estinzione, rischia di andarci se continuano certi maltrattamenti: i Master, con l’estensione del pensiero anche agli Amatori.
Mi spiego con simboli inconfutabili e cioè i numeri, precisando che l’approssimazione può essere al punto decimale.
A luglio 2013 i tesserati in Emilia Romagna erano 7.879 così suddivisi:
AF | 341 |
AM | 403 |
JF | 192 |
JM | 241 |
PF | 125 |
PM | 176 |
SF | 208 |
SM | 465 |
TF | 88 |
TM | 319 |
MF | 878 |
MM | 4443 |
Quindi avevamo 5321 Master (67,5%) numero che arrivava a 5728 (72,7%) sommando gli Amatori.
Ho accomunato Master ed Amatori (anche se nel 2014 cambierà qualcosa, speriamo bene) perché ambedue le categorie hanno pagato la tessera al costo di €13.00 (contro i 9 di Promesse e Senior ed i 5 di Allievi e Junior), per un importo totale di € 74.464 quindi ben l’83,6% del totale che è stato di € 89.115.
Detto questo, vediamo quanto è “ritornato” a queste categorie sotto forma di contributo?!?
Presa la quota finale di € 23.660, ai Trofei Master sono stati assegnati € 4190, cioè il 17,7% del totale e se poi confrontiamo tesseramento/premio scendiamo ad un misero 6,1% (per contro gli Allievi hanno avuto di ritorno il 74,7%)
Parliamone …
Veniamo ad un altro aspetto che è già stato motivo di miei precedenti articoli: la Corsa su Strada.
Da una parte si vede come a livello internazionale la stessa IAAF stia riconoscendo anche specialità a molti invise come le UltraMaratone (“perché quella non è Atletica”, dicono molti detrattori, ma la IAAF a quanto pare la vede diversamente) e da noi, forse non solo in Emilia Romagna, sembra che la Corsa su Strada sia un elemento "eStraneo" (bella questa, mi compiaccio da solo), in genere da sopportare ma poi da benvolere quando le Società pagano quote di approvazione gara rilevanti o quando qualche Atleta (Straneo, vero??) porta a casa qualche risultato, magari ai più anche inaspettato.
Però bisognerebbe ricordare che la Corsa su Strada è quella che porta non solo Atleti da copertina; la stragrande maggioranza sono Master sconosciuti, che si pagano tutto da soli e che non hanno ingaggi, vitto e alloggio come certi colored o certi Atleti di casa nostra, che a volte chiedono anche più di extracomunitari semisconosciuti dai quali poi prendono secondi se non minuti.
Ma, se non sbaglio e mi piacerebbe farlo, anche nella nostra bella Regione è previsto tutto, ma non Trofei su Strada; alla fine, nel bolognese, il Trofeo Pier Ugo Bentivogli è un lusso da Golden Gala della situazione.
Sostengo che il vero successo delle manifestazioni lo fa la massa, lo fanno quelle migliaia di Amatori/Master che affollano le gare. Proviamo a chiedere a New York di fare una gara con i migliori 25 al Mondo e rinunciare a 40.000 tapascioni (ndr: quasi 15 milioni di incasso, brividi).
O senza andare oltre Oceano pensiamo in casa nostra.
E pensiamo anche a tutto l’indotto.
Ma veramente può essere (e magari lo è, ma dimostratemelo, Vi prego) che interessino solo certi e pochi nomi rinunciando alle decine, centinaia, a volte migliaia di Master che si avvicinano ad un gazebo con il promotore di scarpe, all’integratore del caso, alla Banca del posto, all’Assicurazione e alle tante realtà che gravitano attorno al ns (comunque) bellissimo Mondo?? Dai, uno scatto di sana onestà costa ben poco!!
Con questo, l’ho detto e lo dirò alla noia, lungi da me l’idea che “Tanto si da, tanto si deve avere”; questo no e concordo che l’obbiettivo è diffondere la nostra disciplina tra i giovani ma, con un altro scatto di sana coerenza, facciamo in modo che le bevute, se non pari, ci vadano almeno vicino.
Dare l’87 % e ricevere il 6% mi sembra un concetto che farebbe saltare anche Equitalia.
E non mi si dica anche che “… ci sono le spese di gestione, di comunicazione, di …..” perché quelle ci sono per tutti, se si fanno le cose per bene e non per questo si e quello no.
Addirittura mi pare di capire che sia stato ventilato un costo aggiuntivo alle tasse approvazione gara per alcune società che non facciano attività su Pista. Dopo l’obolo di un €1.00 per ogni Classificato alle gare Nazionale Internazionali (ma perché devo pagare prima e anche dopo se la mia corsa è apprezzata?!?) ci mancherebbe anche questa. Della serie “cornuto e mazziato”
La mia segreta speranza e che queste mie esternazioni possa prima o poi vedere realizzato quanto dico.
Se non altro mi fa ben sperare che i Master possano trovare una valida ed importante sponda all’interno del movimento Regionale visto che il Fiduciario Provinciale di Bologna, Umberto Jotti, è Dirigente dell’Acquadela, storica Società Bolognese che copre dal Giovanile ai Master e proprio con questi ultimi (e in pratica solo con questi) quest’anno porta a casa oltre 1300€.
Spero ma “chi vive sperando...”
Buona Corsa a tutti
Claudio Bernagozzi
scrivi un commento …