Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
8 novembre 2011 2 08 /11 /novembre /2011 00:07

Caringella_Finesterra-280.jpgA 71 anni, Luigi Caringella attraversa i deserti di corsa e affronta le maratone. La sua ultima impresa: 1.368 chilometri di corsa da Siviglia a Finisterre. Caringella è partito da lontano, ma ha tutti i numeri per diventare un italico Fauja Singh, il primo maratoneta centenario della storia dello sport.

(Famiglia Cristiana) Lo chiamano il “nonno no-limits”. Luigi Caringella, a dispetto dei suoi 71 anni, è un maratoneta temerario che affronta le sfide più impossibili. A vederlo correre sembra che i segni della vecchiaia non abbiamo per nulla scalfito il suo fisico atletico e asciutto. A dispetto dell’età, riesce a compiere imprese incredibili come la più recente traversata Spagna-Portogallo: è partito da Siviglia per toccare Caceres, Muxia, Fatima, Santiago de Compostela fino a raggiungere Finisterre. 
Ben 1.368 chilometri percorsi in venticinque giorni, da solo e in condizioni quasi proibitive, portandosi dietro pochi indumenti, uno zaino di quattro chili, dove c’era anche posto per i bustoni della spazzatura contro le intemperie e per una piccola tenda che lui stesso si è costruito artigianalmente. Con coraggio, tenacia e spirito di sacrificio ha attraversato boschi, radure, terreni accidentati, laghetti, fiumi, sterrati e tracciati fangosi, dormendo sotto le stelle. 

Anche questa volta Luigi Caringella, pensionato di Adelfia in provincia di Bari, ce l’ha fatta. “E’ stata una prova durissima, una traversata all’insegna dello sport e della fede", racconta con un filo di emozione, "ho voluto portare la mia testimonianza di atleta puro a tutti gli effetti in alcuni dei luoghi più sacri d’Europa. Ho vissuto dei momenti difficili, impegnativi. In un paio di circostanze mi sono anche perso per poi ritornare nuovamente al punto di partenza. Ma, con l’aiuto di Dio ho sempre ritrovato la strada maestra. Quando ho raggiunto Finisterre, dove secondo gli antichi saggi lì finisce il mondo, sono rimasto quasi paralizzato dalla bellezza dello scenario che mi circondava. Come vuole la tradizione, mi sono tolto gli indumenti e li ho buttati in mare in segno di purificazione”.

Luigi Caringella, che negli anni Sessanta fece parte della Nazionale dilettanti allenata da Ferruccio Valcareggi come terzino sinistro, ha cominciato la sua carriera di maratoneta una quindicina di anni fa. Fu il fratello Trifone ad incoraggiarlo e a convincerlo che fare sport in età avanzata era una sorta di elisir di lunga vita. Da allora ha percorso oltre 7 mila chilometri. Nel suo singolare palmares spiccano la maratona di New York nel 2004, le gare di Berlino e San Pietroburgo, le tre traversate  nel deserto del Sinai.

luigi-caringella-durante-la-maratona-del-sahara.jpgMa il suo fiore all’occhiello è senza dubbio la maratona del Sahara di 120 chilometri nel marzo del 2007. A metà percorso fu travolto e avvolto da una tempesta di sabbia. Con gli occhi arrossati, la gola arsa e un nuvolone di polvere addosso perse l’orientamento. Grazie a un orologio satellitare ritrovò la direzione giusta e giunse 135° al traguardo, provato ma felice, precedendo un campione del calibro di Orlando Pizzolato.
Luigi Caringella è davvero un atleta senza età che continua ad allenarsi ogni giorno, imperterrito, nei campi coltivati vicino al suo paese sotto il sole o con la pioggia e persino lungo i binari della ferrovia per adattarsi ai percorsi più accidentati. “Se vuoi resistere a qualsiasi tipo di difficoltà devi prepararti al meglio senza tralasciare alcun particolare”, dice con la serenità che lo contraddistingue. La sua maratona non è ancora finita perché, come ripete spesso, “io nella mia vita non mi sono mai arreso, non ho mai mollato e correre, spesso nella solitudine, mi dà una sensazione di vera libertà”.

Condividi post
Repost0
7 novembre 2011 1 07 /11 /novembre /2011 09:29

FSinghMarathon-2011-YYZ.jpgFauja Singh, il maratoneta centenario taglia il traguardo a Toronto: il Sikh del Punjab ottiene un risultato eccezionale che, a tutti gli effetti, potrebbe entrare nel Guinnes dei primati.

L’edizione della Toronto Waterfront Marathon 2011 (che si è celebrata lo scorso 16 ottobre) non passerà alla storia soltanto per la quarta vittoria del kenyota Kenneth Mungara sul tradizionale rivale etiope Shami Abdulahi Dawit, ma resterà famosa per la performance del “Tornado con il Turbante”.

Fauja Singh, pur nativo del Punjab, è un cittadino britannico che vuole entrare nel Guinness dei primati come il primo centenario a completare l’intero percorso di 42,195 chilometri di una maratona. Tuttavia, l’omologazione del record è ancora in discussione,  proprio per via della non certezza della sua età anagrafica: Fauja Singh, ai fini dell'iscrizione e per certificare la sua età, ha esibito un passaporto britannico che attesta la sua nascita il 1 aprile 1911 (sic!) ed anche una lettera della Regina d’Inghilterra a comprova dell'esattezza del dato anagrafico, ma le autorità indiane dichiarano che nel 1911 le nascite non erano ancora registrate. Di certo, il vegliardo atleta ha al suo credito una serie di risultati ottenuti sulle varie distanze da far invidia a molti. Anche se il record non verrà ufficializzato dal Guinness, la World Master Athletics è pronta a farlo, e così il crono di 8 ore e 11 minuti che Fauja ha impiegato a percorrere di corsa il meraviglioso scenario della città sul lago Ontario entrerà nella storia.

Un evento celebrato con gioia dalla comunità Singh e anche dagli organizzatori della maratona che, stretta tra le tante ormai nel circuito, fa ingiustamente fatica a emergere come una delle più spettacolari al mondo.

fauja-singh9(Fonte: Virgilio Sport) Ha 100 anni e ha finito la Toronto Waterfront Marathon regalandosi il lusso di entrare nel Guiness dei primati. Quando si dice avere un obiettivo, ecco prendiamo esempio da mister Fauja Singh, sikh del Punjab indiano londinese d'adozione, che si gode la sua tenacia e i suoi successi con un discreto numero, tra l'altro, di fan iscritti alla sua pagina ufficiale sul social media Facebook (19.026 oggi). Il maratoneta non è nuovo a questi risultati dato che ha già centrato il titolo di campione del mondo over 90. Poca cosa rispetto a questo nuovo primato che ne sancisce le capacità in termini assoluti se scorriamo la lista dei partecipanti, la cui età media risulta nettamente inferiore.

Il tutto a Toronto, dove si respira una certa euforia per il grande evento: l’uomo ha oltrepassato la linea ben quattro ore dopo il primo in classifica, il kenyota Kenneth Mungara. Un vero e proprio evento nell'evento.

E, tornando a questioni sportive, che il suo miglior tempo risale alla Maratona di Londra ed è pari a 6 ore e 2 minuti. Altra curiosità che viene riportata nella voce di Wipedia a lui dedicata è relativa ad una campagna pubblicitaria dell'Adidas a cui il maratoneta centenario avrebbe preso parte con David Beckham e Muhammad Alì.

 

Le classifiche della Maratona

 

 

Il sito ufficiale della Scotiabank Torinto Waterfront Marathon

 

Vedi anche:

100-year-old marathoner sets record in Toronto

 

Condividi post
Repost0
18 ottobre 2011 2 18 /10 /ottobre /2011 00:23

faujasingh-maratoneta-piu-vecchio-al-mondo.jpg

17 ottobre 2011 (Giornalettismo) -  Fauja Singh con i suoi 100 anni ha finito la Toronto Waterfront Marathon, realizzando una seconda volta  un record del mondo. L’uomo, sikh del Punjab indiano ma con passaporto britannico, era già campione del mondo della maratona over 90 e aveva battuto il record per la categoria, entrando in questo modo per la prima volta nel Guinness dei primati: ma un ultracentenario che finiva una maratona non si era ancora mai visto.

IL RECORD – Atmosfera di festa a Toronto per il grande evento: l’uomo ha oltrepassato la linea ben quattro ore dopo il primo in classifica, il kenyota Kenneth Mugara. “Gli addetti stavano già rimuovendo le barricate e gli striscioni degli sponsor” mentre l’uomo arrivava, festeggiato da amici e famiglia. “Ancor meglio della sua previsione, è felicissimo”, dice il suo allenatore. “Finire la gara sarà come sposarmi una seconda volta”, dice l’uomo: “Ho raggiunto il sogno della mia vita”. Il tempo ufficiale è di oltre 8 ore.

Una breve nota di approfondimento sul maratoneta centeneraio Singh scritta da Andrea Di Nardo (Runners Bergamo)

maratoneta-centenario.jpg(Andrea Di Nardo) Fauja Singh ha stabilito ieri a Toronto il record del mondo per centenari, correndo (si fa per dire)  42.195 km in 8h25'16". In realtà non si tratta di un nuovo record, perchè è la prima volta che una persona che raggiunge il secolo di vita percorre la distanza classica della maratona.
Ho incontrato Fauja Singh l'anno scorso a Lussemburgo e devo dire che, a parte la lunga barba bianca, ha tutto meno che l'aspetto di un centenario: fisico asciutto (per me che invidia!), busto eretto e movimenti sciolti che persone con parecchi decenni meno di lui si sognano. La sua storia personale è alquanto singolare: negli anni '90 ha dovuto sopportare la perdita della moglie e  di un figlio, si è  trasferito in Inghilterra presso un altro figlio. Non riuscendo ad abituarsi al cibo ed al clima inglese, per vincere noia e malinconia  ha cominciato ad allenarsi. Da allora percorre ogni giorno dalle 8 alle 10 miglia (da 13 a 16 km. circa) e  già sembrava straordinario il 5h40'01" a 92 anni sempre a Toronto nel 2002.
Esistono record mondiali in pista per M100, nelle gare fino  a 1500m e nei lanci (peso,  martello  e giavellotto), ma a quanto risulta da alcune dichiarazioni il  maggior problema per gli atleti di queste categorie "senili" è lo scarso numero di avversari!

Condividi post
Repost0
11 ottobre 2011 2 11 /10 /ottobre /2011 00:17

Roberto-Borin.jpgScrive e corre, con la stessa passione. Roberto Borin, scrittore e giornalista della Tribuna di Treviso, ha scoperto la maratona alla soglia dei 50 anni e, forse per deformazione professionale, ha iniziato a scriverne in un blog ("Il maratoneta") che sta riscuotendo grande successo.

Gli argomenti, tutti legati al mondo e alle esperienze di corsa, sono i più vari.

E Roberto - che ha appena corso la maratona di Berlino e ha promesso che il prossimo impegno sui 42,195 km sarà a Treviso - li affronta con l'entusiasmo di chi, nella maratona, ha trovato il confronto con una nuova, grande sfida.

Per scoprire il blog di Roberto Borin e commentare i suoi interventi vai al link: Il Maratoneta

Condividi post
Repost0
6 settembre 2011 2 06 /09 /settembre /2011 16:59

Ecomaratona-di-Pantelleria-4624.JPG(4 settembre 2011) Il noto attore Luigi Lo Cascio, oltre che nella fiction, è stato maratoneta per un giorno.

Come nella fiction "Il sogno del maratoneta" nella quale interpreta Dorando Pietri, storico corridore dei primi del Novecento. Nella realtà, in attesa di vedere la sua interpetazione dell'eroico maratoneta Dorando Petri nella fiction tratta dal romanzo omonimo, è stato possibile vedere l'attore siciliano autentico protagonista dell'Ecomaratona di Pantelleria di cui ha percorso una parte del circuito (il giro di 10 km): "Ho visto - ha dichiarato Lo Cascio al traguardo - parti di Pantelleria che non avevo mai avuto occasione di guardare così da vicino". Ha manifestato l'entusiasmo di una prima volta e ha formulato una promessa per il futuro: Ecomaratona-di-Pantelleria 4676"Volevo farla camminando e invece mi è venuta una irrefrenabile voglia di correre. Il prossimo anno voglio iscrivermi alla mezza maratona".

Per la cronaca la gara, quarta prova del circuito Ecomaratona d'Italia, è stata vinta da Roberto Bellanca.

Lo Cascio ha appena finito di girare "Il sogno del maratoneta", fiction televisiva in due puntate dedicata alla figura di Dorando Pietri, campione dell'atletica dei primi del '900.

La sua partecipazione è stata anche un "pegno" che Luigi Lo Cascio ha voluto pagare al suo amico allenatore Aldo Siragusa (e organizzatore dell'Ecomaratona pantesca) che lo ha preparato atleticamente per girare la fiction in onda nella prossima primavera su Rai Uno.

 

Luigi Lo Cascio racconta la sua partecipazione.

 

Vai al video

Condividi post
Repost0
9 maggio 2011 1 09 /05 /maggio /2011 17:02

Paolo-Chiarino-America--2-.jpgPaolo Chiarino è un nuotatore di endurance che ha compiuto grandi imprese natatorie, tra le quali la più celebrata è stata la traversata del Lago di Garda da Riva a Desenzano (un percorso di 54 km in soluzione unica).

Ricordiamo anche i tentativi di traversata del lago Maggiore (66 km) ed ha partecipato all'ultraironman.

In queste imprese natatorie condotte in solitaria, Paolo Chiarino per rendere più pura e "assoluta" la competizione con se stesso rifuggiva dall'appoggio alla barca di supporto durante le soste per alimentarsi.

In un'intervista che gli ha fatto Virgilio ottaviani per EthicSport è stato definito il "nuotatore in giacca e cravatta", poichè nella vita lavorativa è il Responsabile amministrativo di una grande azienda.

L'Associazione Teseo ha organizzato con lui un incontro per il 25 maggio sera alle 20,30. Il tema della serata sarà “I principi dell’alimentazione per gli sportivi che intendono preparare gare di grande durata”.
La partecipazione avrà un costo di 10 euro (dovuto ai costi di organizzazione).

L'argomento è, ovviamente, d'interesse per tutti coloro che praticano le discipline sportive di endurance.


Associazione Teseo
via Serio 8/b
24050 Zanica
(per chi dovesse utilizzare i navigatore, attenzione perchè c'è il N°7, ma non l'8.)
michelefortis@virgilio.it

Di seguito, l'intervista a suo tempo rilasciata a Virgilio Ottaviani di EthicSport

 

(Ottaviani) L’Italia è per tanti motivi il “Belpaese” ma forse il motivo vero del suo fascino è il fatto che partorisce personaggi veramente incredibili. Il lavoro mi aveva portato alla sede centrale di Ottavio Capriolo, azienda leader nel settore della comunicazione e del direct marketing oltre che di stampa finanziaria dove avrei conosciuto la prima persona che ha violato le acque del lago di Garda da Riva a Desenzano, il primo uomo sulla terra che ha nuotato per 54km entrando così nella storia del nuoto di fondo. Giacca e cravatta, un aspetto tranquillo, il responsabile amministrativo di questa grande azienda ritaglia spazi nel suo tempo libero per solcare grandi spazi blu in completa solitudine.
 
La prima domanda, Paolo, è: ma come ti è venuto in mente? Perché hai voluto attraversare tutto il Garda a nuoto?
Paolo Chiarino: E’ nato tutto da una scommessa con un mio collega. Dopo aver letto delle traversate precedenti fatte con muta e pinne ho scommesso che io ci sarei riuscito solo con cuffia, costume e occhialini.
 
Tu non sei nuovo a queste imprese, raccontaci un po’ il tuo curriculum sportivo.
Paolo Chiarino: Ho giocato per 12 anni a pallanuoto, sono poi passato al triathlon. Ho partecipato a più di 100 gare. Ho corso l’Ultraman in Canada (10 km. di nuoto + 450 km. in bicicletta + 84 km. di corsa), il Trans Swiss Triathlon e due prove di ironman. Ora mi diletto nel nuoto di gran fondo.  Nel 2004 ho vinto la traversata del lago di Zurigo (26.04 km.), ho attraversato lo Stretto di Catalina (34 km.) in California nel 2005, sono stato il primo italiano a partecipare alla Manhattan Island Marathon Swim nel 2007 ed ho partecipato alla Tampa Bay Marathon nel 2008.

Chi o che cosa ti ha spinto a questa attività?
Paolo Chiarino: Fin da piccolo con mio padre nuotavo in mare. La passione è nata allora. Dopo il triathlon non avendo più tempo per allenare le tre discipline ho scelto quella che mi appassionava di più.

Il nuoto di fondo ha la necessità di effettuare molti allenamenti lunghi, come riesci a conciliare questa esigenza con il tuo lavoro?
Paolo Chiarino: Non è semplice bisogna sfruttare ogni attimo libero. Io mi alleno la mattina prima del lavoro alle 6.45 e durante l’ora di pranzo.  L’importante è tenere sempre presente qual è la scala di valori: prima la famiglia poi il lavoro ed infine lo sport che è una passione e tale deve restare.

E la tua famiglia? Cosa pensano i tuoi parenti di questo tuo “aquatic bug”?
Paolo Chiarino: In famiglia sono ormai rassegnati. A  parte gli scherzi per fare quello che faccio ho bisogno dell’appoggio di tutta la famiglia. Tutte le mie scelte vengono condivise con mia moglie che è la mia prima sostenitrice.

Che ruolo ha l’alimentazione nella preparazione e nella realizzazione di queste imprese titaniche?
Paolo Chiarino: Durante la preparazione non seguo un’alimentazione particolare. Cerco invece di programmare l’alimentazione e l’integrazione durante la traversata . E’ molto importante impostare un piano di integrazione da seguire nella traversata per evitare grossi cali di forza.

Ed EthicSport? Come l’hai conosciuta? E’ utile l’uso di integratori nelle tue traversate?
Paolo Chiarino: EthicSport l’ho conosciuta grazie al fortissimo triathleta Ivan Risti che mi ha consigliato alcuni prodotti.  Grazie ai vostri prodotti (PRE GARA ENDURANCE sembra fatto apposta per me) ed alla tua consulenza ho programmato benissimo la traversata del Garda che almeno da un punto di vista alimentare/integrativo non mi ha creato alcun problema.

Se ti va di svelarcelo: che cos hai in programma per il futuro? Dove nuoterà Paolo Chiarino nel 2009?
Paolo Chiarino: Tenterò due traversate. La prima, in Aprile, in Sud Africa da Robben Island a Città del Capo. La traversata, che è lunga 10 km. circa, ha un valore simbolico in  quanto a Robben Island si trova il carcere, ora fortunatamente chiuso, dove è stato imprigionato per 18 anni Nelson Mandela.  La traversata è molto difficile a causa dell’acqua molto fredda (da 10 a 14 gradi) e per la presenza di squali bianchi e squali tigre.
A Luglio vorrei tentare la traversata del Bodensee (Lago di Costanza). Il lago, lungo 64 km., segna il confine tra tre nazioni (Germania, Svizzera e Austria).  Fino ad oggi è stato attraversato da una donna e con la muta. Io vorrei provare senza.

Mentre parliamo Paolo risponde al telefono, coordina il lavoro dei suoi colleghi e le foto tratte dai giornali alle sue spalle che lo ritraggono in costume all’uscita del Lago di Garda a Desenzano lo rendono veramente ammirevole: spesso molte persone portano a giustificazione della loro pigrizia e inerzia il fatto che lavorano e non hanno tempo per fare altro; Paolo dimostra giorno per giorno che anche una persona normale, con lavoro e famiglia normali può compiere imprese straordinarie!

Intervista di Virgilio Ottaviani su EthicSport

Condividi post
Repost0
13 aprile 2011 3 13 /04 /aprile /2011 10:03

glasyl_92anni_finisher.jpgGladys Burrill, una signora hawaiana 92enne, amichevolmente soprannominata “il Gladiatore”, ha ricevuto il riconoscimento del Guinness dei primati come la donna più anziana ad aver mai completato una maratona.

 

La signora Burrill ha debuttato alla maratona di Honolulu all’età di 86 anni e si è poi appassionata alla disciplina, ritornando a parteciparvi ogni anno.

 

A chi dovesse chiederle come fa ad essere così in forma alla sua età, Gladys risponde che basta uscire di casa e fare qualche passeggiata o un po’ di jogging, aggiungendo poi che l’importante è pensare positivo: è questa attitudine a cambiare il modo in cui si vede la vita e in cui si considera ogni piccola cosa.

 

Vai all'articolo originale

Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
  • Contatti

About

  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


Ricerca

Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

banner tre rifugi Val Pellice 194x109

IAU logo 01
  NatureRace header
BannerRunnerMania.JPG
 banner-pubblicitario-djd.gif
VeniceUltramarathonFestival
supermaratonadelletna.jpg
LogoBlog 01
runlovers
atletica-notizie-01.jpg


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagine

Gli articoli più letti negli ultimi 30 giorni

 

ultrasportheader950.gif

 

 

Gli articoli più visti dal 24/03/2014 al 24/04/2014
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 2 303
Articolo Virgin Money London Marathon 2014 (33^ ed.). L'evento è stato… 1 728
Home Ultramaratone, maratone e dintorni 579
Mobile Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 247
Articolo Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 241
Articolo Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 236
Mobile Ciao, Carmelo! Il commiato di Elena Cifali - Ultramaratone, maratone… 223
Mobile UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 206
Articolo UltraMilano-Sanremo 2014 (1^ ed.). Il sapore della sfida, a pochi… 196
Mobile Virgin Money London Marathon 2014 (34^ ed.). L'evento è stato… 134
Articolo Maratona del Lamone 2014. Podisti fanatici e ignoranti affermano: Ti… 118
Mobile A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 104
Mobile Corsa, fatalità e senso di responsabilità - Ultramaratone, maratone e… 103
Articolo A 98 anni suonati Giuseppe Ottaviani fa incetta di Ori a Campionati… 102

 

Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
Iscritti alla Newsletter 148
Articoli pubblicati 4259


Categorie

I collaboratori

Lara arrivo pisa marathon 2012  arrivo attilio siracusa 2012
            Lara La Pera    Attilio Licciardi
 Elena Cifali all'arrivo della Maratona di Ragusa 2013  Eleonora Suizzo alla Supermaratona dell'Etna 2013 (Foto di Maurizio Crispi)
            Elena Cifali   Eleonora Suizzo
   
   
   
   
   
   

ShinyStat

Statistiche