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26 luglio 2014 6 26 /07 /luglio /2014 11:21
Venicemarathon 2014 (29^ ed.). Quando lo sport diventa un’occasione turistica e di divertimento anche per gli accompagnatori!Nuove formule di promozione turistica arricchiscono la 29^ edizione della Venicemarathon del prossimo 26 ottobre 2014. Gli organizzatori hanno studiato una serie di pacchetti e offerte adatte a soddisfare l’atleta più esigente, ma soprattutto accompagnatori al seguito e gruppi sportivi. L’obiettivo è quello di regalare un’esperienza unica e abbinare l’occasione della Maratona ad un week-end speciale in una delle città più belle del mondo.

Il pacchetto ‘all inclusive’, ad esempio, permette all’atleta di acquistare in un’unica soluzione il pettorale e l’albergo, e con la formula ‘Se ti rompi non paghi’ si evita di pagare la penale in caso di cancellazione tardiva dell’hotel per infortunio. Nell'offerta sono inclusi il trasferimento in bus privato dall'hotel alla partenza e ritorno e la partecipazione alla riunione tecnica del percorso e un allenamento pre gara con i pacemakers.

Per la famiglia o gli accompagnatori al seguito sono state studiate soluzioni che garantiscono il trasporto dall’hotel al traguardo, con posto riservato in tribuna d’arrivo in Riva Sette Martiri, iltrasferimento in bus privato dall'hotel alla partenza e ritorno, e per l’accompagnatore sportivo o per la famiglia con i bambini l’iscrizione alla Family Run (4 km non competitiva) del sabato mattina al Parco San Giuliano di Mestre. 

Per i gruppi sportivi le offerte dispongono di tariffe speciali per il trasporto in treno oppure in pullman dalla città di provenienza. Inoltre, il servizio può includere anche il trasporto all'Exposport Venicemarathon Village per il ritiro del pettorale, il trasporto dall'hotel alla partenza e viceversa e un tour panoramico a piedi della città, delle isole di Murano e Burano con barca privata e guida, oppure in gondola alla scoperta dei romantici canali di Venezia.

Gli atleti potranno disporre di un’ampia scelta di alberghi tra Venezia, Mestre e Riviera del Brenta, selezionati secondo criteri di massimo comfort, con colazione anticipata la mattina della gara, check-out posticipato e cena con menù atleti.

Infine, chi ha partecipato all’ultima edizione (2013) può usufruire dello sconto di 10 € sulla quota di iscrizione 2014 o 2015 grazie al Fidelity Program.

La descrizione completa di tutti i pacchetti turistici è disponibile sul sito www.venicemarathon.it.

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15 luglio 2014 2 15 /07 /luglio /2014 00:00

Maratona alla Fidippide 2014 (7^ ed.). Ritorna il 10 agosto l'appuntamento con la Maratona da correre alla maniera di Fidippide, cioè senza l'ausilio di orpelli tecnologici

Il 10 agosto 2014, con partenza da Chiaramonti Gulfi (RG) ad orario antelucano (alle 4.30 del mattino, prima dell'alba), si svolgeràla 7^ edizione della Maratona alla Fidippide che condurrà i partecipanti in una lunga planata dall'Altopiano Ibleo sino al mare, passando per Ragusa, con arrivo a Punta Secca in corrispondenza della casa sulla spiaggia consacrata dalla serie di telefilm dedicati al Commissaio Montalbano.
Sarà  - come ogni anno - una maratona anti-tecnologica, da correre - secondo regolamento - senza i consueti orpelli tecnologici (orologi, cronometri da polso multifunzione, garmin) con posti di ristori "imprevedibili", piazzati lungo il percorso senza regolarità e senza cartelli chilometri. Una maratona da correre "al naturale", così come correvano gli emerodromi (cioè quei soldati dell'antica Grecia addestrati a correre per 24 ore di seguito senza mai fermarsi: e Fidippide apparteneva a questa speciale categoria di soldati, tuilizzati svoente come messaggeri o per compiere veloci incursioni contro il nemico) che dovevano continuamente orientarsi nello spazio, affidando nello stesso tempo la percezione del tempo e della loro velocità a meccanismi di regolazione interna. 
La manifestazione è organizzata dall'ASD "No al Doping e alla Droga" di ragusa. 

Ecco la leggenda di Fidippide. A quel tempo — u n caldo agosto del 490 a.C. — l’attività motoria non serviva solo per tenersi in forma fisica quanto piuttosto per preservare sé stessi, e la comunità di cui si faceva parte, da dipartite sempre poco auspicabili. 

Non che da allora ci siano stati considerevoli miglioramenti, però bisogna riconoscere che era un periodo di dissidi frequenti più spesso risolti dall’uso delle armi che dalla diplomazia, soprattutto fra le litigiose poleis greche. Ogni cittadino faceva infatti parte dell’esercito e correva il rischio, da un momento all’altro, di passare dalla cura dei campi al dover indossare la panoplia, il corredo del perfetto fante (oplita), e di giocarsi la vita in furibonde mischie in campo aperto.

La formazione di combattimento in voga era quella della falange (letteralmente, rullo), la cui caratteristica fondamentale era la grande compattezza e coesione che rendeva gli opliti un corpo unico che fronteggiava il nemico. La strategia si fondava difatti nell’avanzare compatti ad una velocità adeguata a non scombinare le proprie fila e, nel contempo, ad esercitare una forza d’urto utile a mettere a soqquadro lo schieramento avversario. Difesi da un’armatura pesante e da un imponente scudo (hòplon), con una lancia (doru) in pugno e una spada (kòpis) riposta nel fodero, gli opliti dovevano inizialmente proteggersi dalle armi da lancio, che gli arcieri ed i frombolieri avversari gli riversavano addosso; poi, giunti a contatto con la falange nemica, fare pressione in modo da spezzare (paràrrexis) l’unità rivale e metterla in rotta (ènklema). Un po’ come avviene nelle mischie del gioco del rugby.

Le perdite si registravano prevalentemente prima del contatto tra le falangi — da qui la necessità di tenere un buon ritmo nell’attraversare lo spazio che separava i due schieramenti — e, soprattutto, quando la formazione era stata disunita. Difatti in questo caso i soccombenti erano senza difesa ed alla mercé della falange nemica che appunto, come un rullo compressore, mieteva vittime nel campo avverso. L’unica possibilità di salvezza era nelle convenzioni allora in uso (non era onorevole accanirsi troppo contro chi era ormai inerme) e, a scanso di equivoci, nel caso di interpretazioni restrittive, nel cercare di darsi alla fuga contando nella sveltezza e nella resistenza delle proprie gambe.

Resistenza che era indispensabile anche per incombenze civili.

La Grecia è per lo più composta da terreno aspro, disagevole e spesso collinare sicché, tranne che nella Tessaglia, il cavallo era di fatto inutilizzabile e tutte le comunicazioni avvenivano tramite messaggeri (ángheloi). 

 

Descrizione del percorso. La Maratona "alla Fidippide" si svolge sul percorso della "Planata degli Ibeli". Il tragitto sfrutta una peculiarità turistico-altimetrica di collegamento tra uno dei luoghi simbolo dell'area montana della Provincia di Ragusa (L'antica stazione di Chiaramonte Gulfì) e uno lei luoghi simbolo della fascia costiera ovvero, la Casa del Commissario Montalbano, nella spiaggia di Punta Secca.

Il tragitto inizia di fronte all'Antica stazione di Chiaramonte Gulfi posta sul fondo-valle del Monte Arcibessi a quota 833 mt s.l.m.. Il punto di partenza sovrasta l'abitato di Chiaramonte Gulfi, uno dei paesi montani della Provincia di Ragusa, in un luogo suggestivo soprannominato "II Balcone di Sicilia", da cui si può notare in lontananza tutto il Golfo e la Piana di Gela dalla direzione Ovest, e l'Etna coi Monti limitrofi dalla direzione Est.

La "Planata degli Iblei" è una Maratona "In linea", in pratica disegnata con la medesima tecnica delle Maratone di Padova, Treviso, Carpi, Collemarathon; partenza il un luogo "A monte" e arrivo in un luogo 42,195 km più "A valle".Dall'Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi, il percorso si snoda in direzione Ragusa dalla SP n.10 (ricavata dal tracciato-ferrovia del vecchio trenino che in passato collegava molto lentamente i paesini dei Monti Iblei). Altimetricamente è molto invitante: una lunga planata da "tutta diritta" che scende dolcemente all'1 o al 2% ai 620 mt s.l.m. della rotatoria d'ingresso di Ragusa.

In questo tratto di percorso, il paesaggio è tipico dell'altopiano ibleo: "a tavolato", con le chiuse e i muretti a secco a fare da padrone, con in lontananza le "cave" a far capolino: quei tipici canyon rocciosi, vere insenature a forra boschiva , caratteristiche di questa zona di Sicilia. E ad una ad una scendendo dolcemente dalla provinciale si notano la Cava Volpe, la Cava del Paradiso, della Misericordia, la Cava dei Modicani (facilmente notabile,ahimè!, perché sede di discarica comunale) o la Cava Celone, tutti siti pieni di fascino e di storia antica, con necropoli di varie epoche. In tale tratto, il tracciato tocca anche punti del percorso della Hybla-Marathon di Gennaio (quella nella versione originale!). In questo punto si trovano dei piccoli strappettini "Mangia e bevi" di 50-100 metri (cunette o brevi cavalcavia) che rompono un pochettino la dolcezza della planata.

Quindi, superata la periferia di Ragusa, si prende la stradina della C.da Majorana, che immette in un suggestivo altopiano dominato dalle massarie e dai muretti a secco. Ci si tuffa e si arriva in località Tresauro,dove vi sarà una delle 2 reali variazioni altimetriche di questa Maratona "Alla Fidippide" /Planata degli Iblei; 400 metri al 2,5% di una cunetta di congiungimento tra due vallate; superata la quale il paesaggio comincia a prendere maggiormente la sua forma di dolce "declivio collinare", con l'orizzonte marino che si avvicina sempre più. Altro tratto in planata dalle campagne dell'altopiano di Serramezzana,con un breve tratto sterrato, fino all'altra variazione altimetrica di un certo rilievo (si fa per dire!): 100 metri al 3-4% prima di raggiungere il suggestivo cocuzzolo di un altro dei luoghi più spettacolari della Provincia di Ragusa: II Castello di Donnafugata, che porta subito alla mente "II Gattopardo" di Tommasi di Lampedusa, sia letterario che cinematografico, come pure le tante fìction televisive: dal Commissario Montalbano ad altre ancora. Superato il cocuzzolo del Castello di Donnafugata (un sontuoso maniero baronale, adesso museo della Città di Ragusa), il percorso riprende a scendere in direzione Santa Croce Camerina, col paesaggio intriso di ulivi e carrubeti, che riempiono quasi come un bosco le vaste tenute del feudo di Donnafugata.Dopo la rotatoria della SP per Comiso, ci si immerge nelle campagne dell’abitato di Santa Croce Camerina, col percorso che si mantiene in costante discesa, a parte un breve tratto in terriccio bianco.

La Casa del Commissario Montalbano, ove è posto l'arrivo dei 42.195 metri di questa Maratona "alla Fidippide” 2014, sovrasta una delle spiagge più belle e famose della Provincia di Ragusa, per piazzare la fine di questa sorta di "Roma-Ostia Siciliana" nell'inedita versione maxi di 42 Km, di una Maratona corsa nello spirito olimpico più puro per ricordare colui che col suo gesto più di 2500 anni fa scrisse una pagina indelebile di storia (non solo sportivo-olimpica), dopo l'epica Battaglia di Maratona. Pagina di storia, che nel suo piccolo è stata scritta pure nella spiaggia d'arrivo di Punta Secca, non proprio 2500 anni fa, ma un po' più recentemente: 68 anni fa. Il 9 e 10 Luglio del 1943, queste località furono teatro del grande Sbarco alleato in Sicilia, l'"'Operazione Husky" (Assalto alla Fortezza Europa), primo grande evento bellico in suolo italiano, che sancì l'inizio della disfatta del Nazi-Fascismo. Gran parte della 7^Arrnata del Generale Patton, per errori nell'approdo alla testa di ponte di Gela e Scoglitti,sbarcò in massa nella spiaggia di Punta Secca, cominciando da lì la rapida risalita nell'entroterra.Questa cruenta pagina di storia è ricordata intensamente dagli abitanti della zona.

Tanta sacralità per questa nuova edizione.

Con l'augurio di buon divertimento a tutti coloro i quali vorranno onorarla nel pieno rispetto dello Spirito Olimpico all'insegna del fatidico: "C'ero anch'io"

 

Contatti per info:
Elio Sortino tel. 3280006568; Mimmo Causarano 3315785084
 Mail: causaranoguglielmo@gmail.com

 

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10 luglio 2014 4 10 /07 /luglio /2014 17:23

Venicemarathon 016

 

Il grande cuore di Alessandro Zanardi si chiama Bimbingamba, l’'Associazione da lui fondata per realizzare protesi a bambini che hanno subito amputazioni per malformazioni o incidenti di varia natura. Quest’anno Zanardi è diventato il testimonial del Venicemarathon Charity Program, ma la collaborazione tra il fuoriclasse e la Venicemarathon risale al 2009, quando partecipò per la prima volta alla maratona correndo e vincendo in nome della sua onlus.

Da quel giorno il Venicemarathon Club ha preso a cuore ‘i bambini di Alex’ e iniziato un importante percorso di raccolta fondi, che - negli anni - ha permesso a Bimbingamba di donare protesi e sorrisi a sempre più bambini. 

In questo videomessaggio Alex racconta cos’è il progetto e invita tutti a correre il 26 ottobre la 29^ Venicemarathon, tenendo caldo il cuore e aiutando Bimbingamba. 

Ma il Charity Program 2014 è un progetto molto più ampio al quale hanno aderito ben 14 associazioni no profit. La formula è quella del personal fundraising, attraverso la piattaforma web di crowfundingRetedeldono. Ogni associazione aderente ha il compito di impegnarsi a raccogliere fondi tramite runners, che a loro volta diventeranno ambasciatori di una ‘buona causa’ e attiveranno una raccolta attraverso una rete personale di amici e parenti. 

Per diventare fundraiser del Venicemarathon Charity Program o fare una donazione spontanea basta collegarsi al sito http://www.retedeldono.it/eventi/venice-marathon-2014 e scegliere l’'Associazione da aiutare.

La descrizione completa del nuovo Charity Program e l’'elenco di tutte le associazioni che hanno aderito al programma sono disponibili sul sito www.venicemarathon.it.


 

 


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27 giugno 2014 5 27 /06 /giugno /2014 18:49

Maratona Città del Vino 2014 (6^ ed.). Si correrà, assieme ad una Mezza, domenica 5 ottobre

Domenica 5 ottobre 2014 si correrà la 6^ edizione della Maratona e Maratonina delle Città del Vino, una doppia manifestazione competitiva immersa nei Colli Orientali del Friuli. Quest'anno il punto di partenza è a Corno di Rosazzo (UD), bellissimo Comune che offre un'ampia possibilità di soggiorno all'insegna del relax e del bel vivere.
Ogni anno la Maratona del Vino regala ai suoi partecipanti un percorso e dei paesaggi diversi: ogni volta è come parteicpare ad una nuova gara, mai fatta prima, mostrando in ciò una precisa volontà di valorizzare il territorio ed una forte vocazione turistica.

Per chi volesse usufruire di almeno un pernottamento in uno degli agriturimi e Bed&Breakfast del Comune di Corno di Rosazzo, presentando la ricevuta dell'effettuato pagamneto della quota d'iscrizione, riceveràimmediatamente un rimborso pari al 50% della quota di iscrizione pagata.
Tutti i gruppi sportivi che arriveranno a Corno di Rosazzo con un pullman il sabato inoltre, avranno un rimborso spese di €200,00 e cià per facilitare lapartecipazione di squadre numerose.
Sabato pomeriggio avrai la possibilità di visitare le cantine più belle, ricche di storia e tradizione.
Famigliari ed amici potranno partecipare alla marcia a passo libero alla scoperta delle cantine che si susseguono, tra quesi colli.

Info ed iscrizioni: www.maratonacittadelvino.it, nella sezione eventi / Maratona delle Città del Vino

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9 giugno 2014 1 09 /06 /giugno /2014 21:38

Maratona di Suviana 2014 (6^ ed.). Cimmarusti e Costantini primi a Suviana

 

Domenica 8 giugno 2014, è andata in archivio a Suviana (Bologna) la 6^ "Maratona di Suviana”; in contemporanea si sono disputate anche la “4^ Maratonina del Lago” e la “2a So e Za”, sulla distanza di 8,800 km.

Barbara Cimmarusti (Atletica Futura) e Fabio Costantini (Asd Centro Storico Pesaro) sono i vincitori della 6^ edizione della Maratona di Suviana, corsa domenica 8 giugno 2014, attorno all’omonimo Bacino, al confine tra Emilia e Toscana.

Assieme a loro, ottimi interpreti del difficile percorso che non perdona chi azzarda troppo all’inizio, vincitore della giornata è stato senz’altro il caldo, il primo vero della stagione, con la colonnina vicina ai 34° e senza molta ventilazione.

L’organizzazione ha prontamente supplito potenziando i ristori e, grazie ad un servizio di medico di prim’ordine, ha assistito tutti gli Atleti che hanno risentito della temperatura.

Record di iscritti con 240 nella sola Maratona e 400 tra le 3 gare in programma.

In quella più lunga, Costantini ha chiuso con un crono di 3h14’44”, davanti a Francesco Lupo (Atl. Melito) in 3h23’38” ed a Luca Carbone (Club Ausonia) in 3h29’14”: il favorito della vigilia, Marco Bonfiglio, ha optato per una gara di preparazione ai prossimi appuntamenti, chiudendo in 32^ posizione con un tempo di 4h22’25”.

Anche per Cimmarusti Suviana era una tappa di passaggio per futuri impegni, ma ciò non le ha impedito di aggiudicarsi la gara in 3h48’14”, precedendo Antonella Feltrin (Nuova Atl. Roncade), seconda in 4h07’45”, e Marina diBiase (Atl. Lippo Calderara), terza in 4h15’38”.

La Maratonina del Lago al femminile ha visto il dominio del GS Gabbi, con Anna Giunchi prima in 1h39’01” e Valentina Gualandi seconda in 1h46’19”, mentre il 3° gradino del podio è andato a Sara Restani (GS Pasta Granarolo) con un tempo di 1h50’49”.

Volata finale tra gli uomini con Massimiliano Fonti (UIP Bologna) che con il tempo di 1h27’34” ha relegato a soli 3 secondi David Pellegrinotti (ASD Mezzana le Lumache),  mentre al terzo posto ha concluso Alberto Bonvento (Pol. Pontelungo) in 1h29’01”.

La “So e Za” sui quasi 9 km del giro piccolo ha visto imporsi la coppia Lumega Altoreno con Memmo Cesareo che ha terminato in 32’31”, davanti a Paolo Tosetti in 35’28” e Mirco Tomei (37’00”); tra le donne prima Michela Carloni (Sanrafel) in 45’30” davanti ad Annarita Guerre (GS Pasta Granarolo) in 54’19” e terza piazza per Paola Pelegatti (Atl. Castenaso) in 1h13’42.

TantI gli Atleti premiati nelle categorie da Gozzi e dai Runner Maratoneti Berzantina, ma senz’altro il premio più “sentito” è stato il “Memorial Giusepppe Togni”, assegnato a Piero Lucarini (Fattori Quarrata) primo nella cat. M75, la stessa dell’indimenticato “Bepi”.

 

Ultimo appuntamento del Trittico 3A, di cui Suviana era la 2a prova, il 6 luglio a Chatillon (AO) dove ci saranno anche le premiazioni del Trofeo; per la prova aostana è previsto un pullman in partenza da Lippo di Calderara, con fermate intermedie per carico atleti a Modena Sud ed eventualmente a Reggio Emilia.

Nella foto (da sinistra): Fabio Costantini, ll’organizzatore Gianfranco Gozzi e Barbara Cimmarusti (foto Claudio Bernagozzi).

 

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21 maggio 2014 3 21 /05 /maggio /2014 23:23

Ecomaratona delle Madonie 2014 (8^ ed.). Una precisazione da parte di Roberto Cipriano, organizzatore

Riteniamo doveroso pubblicare una breve nota di Roberto Cipriano sul temporaneo annullamento dell'Ecomaratona delle Madonie, in rappresentanza della società organizzatrice. Dal punto di vista dell'efficacia della comunicazione sarebbe stato più efficace se queste stesse parole fossero state incluse nel comunicato in cui si rendeva nota la "sospensione" della gara che, alla sua 8^ edizione, sarebbe dovuta andare in scena il prossimo 1° giugno.
Tuttavia, malgrado siano arrivate solo in seconda battuta, quelle di Roberto Cipriano sono parole chiarificatrici e tranquillizzanti.


Ecomaratona delle Madonie 2014 (8^ ed.). Una precisazione da parte di Roberto Cipriano, organizzatore(Roberto CiprianoIl Comitato dell'Ecomaratona delle Madonie ha dimostrato e dimostrerà che alla base degli scopi che lo anima ci sia l'amore per lo sport e per tutti coloro che lo praticano e non intende l'atleta come semplice possibilità di guadagno oppure ancora peggio carne da macello. Fare correre su percorsi non sistemati oppure non ben tracciati non fa altro che far vedere il trail come disciplina dannosa per i praticanti oppure per tutti coloro che si approcciano a questa diversa visione di corsa.
Il nostro comitato ha già iniziato a rimborsare le quote d'iscrizione e rimborserà anche i biglietti d'aereo di coloro che verranno da fuori regione: pertanto, sicuramente, nel nostro caso non si può dire che gli atleti ne abbiano un danno economico.
Inoltre, per dimostrare la nostra passione cogliamo l'occasione di informare quanti avevano in programma di correre l'Ecomaratona delle Madonie, che - per il 1 giugno - verrà organizzato comunque un allenamento di gruppo nei sentieri alti (pezzi di tracciato storico) e su altre parti del percorso, su cui si potrà correre in sicurezza, senza subire danni fisici, in modo da poter attenersi all'assioma che sport deve essere benessere innanzitutto.

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21 maggio 2014 3 21 /05 /maggio /2014 22:29

Maratona di Suviana 2014 (6^ ed.). Bonfiglio e Cimarrusti saranno tra i favoriti

 

La 6^edizione della Maratona di Suviana si svolgerà domenica 8 giugno 2014 a Suviana (BO): in contemporanea si correranno anche la “4^ Maratonina del Lago” e la “2a So e Za”. Bonfiglio e Cimarrusti favoriti a Suviana l’8 giugno. 

Cominciano ad essere numerose le iscrizioni già giunte a Gianfranco Gozzi ed ai Runners Maratoneti Berzantina per la prossima 6^ Maratona di Suviana, in programma domenica 8 giugno in contemporanea con la 4^ Maratonina del Lago e la 2a So e Zo.

Il 31 maggio scade, tra l’altro, la possibilità di iscriversi alla Maratona con €32.00 (Club SuperMarathon e Nobili a €27.00), alla Maratonina con €12.00 ed alla “mini” con soli €8.00, mentre - dopo tale data e fino a sabato 7 giugno - i costi saliranno rispettivamente a €40.00, 15.00 e 10.00.

Solo per la Maratona e sempre solo fino al 31 maggio possibilità di iscriversi con €15.00, senza pacco gara ma ugualmente con medaglia ed utilizzo di tutti i servizi; per i ritardatari o gli indecisi le iscrizioni saranno possibili anche la domenica mattina ma al costo di €50.00.

Quantità, ma anche qualità degli iscritti, visto che tra le donne ha già confermato la presenza Barbara Cimarrusti (Atletica Futura), vincitrice su queste strade nel 2013 e impostasi nell’ultima edizione della 100 km di Seregno, con Monica Barchetti (Atl. Calderara) che proverà a sbarrarle il passo: tra gli uomini spicca Marco Bonfiglio (Verde Pisello Group Milano), fresco vincitore della 9 Colli Running del 18 maggio.

Logistica della manifestazione il Camping Palasubra (via Lungolago,1 tel 0534 43225), dove saranno a disposizione deposito borse, spogliatoi, docce e possibilità di pernottamento, alloggi ancora disponibili anche al rinnovato ed accogliente Residence Pedrelli: prenotazioni tramite info@maratonasuviana.com.

La Segreteria sarà già attiva sabato 7 dalle 14.00 alle 19.00, mentre domenica dalle 7.00 alle 8,30; info della gara via mail a gianfranco.gozzi@alice.it o info@maratonasuviana.com, oppure sul sito www.maratonasuviana.com; telefonicamente al 347-7856602 o tramite fax 051-563356.

Prima partenza in programma alle ore 9,00 con la Maratonina alla quale seguirà alle 9,05 la Maratona ed alle 9,15 la So e Zo

Premiazioni Finali ai primi 3 uomini ed alle prime 3 donne delle Classifiche di Maratona e Maratonina, poi esclusi/e dalle categorie per le quali le premiazioni saranno in base al numero di partecipanti, mentre nella “So e Za” verranno invece premiati i primi 5 uomini e le prime 5 donne: riconoscimenti anche alle Società con almeno 10 iscritti con lista unica nella somma di presenza alle 3 distanze.

La Gara di Suviana fa parte del Trittico 3A assieme a Barchi e Chatillon

 

 

Nella foto:  podi maschile e femminile della Maratona edizione 2013 (foto Luisanna Lopez) 

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30 aprile 2014 3 30 /04 /aprile /2014 20:37

Maratona di Sant'Antonio 2014 (15^ ed.). Le belle storie di Fabio Mella e Giuliano Virgis alla Maratona del Santo

 

Tra le sorprese più belle dell'edizione 2014 della Maratona di Sant'Antonio dello scorso 27 aprile, c'è stato il terzo posto di Mella, operaio bresciano, e il quarto del disoccupato padovano Virgis

Il presidente di Assindustria Sport Federico de’ Stefani: «Le immagini da ricordare? Il sorriso di Fatna Maraoui al traguardo e lo sportivo abbraccio tra i primi due, rivali e amici. Appuntamento a domenica 19 aprile 2015»

Ogni edizione porta con sé mille storie. Tra le più belle legate alla Maratona di Sant'Antonio, che si è svolta domenica 27 aprile 2014, ci sono quelle di Fabio Mella e Giuliano Virdis, autentiche sorprese sul traguardo di Prato della Valle. Il primo è un operaio bresciano trentacinquenne, salito per la prima volta in carriera sul podio di un grande evento internazionale. Il secondo si è classificato immediatamente alle sue spalle, ha gli stessi anni ed è padovano.
Due risultati inattesi che hanno sorpreso per primi i diretti interessati.

«Ho capito che potevo essere terzo quando ho visto ritirarsi il keniano Magut ma ne ho avuto conferma solo dalla voce degli speaker (Paolo Giubilato e Roberto Brighenti, ndr) che annunciavano il mio nome in Prato della Valle: non mi sarei mai immaginato un risultato del genere» confessa Mella. «Tra l’altro non partecipavo a una maratona da cinque anni, perché ho avuto diversi problemi fisici e ho scelto Padova proprio perché sapevo che era veloce e ben organizzata. Beh, ho anche migliorato il mio primato personale di tre minuti, scendendo a 2h26’42”, non potevo chiedere di più».

La sua gioia è simile a quella di Giuliano Virgis, che ha tagliato il traguardo quarto assoluto.
Allenato da Franco Sommaggio all’Atletica Città di Padova è sceso pure lui di tre minuti (2h32’45”). Corre dal 2011, mentre prima si dedicava alla MTB: con questo risultato, come ha confessato all’arrivo, viene in parte ripagato dalla delusione per aver perso il lavoro di impiegato.

Ben diverso lo spirito con cui si è presentata al via Fatna Maraoui, che a Padova ha migliorato il suo personale firmando la seconda miglior prestazione italiana stagionale (2h36’32”), ricevendo anche la “benedizione” del professor Dino Ponchio, consigliere del presidente Fidal Alfio Giomi: «Il suo nome va considerato in una nuova luce: con questo risultato si candida per una maglia azzurra agli Europei di Zurigo». Ad accoglierla al traguardo il marito Eric, con cui vive a Biella. Rientrata in Piemonte, invece, l’hanno abbracciata i figli Nora e Denis, che, come spiegava, «ho preferito lasciare a casa, perché devono pensare prima di tutto alla scuola».

 

Maratona di Sant'Antonio 2014 (15^ ed.). Le belle storie di Fabio Mella e Giuliano Virgis alla Maratona del Santo«E’ bello ritrovare un’azzurra sul gradino più alto del podio» commenta Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria Sport, società organizzatrice. «Ed è altrettanto bello vedere ripagato il sacrificio e la passione di uomini come Mella e Virgis, espressione di quel podismo amatoriale che è l’anima delle maratone. Non dimenticheremo nemmeno il bacio in fronte che il brasiliano Caldeira ha dato al kenyano Kimani, che l’ha battuto in volata: immagine che, più di tante parole, incarna l’essenza dello sport al più alto livello. Ma c’è da ricordare anche la grande prestazione dell’etiope Tesfaalem Gebrearegawi: appena diciottenne, ha realizzato un gran tempo nella mezza maratona (1h02’30”) che lo lancia in chiave internazionale. E poi c’è il calore delle Stracittadine, che hanno richiamato migliaia di persone in Prato della Valle anche in una giornata senza sole: segno che tutti vogliono partecipare alla festa. Una festa in cui Confindustria crede molto, investendo nell’evento per migliorare ulteriormente già dalla prossima edizione. Lo possiamo annunciare sin d’ora: si svolgerà domenica 19 aprile 2015. Vi aspettiamo!».

 

 

 

Nelle foto (Photosprint) l’arrivo di Kimani e Caldeira, Fabio Mella al traguardo e il serpentone dei partenti alla mezza maratona, a Camposampiero

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30 aprile 2014 3 30 /04 /aprile /2014 07:22

Maratona di Sant'Antonio 2014. Nota stampa ufficiale della Maratona di Sant'Antonio in relazione al ritiro del keniano Eliud Magut

 

Le immagini del keniano Eliud Magut che, alla Maratona di Sant'Antonio dello scorso 27 aprile 2014, benché in preda ad un grave malore, cerca di raggiungere comunque il traguardo, con fiera determinazione per mantenere la sua terza posizione, postate su Youtube, hanno creato una ampia risonanza nel mondo degli appassionati del running, ma anche non poche polemiche: molte hanno riguardato i soccorsi che, a dire di alcuni, non sono stati tempestivi.

Ma ciò che colpisce di più, guardando e riguardando il video, non è tanto lo sforzo agonico di Magut che cade, si rialza, barcolla, ricade e giace a terra come morto per poi riprendersi, ma soprattutto il fatto che sino alla fine della sequenza, quando finalmente il personale del soccorso, all'inizio quasi paralizzato davanti a tanta caparbietà, è riuscito ad avere il dominio della situazione e a indurre il Keniano a ritirarsi, il pubblico assiepato dietro le transenne non ha fatto altro che applaudire ed incitare.
Ecco, direi che questa è davvero la parte "brutta" dell'episodio: io - davanti allo sforzo agonico di un uomo, mi sarei atteso un silenzio attonito, più che l'applauso di incitamento, un'attesa compunta, un atteggiamento empatico, ma anche l'invito - con il silenzio - ad essere ragionevole e ad accettare di dover rinunciare.
Ma è chiaro che il pubblico presente era eccitato di fronte ad uno spezzone di spettacolo live: quello di una tragedia che si consumava davanti ai suoi occhi per davvero, con una persona in carne ossa che soffriva e penava e che, di lì a qualche istanti - per quel che era dato sapere -, avrebbe anche potuto morire.
A questo ci ha abituato del resto la "cattiva maestra televisione" con l'eccesso della spettacolarizzazione del gesto sportivo sino all'eccesso, con la trasformazione dell'incidente grave e della morte persino in spettacolo da adrenalina.


Giunge adesso una nota stampa da parte del team organizzatore, di chiarificazione e di rettifica rispetto ad alcune cose che sono state dette nel corso della polemica nata successivamente alla divulgazione del video.

Considerata l’ampia risonanza del video riguardante il ritiro del keniano Eliud Magut a poche centinaia di metri dal traguardo della Maratona di Sant'Antonio che si è svolta domenica 27 aprile 2014, Assindustria Sport ritiene opportuno riportare la dichiarazione del dottor Andrea Spagna, direttore della Centrale operativa SUEM 118 Padova, in merito alla prontezza dei soccorsi: «Come si vede dal video, non appena ha manifestato segni di crisi l’atleta è stato subito affiancato da un volontario della Protezione civile. Il volontario era pronto a soccorrere Magut e l’ha più volte invitato a fermarsi. Nel momento in cui ha allertato l’assistenza sanitaria, questa è intervenuta tempestivamente con un’ambulanza nella quale era presente un medico rianimatore. Magut voleva proseguire anche dopo essere stato soccorso dopo l’ultima caduta, ma i sanitari, come previsto dal regolamento IAAF, gli hanno impedito di continuare. Portato all’Ospedale di Padova per accertamenti, Magut è stato dimesso alle ore 16.00 con una diagnosi di crisi ipoglicemica e disidratazione. L’atleta è rientrato in albergo già nel pomeriggio e, a dimostrazione della ritrovata miglior condizione, ha pranzato regolarmente».

 


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27 aprile 2014 7 27 /04 /aprile /2014 19:26

Maratona di Sant'Antonio 2014. Fatna Maraoui lampo d'Azzurro alla Maratona di Sant'Antonio

 

Fatna Maraoui, vincendo la gara femminile, alla Maratona di Sant'Antonio 2014 che si è disputata oggi, domenica 27 aprile, si è candidata per gli Europei 2014. E' il keniano Kimani il primo tra gli uomini con il suo personale.

L’italiano Mella, sorprendente, terzo classificato, mentre viene stabilito il nuovo record del percorso sulla mezza con l’etiope Gebrearegawi.

L’azzurro torna a splendere sulla Maratona S.Antonio.

L’azzurro del cielo, che grazia quasi completamente Padova, smentendo le previsioni meteorologiche, ma soprattutto l’azzurro della nazionale: a imporsi sul traguardo della gara femminile è infatti Fatna Maraoui, che taglia il traguardo dopo 2 ore 36’32” siglando il suo primato personale, firmando la seconda miglior prestazione italiana stagionale e interrompendo un dominio estero che durava dal 2008, quando vinse Marcella Mancini. In campo maschile la gara si risolve in un’appassionante volata, vinta dal keniano Pharis Kimani sul brasiliano Franck Caldeira (vincitore dell'edizione 2013), anche in questo caso col nuovo PB del vincitore: 2h12’03”.

Ma ci sono anche altri due personaggi da esaltare: l’italiano Fabio Mella, operaio trentacinquenne bresciano che approfitta del ritiro del keniano Eliud Magut all’ultimo chilometro per salire al terzo posto in classifica (pure in questo caso col primato personale: 2 ore 26’42”42), e l’etiope Tesfaalem Gebrearegawi che, appena diciottenne, demolisce letteralmente il record della mezza maratona, fermando il cronometro dopo un’ora 02’30” (il precedente risaliva alla prima edizione della competizione che parte da Camposampiero: il suo connazionale Daniel Abrera aveva fermato il tic tac dopo un’ora 04’07” nel 2009).

«Sono contenta perché di fatto questa è la seconda maratona che faccio dopo quella di Venezia del 2007: si vede che il Veneto mi porta fortuna» ha commentato Fatna Maraoui, che è nata in Marocco ma vive a Biella dal ’98 ed è madre di due bambini. «Se questo risultato vale come un pass per gli Europei? Non sta a me dirlo. Posso dire che a causa del vento nei primi chilometri e della pioggia caduta negli ultimi (all’altezza di Cadoneghe, ndr) non era possibile realizzare un tempo migliore».

 

Maratona di Sant'Antonio 2014. Fatna Maraoui lampo d'Azzurro alla Maratona di Sant'AntonioTra le scene più belle, il bacio sulla fronte del brasiliano Caldeira a Kimani, dopo la volata («Mi sono allenato con lui spesso, oggi ne aveva di più»).
Bella”, come sempre, anche la partecipazione alle Stracittadine, che hanno anche quest’anno coinvolto migliaia di persone in Prato della Valle, richiamando numerosi testimonial con i partner sociali Città della Speranza, ActionAid, Cuamm Medici con l’Africa e Un Cuore un mondo.
«E l’anno prossimo ci piacerebbe coinvolgerne ancora di più» ha sottolineato il presidente di Assindustria Sport Federico de’ Stefani al termine dalla manifestazione.  «Due foto da salvare? Un’italiana di nuovo prima e l’avvincente volata della prova maschile, con la sorpresa di Mella».

 

In totale, tra maratona e mezza maratona hanno tagliato il traguardo in 3063

 Seguendo questo link sono conxultabili le cllassifiche complete (www.mysdam.net/) 

La Maratona di Sant'Antonio godrà di due passaggi televisivi: una sintesi di 30 minuti andrà in onda su Rai Sport 1 venerdì 2 maggio alle ore 15.00 e, in replica, sabato 3 maggio alle 14.00, con il commento di Franco Bragagna.

 

Maratona di Sant'Antonio 2014. Fatna Maraoui lampo d'Azzurro alla Maratona di Sant'AntonioCLASSIFICHE. Uomini: 1. Pharis Kimani (Ken) 2h12’03”, 2. Franck Caldeira de Almeida (Bra) 2h12’04”, 3. Fabio Mella (Gp Legnami Pellegrinelli) 2h26’42”, 4. Giuliano Virgis (Atl. Città di Padova) 2h32’45”, 5. Christian Pizzatti (Csi Morbegno) 2h35’41”, 6. Enrico Angeluccci (Amatori Podistica Terni) 2h35’48”, 7. Marco Girolami (Colleferro Atletica) 2h36’37”, 8. Luca De Francesco (Panaria Group) 2h36’50”, 9. Gianluca Cola (Circolo Minerva) 2h39’27”, 10. Antonio Sousa (Por) 2h39’30”.

 

Disabili. Handbike: 1. Giordano Tomasoni (Polisportiva Disabili Valcamonica) 1h12’53”, 2. Mirco Bressanelli (Polisportiva Disabili Valcamonica) 1h13’20”, 3. Nicola De Marchi (Team X-One) 1h13’26”. Carrozzine Olimpiche: 1. Justin Levene (Gbr) 1h49’56”, 2. Pieter Du Preez (Rsa) 2h30’52”.

 

Mezza maratona: 1. Mehri Gawi Gebrearaeth Tesfaalem (Eth) 1h02’30”, 2. Davide Parisi (Lagarina Crus Team) 1h12’35”, 3. Giuseppe Mucerino (Calcestruzzi Corradini) 1h12’49”.   

 

Donne: 1. Fatna Maraoui (Esercito) 2h36’32”, 2. Vera Nunes (Por) 2h39’30”, 3. Rose Chepchumba (Ken) 2h40’23”, 4. Tiziana Gianotti (Team Cellfood) 2h49’52”, 5. Valentina Menonna (Gs Splendor Cossato) 2h50’10”, 6. Laura Fiaschi (Atl. Signa) 2h52’48”, 7. Lara Mustat (Calcestruzzi Corradini) 2h57’01”, 8. Paloma Morano Salado (Atl. San Rocco) 3h00’50”, 9. Clara Rivera (Atl. Cairo) 3h04’13”, 10. Pamela Gabrielli (Reti Runners Footworks) 3h07’12”.     

Disabili. Handbike: 1. Giulia Ruffato (Anmil Sport) 2h06’36”.

 

Mezza maratona: 1. Erika Bagatin (Gruppo Santarossa) 1h21’45”, 2. Carolina Baldi (Atl. Manara) 1h23’15”, 3. Lorenza Di Gregorio (Sci Nordico Varese) 1h27’07”.    

 

 

Nelle foto (Photosprint)  la partenza della gara da Campodarsego e le vittorie di Kimani e Maraoui

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
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Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
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