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5 giugno 2014 4 05 /06 /giugno /2014 07:31

Comrades Marathon 2014 (93^ ed.). Nella gara femminle spezzato dopo otto vittorie consecutive il dominio russo, con la vittoria della britannica Ellie Greenwood. Primo della gara maschile Mthembu

 

Il 25 maggio 2014 si è svolta, nella Repubblica Sudafricana, la 93^ edizione della Comrades Marathon che unisce in un suggestivo ed impegnativo percorso point to point Pietermaritzburg, capitale della provincia dello Kwzazulu-Natal con Durban (quest'anno con percorso "down", cioè dall'interno verso il mare) ed una distanza anomala di poco più di 88 km (56,1 miglia).
La storica ultramaratona su strada delle Repubblica sudafricana è indubbiamente da considerarsi l'Ultramaratona "ufficiale" (cioè codificata) più antica al mondo, pari come storia alla Boston Marathon e da equiparare come popolarità e numero di partecipanti ad una delle Maggiori Maratone del mondo contemporaneo.
Sarebbe bello vedere i top runer di ultra prendere parte alla sfida, come capita per atleti russi o svedesi, ma il sogno sembra difficile da avverarsi, dal momento che l'Ultra sudafricana si svolge sannualmente in sovrapposizione con la nostra 100 km del Passatore: eppure la Comrades sarebbe un'ottima occasione di confronto con una parterre di top runner internazionali.
Nell'edizione di quest'anno il vincitore è stato Bongmusa Mthembu, sudafricano con il crono di 5h28'34, mentre tra le donne per la prima volte dopo otto anni, in cui l'appannaggio delle vittoria è stato russo con Elena Nurgalieva, il primo posto sul podio è stato conquistato dalla britannica Eleanor (Ellie) Greenwood, in 6h18'15. Dietro di lei, con più di 5' di distacco Elena Nurgalieva e la gemella a circa 6' di distacco.
Unico europeo a spezzare il predominio dei Neri sudafricani nei topten è stato lo svedese Jonas Buud, ultramaratoneta di valore che ha chiuso la gara in 7^ posizione con 9'44 di distacco dal primo.

Comrades Marathon 2014 (93^ ed.). Nella gara femminle spezzato dopo otto vittorie consecutive il dominio russo, con la vittoria della britannica Ellie Greenwood. Primo della gara maschile MthembuBongmusa Mthembu was crowned 2014 Comrades Marathon champion on Sunday. The South African ran a time of five hours, 28 minutes and 34 seconds to triumph in front of a home crowd.

The official Comrades Marathon Twitter account was on hand to capture the first-place finisher's crowning moment, with countryman Ludwick Mamabolo finishing second and Gift Kelehe in third: Mthembu was four minutes and 41 seconds faster than nearest rival Mamabolo, clocking in with an average time of three minutes and 41 seconds per kilometre.

Elena Nurgalieva had the opportunity to record her ninth victory in the 89-kilometre ultramarathon, but she dropped off the leading pace with barely six kilometres remaining, giving way to Nedbank International runner Eleanor Greenwood.

Greenwood finished atop the women's pile with a time of six hours, 18 minutes and 15 seconds. As East Coast Radio's Andre Bloem points out, the result represents a break in the Nurgalieva hold over the largest ultramarathon in the world.

Had Elena, the more successful of the Nurgalieva twins, been able to prevail, the Russian would have tied Bruce Fordyce's nine race wins—five more than any other woman has ever managed.

As it is, however, she misjudged her run and blew up short of the finish line, slipping to Greenwood's perseverance at a crucial juncture in the course.

While Nurgalieva is well-versed in the ways of winning under the South African sun, this was a maiden championship for Mthembu, presenting two quite opposite modes of victors in this year's event.

Mthembu placed third in the 2010 Comrades Marathon, and this year's run will be remembered as a moment of realisation for all his past attempts in taking home the biggest prize at stake.

 Not only that, but the finish line will have been especially sentimental for Mthembu, who ran into hometown territory as a Pietermaritzburg native, having been born near Bulwer.

His time is the fastest any competitor has run since 2009 when Stephen Muzhingi went from Durban to the KwaZulu-Natal Midlands in five hours, 23 minutes and 27 seconds, also on the down run.

Sweden's Jonas Buud was the only non-African who managed to break into the men's top 10, flying a lonely flag for Europe and finishing seventh overall—nine minutes and 44 seconds behind Mthembu.

Mthembu is the fourth athlete to have won the men's race in the last four years, after Leonid Shvetsov and Muzhingi shared the championship between them from 2007 to 2011.

 

2014 Comrades Marathon Men's Top 10 Finishers
Position Name Nationality Time
1 Bongmusa Mthembu South Africa 5:28:34
2 Ludwick Mamabolo South Africa +4:41
3 Gift Kelehe South Africa +6:06
4 Stephen Muzhingi Zimbabwe +6:45
5 Rufus Photo South Africa +6:57
6 Mncedisi Mkhize South Africa +7:33
7 Jonas Buud Sweden +9:44
8 Manoko William Mokwalakwala South Africa +10:56
9 Prodigal Khumalo Zimbabwe +11:03
10 Latudi Makofane South Africa +12:08

 

 

 

 

2014 Comrades Marathon Women's Top 10 Finishers
Position Name Nationality Time
1 Eleanor Greenwood Great Britain 6:18:15
2 Elena Nurgalieva Russia +5:04
3 Olesya Nurgalieva Russia +6:36
4 Irina Antropova South Africa +15:53
5 Camille Herron United States +28:48
6 Jo Meek Great Britain +33:29
7 Caroline Wostmann South Africa +37:40
8 Frida Sodermark Sweden +39:19
9 Zola Budd Pieterse South Africa +42:32
10 Martinique Potgieter South Africa +44:35

 


 


 

Vedi anche:  Eleanor Greenwood wins women's race at Comrades (01 giugno, 2014 12:29)

 

 

 

 

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19 aprile 2014 6 19 /04 /aprile /2014 07:52

UltraRun WeekEnd MaasMechelen 2014. A MassMechelen, in 24 ore si svolgerà una mini-olimpiade dell'Ultramaratona con ben 5 specialità in campo

A Maasmechelen (BEL), tra il 28 e il 29 giugno 2014, si svolgerà l'Ultrarunning Festival Belga ("UltraRunWeekend Maasnmchelen") che raccoglie l'eredità della famosissima manifestazione "La Notte delle Fiandre" (the Night of Flanders).che ha anche ospitato negli anni passati dei Campionati del Mondo di Ultramaratona.

Quello dell'UltraRunWeekend Maasmichelen sarà un palinsesto ricco di emozioni che prevederà una 50 km, una 100 km, oltre alle tre specialità a tempo ulltra che saranno una 6 ore, una 12 ore e una 24 ore. 

Le gare in linea si disputeranno su di un circuito di 12.5 km da ripetersi 4 volte per la 50 km e 8 volte per la gara sulla distanza dei 100 km.

Mentre invece le gare a tempo si disputeranno su di un circuito di 2000 metri (che soltanto in parte ricalca l'anello di 12,5 km).

Sarà una vera e propria mini-olimpiade che contemplerà, dunque, ben cinque diverse specialità dell'Ultramaratona.

Ma, a vivacizzare l'evento sportivo lungo le sue 24 ore, ci sarà anche la possibilità di partecipare a delle gare a staffetta sulle distanze di 25, 50 e 100 km, in frazioni di 12,5 km, corrispondenti ad un giro completo del circuito su cui si disputano le gare in linea: quindi, sarà possibile gareggiare in squadre composte da 2-4-8 elementi a seconda della gara relay che verrà scelta.

www.marathons.be

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21 febbraio 2014 5 21 /02 /febbraio /2014 06:35

Grand Union Canal 145 m Race 2014 (14 ed.). Con i suoi 233 km in tappa unica, si svolgerà anche quest'anno a partire dal 24 maggio

I Britannici amano le gare di corsa lunghissime e, siccome la loro unità di misura è il miglio (1606 metri) e le loro gare lunghe le vedono in miglia, per loro il vero ed autentico challenge nelle ultradistanze su strada è la gara di 100 miglia (160,060 km). Naturalmente, siccome l'appetito vien mangiando, con facilità, vannno oltre e organizzano gare anche più lunghe, incuranti del fatto che la gara non sia su una distanza "canonica" (appartenente cioè ad una riconosciuta specialità delle ultramaratone).
L'importante è che sia lunghissima e che consenta di realizzare una delle sfide più classiche dell'ultracorridore, che è quella di fare delle "connessioni" tra luoghi diversi (e distanti). 

Come quando ci capita di pensare: "Vorrei sperimentare una corsa da **** a *****". Tanti di noi sono tentati da simili sfide e, nel corso della loro carriera podistica lo hanno fatto sicuramente più di una volta.
Ma qui, in Gran bretagna - come anche negli USA - non solo pensano di farlo - per poi farlo davvero magari a titolo di esperienza "pilota" - ma anche senza esitare, sulla base di un'idea passeggera, ma che sia abbastanza sfidante, ci organizzano su anche una gara (facilitati in questo da una minore - se non nulla - incidenza degl i intralci burocratici in cui incorrono i volenterosi organizzatori di casa nostra.
E così è stato per la Grand Union Canal 145 miles Race (GUCR), nata nel 1993 e caratterizzata dal fatto che si corre lungo il Grand Union Canal che, dritto come una freccia, è una via d'acqua che collega Birmingham sino al centro di Londra, innnestandosi sul Regent's Canal che, con la mediazione del Limehouse Basin nello East End londinese, si diparte dal Tamigi (Thames). La gara - a parte la distanza, ovviamente - è molto pedabile: non vi sono significativi dislivelli altimetrici, a parte dei minuscoli rilievi in corrispondenza delle chiuse: se si può immaginare, è come correre lungo il Naviglio da Milano a Pavia, ma moltiplicando la distanza quasi per otto volte.
La distanza si deve correre in tappa unica, nel tempo massimo di 45 ore per coprire 145 miglia (233 km).
Quale premio spetta al vincitore? Non ci crederete, ma è una cosa davvero molto british: ilpremio è una semplice teiera. 
Del resto la gara, per quanto ambitissima, si svolge con una semplicità tipicamente britannica, senza clamori, senza musica, senza grande battàge pubblictario, senza grancasse di nessun genere.
Ma ogni anno fioccano le domande per poter essere inclusi in quegli ambittisimi 80 posti.
Grand Union Canal 145 m Race 2014 (14 ed.). Con i suoi 233 km in tappa unica, si svolgerà anche quest'anno a partire dal 24 maggioPat Robbins detiene il record della GUCR, conseguito nel 2011, con 25h37', quando la vinse per la quarta volta consecutiva.
Giusto come curiosità, nel 2013, la notissima ultrarunner britannica Mimi Anderson, che ha posto il suo sigillo su alcune memorabili ed inedite imprese, ha corso la GUCR in 31h50' e che, dopo appena una notte di riposo, è ripartita in senso contraio, percorrendo tutta la distanza da Londra a Birmingham in 36h49'. Appena 5 ore di più, rispetto all'andata! Complimenti a Mimi Anderson che è entrata a diritto nel Guiness dei primati come la prima persona in assoluto a percorrere la doppia distanza della GUCR, cioè 290 miglia (ovvero 466 km) con un intervallo tra le due tranche di poche ore soltanto! 

La cosa interessante è che è prevista una quota differenziata di iscrizione. Per chi corre con una "crew" di supporto (e che quindi non usufruisce in pieno dei posti di ristori) la quota è ridotta a 30 sterline. Viceversa è di 50 sterline per chi ha bisogno esclusivamente dell'assistenza fornita dall'organizzazione.
Altra peculiarità è che, secondo regolamento, non sono consentiti periodi di riposi di lunghezza superiore ai 40'.

Il GUCR è sempre un evento ultrapodistico molto atteso, per quanto di "nicchia", e i runner che vogliono sperimentare questa speciale gara fanno ressa al momento delle iscrizioni, in considerazione del limitato numero di posti disponibili (max 80 concorrenti).
Il pagamento della quota d'iscrizione deve avvenire immediatamente, pena la cancellazione immediata dalla lista.

La sua 14^ edizione si svolgerà a partire dalle 6.00 del mattino del 24 maggio prossimo. 
La gara è organizzata con la partecipazione e il patrocinio delle British Waterways, in quanto è in sé un evento che fa conoscere e valorizza il Great Union Canal che al tempo dell'uso commerciale delle vie d'acqua era una via di nevralgica importanza. 
L'ideatore della gara è il britannico Dick Kearn, considerato - a ragione - uno die pilastri della comunità degli ultrarunner e che ha dato il suo contributo creando molti altri eventi ultra, molto popolari, tra i quali "The Thames Ring 250" un circuito point to point che fa il giro della Londra metropolitana in 250 miglia. 

 

Il sito web della GUCR

 

The Grand Union Canal Race (GUCR) is an ultramarathon run from the centre of Birmingham to the centre of London along the Grand Union Canal. Competitors are required to complete the 145-mile (233 km) distance within a time limit of 45 hours.
Resting for more than 40 minutes at a time is not permitted. The maximum number of competitors is 80 and is very quickly reached.

Race record is held by Pat Robbins who completed the course in 25h 37min in May 2011 and won the event for the fourth consecutive time.

 

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20 novembre 2013 3 20 /11 /novembre /2013 18:16
Barkley Marathon. Un'ultramaratona Cos'è la Barkley Marathon? E' considerata una delle più estreme Ultramaratone al mondo, anche perché dalla sua nascita nel 1986 solo 14 sono stati i finisher su di un totale di 800 runner che hanno tentato la prova.
Si trattta di un'ultramaratona (in verità più un ultratrail) ad "eliminazione".
Si tiene ogni anno all'interno del Frozen Head State Park near Wartburg, Tennessee (USA), alla fine di marzo o all'inizio di aprile.
Si disputa, infatti, su di un percorso estremamente disagiato di circa 40 km, un percorso in mezzo ai boschi, al freddo, con la pioggia e l'umido, spesso senza nemmeno sentieri tracciati. Questo percorso per il completamento della distanza va ripetuto cinque volte, sino al raggiungimento d'una distanza chilometrica di 100 miglia, con oltre 16.000 metri D+. Una caratteristica è che il giro 4° e 5°si corrono in direzione contraria, metre la direzione in cui correre il 5° viene decisa dal runner che arriva a superare il 4° passaggio.
Se il giro (loop) non lo si completa entro un tempo dato, si viene eliminati (se non ci si ritira prima per esaurimento delle proprie energie).
Gli iscritti sono per regolamento pochi. Sino a qualche anno il numero massimo consentito era di 35. Nel 2013 i partenti sono stati 43. 
Si corre in autosufficienza alimentare. 
In genere, molti riescono a completare il primo giro.
Quasi nessuno conclude il quarto.
Barkley Marathon. Un'ultramaratona Pochi eletti entrano a pieno titolo nell'empireo dei finisher: come diceva prima solntano 14 compresa l'edizione 2013.
I runner, ad ogni giro, devono riportare indietro degli oggetti che sono collocati in punti indicati dagli organizzatori (e ciò allo scopo di dimostrare che si è fatto effettivamente tutto il percorso di ciascun giro). 
Alle difficolltà intrinseche del percorso e della stagione rigida si aggiungono quindi anche quelle dell'orienteering.
La corsa venne iniziata per ricordare la fuga "epica" da un carcere di massima sicurezza, una fuga durata diversi giorni in condizioni meteo infami, nella solitudine e nel silenzio dei boschi.
Guardando alcune foto reperibili in rete, la Barklay Marathon sembra essere una maratona per "boscaioli".
Alla 100 mile si aggiunge una gara sulla distanza di 60 miglia "for fun".
Questo l'andamento della gara nell'edizione 2013, tanto per dare un'idea della fortissima selezione.

 

Loop 1

 

1 Jared Campbell UT 7:31:42
2 Toshi Hozaka CA 8:24:04
3 Bev Abbs CA 8:24:22
4 Alan Abbs CA 8:24:25
5 John Fegyveresi AN 8:24:44
6 Nick Hollon AZ 8:24:41
7 Travis Wildeboer CO 8:26:26
8 Tim Englund WA 9:06:41
9 Jon Allen SC 9:06:43
10 Iso Yucra BV 9:13:34
11 Henry Wakley VA 10:13:22
12 Keith Knipling VA 10:23:54
13 Michiel Panhuysen ND 10:43:26
14 Tim Dines TN 10:50:35
15 Carl Asker CT 11:00:09
16 Mike Bur MD 11:03:24
17 Nicki Rehn AU 11:10:39
18 Chip Tuthill CO 11:52:31
19 Hiram Rogers TN 11:52:42
20 Jeff Ashizawa CN 11:52:43
21 Dan Fox WA 12:55:13
22 Andrew Hackett GA 12:56:50
23 Dale Holdaway BZ 13:01:59
...
40 Starters
Loop 2
1 Nick Hollon 19:51:19
2 Travis Wildeboer 20:19:25
3 Alan Abbs 22:08:21
4 Bev Abbs 22:08:28
5 Jared Campbell 22:53:38
...
21 Starters
Loop 3
1 Nick Hollon 32:56:15
2 Travis Wildeboer 33:48:48
3 Jared Campbell 35:02:00
4 Alan Abbs 39:09:47
5 Bev Abbs 39:09:48
5 Starters
Loop 4
1 Nick Hollon 46:51:26
2 Travis Wildeboer 46:55:54
2 Starters
Loop 5
1 Nick Hollon 57:39:24
2 Travis Wildeboer 58:41:45

(da Wikipedia) The Barkley Marathons is a 100 mile run and a 60 mile 'fun run' held annually in Frozen Head State Park near Wartburg, Tennessee in late March or early April.
The course itself, which has changed distance, route, and elevation many times since its inaugural run in 1986, currently consists of a 20-mile (32 km) loop with no aid stations except water at two points along the route and the runner's parked car at the beginning of the loop. Runners of the 100 Mile version run this loop five times, with loops three and four being run in the opposite direction and loop five being runner's choice. Runners of the 60 mile 'fun run' (considered to be harder than Hardrock) complete three circuits of the loop.
With 54,200 feet (16,500 m) of accumulated vertical climb, the 100 mile run is considered to be one of the more challenging ultramarathons held in the United States, if not the world.
In addition to running, competitors must find between nine to eleven books, the number varies per year, and remove the page corresponding to the runner's race number from each book as proof of completion.[1]
The cut-off time for the 100 mile race is 12 hours per loop, and the cut-off for the 60 mile version of the race is 40 hours overall, which averages out to approximately 13 hours and 20 minutes per loop. Since the race's inception in 1986, only fourteen runners out of about 800 have completed the 100 mile race within the official 60 hour cut-off (Mark Williams 1995, David Horton and Blake Wood 2001, Ted "Cave Dog" Keizer 2003, Jim Nelson and Mike Tilden 2004, Brian Robinson 2008 (55:42:27), Andrew Thompson 2009, Jonathan Basham 2010, Brett Maune 2011, Brett Maune 52:03:08 (new course record), Jared Campbell 56:00:15, John Fegyveresi 59:41:21 for 2012, Nick Hollon 57:39:24, Travis Wildeboer 58:41:45 for 2013). In 2006 nobody finished even the 60 mile 'fun run' in under 40 hours. The best women's achievement is Sue Johnston's 66 miles (106 km) in 2001. More than 30 competitors failed to reach first book (two miles). [2] [3]
The race is limited to 35 runners and usually fills up quickly the day registration opens. Potential entrants must complete an essay on "Why I Should be Allowed to Run in the Barkley." The race starts at different times each year and is signaled by the lighting of a cigarette.
The course was designed by Gary Cantrell. His idea for the race was inspired upon hearing about Martin Luther King, Jr's assassin James Earl Ray escaping from prison, and making it only 8 miles (13 km) after running 55 hours in the woods. Cantrell said to himself "I could do at least 100 miles."
Thus, the Barkley Marathons was born.
Per saperne di più sulla storia della Barkley Marathons
(60 Hours of Hell: The Story of the Barkley MarathonsInspired by an infamous assassin’s escape from prison, the Barkley Marathons just might be the toughest race on the planet, a 100-mile-long, unsupported slog through the Tennessee backcountry that only 14 people have ever finished. Madison Kahn spoke to three of the event’s regulars to get the story behind the Barkley, where the entry fee is a license plate and even quitting is a challenge.
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28 settembre 2013 6 28 /09 /settembre /2013 08:39

Spartathlon 2013 (31^ ed.). Vince il portoghese Joao Oliveira. Ivan Cudin terzoUn rivolgimento nella conduzione della gara ha portato Joao Oliveira, portoghese, alla testa della corsa e a tagliare per il primo il traguardo di Sparta, con un crono non eccellente, rispetto a quelli registrati nell'albo d'oro della corsa negli ultimi anni.

Ivan Cudin che ha dovuto cedere alla pressione del tedesco Florian Reus che al 35° posto di controllo lo seguiva con un distacco di oltre 30' e che è stato il secondo a tagliare il traguardo, ha conquistato la terza piazza dell'ambito podio.

Pure un tedesco,Stu Thoms il quarto uomo a tagliare il traguardo.

Tra e donne al checkpoint 60 era sempre in testa l'ungherese Szilvya Lubics, transitata alle ore 4.30 del 28 settembre 2013.

I nostri più vivi complimenti a Ivan Cudin!

 

 

# DateTime No Full Name Country Sex A.
1 2013-09-28 06:29:08 49 Joao Oliveira Portugal Male +
2 2013-09-28 08:29:54 266 Reus Florian Germany Male +
3 2013-09-28 08:54:49 241 Cudin Ivan Italy Male +
4 2013-09-28 08:54:49 268 Thoms Stu Germany Male +
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27 settembre 2013 5 27 /09 /settembre /2013 19:28

Spartathlon 2013 (31^ ed.). All'80° km, Ivan Cudin è in 4^ posizione assoluta e primo degli Italiani in garaSpartathlon 2013. Stamane, 27.09.2013, gli atleti sono partiti da Atene alle ore 6.00 (7.00 - ora italiana).

Conduce l'olandese Jan-Albert Lantink, mentre la prima donna (in 10^ posizione) è l'ungherese Szilvia Lubics che è trasitata del checkpoint 22 alle ore 14.10.

AL CP 22 (km 80) gli italiani sono così disposti in classifica, con Ivan Cudin alla testa e in quarta posizione assoluta )che, quindi, per fare i primi 80 km ha impiegato 7h44'.



4 2013-09-27 13:44:58 241 Ivan Cudin Italy Male +
9 2013-09-27 14:08:31 156 Marco Bonfiglio Italy Male +
26 2013-09-27 14:35:03 358 Giuseppe Cialdini Italy Male +
45 2013-09-27 14:57:53 362 Beltramino Osvaldo Italy Male +
56 2013-09-27 15:05:14 54 Nucifora Carmelo Italy Male +
84 2013-09-27 15:21:49 385 David Dimitri Calzolai Italy Male +
90 2013-09-27 15:23:29 90 Francesco Accarino Italy Male +
103 2013-09-27 15:26:42 240 Papi Alessandro Italy Male +
153 2013-09-27 15:47:54 154 Longhi Claudio Vladimir Italy Male +
155 2013-09-27 15:47:56 349 Gallina Davide Italy Male +
164 2013-09-27 15:51:32 204 Marco Mazzi Italy Male +
189 2013-09-27 15:57:35 140 Lodi Lodovico Lodi Italy Male +
197 2013-09-27 15:59:40 210 De Paola Loris Italy Male +
238 2013-09-27 16:14:54 82 Di Giorgio Giuseppe Italy Male +

 

Ivan Cudin al checkpoint 35 mantiene la posizione. La prima donna, l'ungherese Szilvia Lubics è ora in settima posizione.

 

CheckPoint 35

#

DateTime

No

Full Name

Country

Sex

A.
1 2013-09-27 17:17:17 114 Lantink Jan-Albert Netherlands Male +
2 2013-09-27 17:42:57 49 Joao Oliveira Portugal Male +
3 2013-09-27 17:56:44 83 Ricklefs Chad United States Male +
4 2013-09-27 17:56:58 241 Cudin Ivan Italy Male +
5 2013-09-27 18:30:47 266 Reus Florian Germany Male +
6 2013-09-27 18:31:44 9 Anastasiadis Stergios Greece Male +
7 2013-09-27 18:40:50 89 Lubics Szilvia Hungary Female +
8 2013-09-27 18:54:51 262 Leu Oliver Germany Male +
9 2013-09-27 18:56:20 63 Primozic Lojze Slovenia Male +
10 2013-09-27 19:03:43 178 Britton Robbie United Kingdom Male +


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27 settembre 2013 5 27 /09 /settembre /2013 07:53

Spartathlon 2013 (31^ ed.). 333 allo start. Anche Ivan Cudin tra i partenti333 saranno i partenti della Spartathlon 2013 (31^ edizione), la più famosa ed impegnativa delle Ultramaratone su strada che si svolgerà da Atene a Sparta tra il 27 e il 28 settembre 2013.

I grandi nomi della ultra sono arrivati il 26 settembre 2013, per la partenza della 31^ edizione della Spartathlon 2013 che si terrà nel weekend del 27 e 28 settembre da Atene a Sparta , distanza 246 km .
La gara si svolge grazie alla esclusiva donazione da parte della Fondazione "Stavros Niarchos" che supporta la corsa dal 2004 e completa gli ultimi tre anni di durata.
Si sono iscritti 333 atleti, provenienti da 35 nazioni, di cui 32 sono donne.
La Grecia partecipa con 45 suoi corridori.
La partenza sarà alle 7.00 di mattina sull'Acropoli, di fronte all'Odeon.
Tra i partenti, alcuni dei principali atleti ultra come l'italiano Ivan Cudin (primo nel 2010 e nel 2011), Giouzi il giapponese Sakai e Ian Albert Lantnik dai Paesi Bassi , che hanno occupato il secondo posizione. Alla sua prima partecipazione, l'americano Michael Morton, con ottime prestazioni sula 24 ore , che ha coperto 277,543 km (Campionato del Mondo 24 ore 2012). Tra le donne, ci sarà a difendere il suo titolo 2011  Sylvia Lioumpiks dall'Ungheria .
Le condizioni meteo saranno favorevoli per i corridori. Venerdì ci sarà bel tempo per la stagione con l'umidità relativa non troppo alta e la temperatura 26-27 gradi. Così come le condizioni meteo doverebbero mantenersi stabili anche nella giornata di sabato.
Premio per gli atleti che termineranno a Sparta, davanti alla statua di Leonida sarà un ramo d'ulivo e l'acqua del fiume Eurota, che saranno consegnati dal Sindaco di Sparta e dal presidente della International Association Spartathlon, Panagiotis Tsiakiris.
Grazie al sostegno finanziario della Fondazione Stavros Niarchos, sarà di nuovo possibile averela la registrazione elettronica di atleti in dieci delle stazioni centrali e i risultati appariranno sul maxischermo situato al traguardo e saranno pubblicati in tempo reale pubblicato sul sito web www.spartathlon.gr  che è stato radicalmente aggiornato.
Il canale privato NET MED - HELLAS (NOVA SPORT) registrerà tutta la garà e farà ore di emissioni dedicate, dopo la fine della " Spartathlon ".

Vai alla lista dei partenti sul sdito ufficiale della Spartathlon

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25 settembre 2013 3 25 /09 /settembre /2013 19:14

Spartathlon 2013. Grandi attesa per la Si svolgerà tra il 27 e il 28 settembre 2013, l'edizione 2013 della "mitica" Atene-Sparta, la cosidetta "Spartathlon" sulla distanza di 246 km (3800 metri D+), organizzata dalla International Spartathlon Association, con 36 ore di tempo massimo.
Tanti, affascinati dalla sfida tentano, ma non sempre riescono ad arrivare al traguardo finale, soprattutto per via dei rigidissimi cancelli cronometrici.
Chi non riesce, quasi sicuramente, ritenterà l'anno successivo.
Si considera che la Spartathlon sia la "massima" sfida nel campo delle ultramaratone su strada in tappa unica, seguita solo - per comune accordo - dalla Badwater (USA) e dalla nostra Nove Colli Running. 
Il quartier generale della manifestazione si trova ubicato ad Atene, dove bisogna recarsi all'arrivo in grecia per il disbrigo di tutte le formalità e per il ritiro dei pettorali. 
Anche quest'anni tanti atleti da tutte le parti del mondo si stanno concentrando ad Atene. 

(distanceplus) Atene-Sparta, 246 Km, 3800 mt. di D+, 36 ore di tempo massimo, 75 punti di controllo con cancello orario (o si arriva entro una certa ora o si è fuori gara, senza discussioni).
Vietato qualsiasi supporto psicologico, cellulari, mp3, o anche solo farsi accompagnare da qualcuno.
Si può avere assistenza solo in determinati punti prestabiliti dall’organizzazione , giudici severissimi. Questi sono i crudi numeri, ma per capire cosa sia la Spartathlon, bisogna viverla.

In Grecia, ogni anno, l'ultimo fine settimana di settembre, si svolge una gara podistica da Atene e Sparta. E' una corsa su strada fra le più difficili e lunghe al mondo, forse la più massacrante, ma allo stesso tempo è anche quella più affascinante e questo per una sorta di miscellanea tra storia e mito che circonda e adorna come un incantesimo questa corsa , rendendola pressoché unica. La nascita di questa ultramaratona la si deve a John Foden, ex ufficiale della RAF, amante della Grecia e studioso di storia greca antica. Egli fu particolarmente colpito dalla descrizione che lo storico Erodoto dava all'impresa compiuta dall'emerodromo Filippide. Gli emerodromi erano persone addestrate a correre anche oltre 24 ore consecutive e frequentemente utilizzati, in tempi di guerracome messaggeri. Molto importanti nella vita delle antiche città greche ed ancora più importanti per l'esercito, poiché rappresentavano generalmente i soli mezzi di comunicazione.

Nel 490 a.C., i Persiani, guidati da Dario I, approdano nella baia di Maratona, a circa 40 km da Atene, con la seria intenzione di iniziare da li la conquista di tutta la Grecia, incorporandola nell’impero Persiano. In questo contesto storico si colloca la figura mitica dell'ateniese Filippide; il quale fu mandato dal generale Milziade a Sparta per chiedere aiuto. Gli Spartani acconsentono ad aiutare gli Ateniesi, ma fanno notare che non possono intervenire , fino a quando non saranno terminate le feste delle Carnee; feste in onore di Apollo Carneio . Le Carnee avevano un carattere sacrale e durante i nove giorni della durata delle stesse erano sospese tutte le attività belliche e militaresche in generale. Questo indugio da parte degli Spartani era equivalente ad un rifiuto in quanto giungeranno poi ad Atene a cose ormai avvenute. Così Milziade, pur senza l'appoggio di Sparta, decide di attaccare comunque i Persiani e, pur avendo un numero di soldati nettamente inferiore rispetto ai nemici, li batte nella   celebre battaglia di Maratona . Quella di Maratona fu una delle battaglie più famose nella storia del mondo ma non fu una vittoria decisiva sui Persiani. Comunque fu la prima volta che i Greci e gli Europei in generale, ebbero la meglio sui Persiani in una battaglia terrestre; prima di questo evento  solo udire il nome dei Persiani era causa di terrore. La storia racconta di perdite umane per circa 6400 combattenti contro i 192 morti Ateniesi , cifra esatta in quanto Erodoto si basò sull'elenco dei caduti. Filippide corse per circa 250 Km, impiegando meno di due giorni per poi tornare indietro. Erodoto ci tramanda che Filippide raggiunse Sparta "Nel giorno immediatamente successivo" alla sua partenza , e cioè che impiegò meno di due giorni e tornò presto indietro, se non immediatamente, il che farebbe pensare che abbia corso per 500 km. in soli tre o quattro giorni. Inoltre, sempre secondo l'illustre storico, Filìppide raccontò che durante il ritorno, nelle vicinanze del monte Partenio, si imbatté nel dio Pan, che esortava gli Ateniesi a venerarlo per ottenere la vittoria.

Spartathlon 2013. Grandi attesa per la John Foden, affascinato e ammaliato dall'impresa di Filippide, si chiese se un uomo moderno sarebbe riuscito a coprire la distanza da Atene a Sparta, cioè 246 km, entro 36 ore. L'unico modo per scoprirlo era provare a ripercorrere quelle gesta, visto che era anche un appassionato ultramaratoneta. Così nell'autunno del 1982, con altri quattro commilitoni, giunse ad Atene per pianificare l'avventura e tracciare la strada che fosse il più possibile fedele al percorso descritto da Erodoto. Il giorno 8 ottobre 1982 iniziarono la loro folle corsa, il cui risultato fu sorprendente in quanto terminarono la prova, con l'arrivo a Sparta, tra le 36 e le 40 ore. Dimostrarono così che Erodoto non si era sbagliato, e che l’uomo poteva coprire i 246 Km in meno di un giorno e mezzo!! Dopo il successo di questo esperimento, si cominciò a immaginare l'istituzione di una corsa a piedi per far rivivere la storia, seguendo le tracce dell’antico maratoneta.

Nel 1983, con la partecipazione di 48 atleti provenienti da 11 paesi del mondo, nacque ufficialmente la Spartathlon.

Requisiti per la partecipazione (almeno 1 dei seguenti punti):

  • Avere concluso una 100 km. in meno di 10h30'.
  • Avere partecipato a una corsa a piedi superiore ai 200 km. ed averla terminata, indipendentemente dal tempo finale.
  • Avere concluso la corsa Nemea-Olimpia.
  • Avere partecipato alla Spartathlon e avere almeno raggiunto il punto di controllo Nestani (172° km) con un tempo inferiore alle 24h30'.
  • Avere concluso la Spartathlon in una delle edizioni precedenti.

Queste le caratteristiche generali

  • Caratteristiche:246 km e 3.800 m D+
  • Percorso: 100% asfalto
  • Altitudine MAX: 1.200 m (Monte Parthenio)
  • Nazione/Regione: Grecia
  • Partenza: Atene
  • Arrivo: Sparta
  • Periodo: Fine Settembre
  • Prossima edizione: 27-28 Settembre 2013
  • Organizzazione: International Spartathlon Association
  • Costo iscrizione:400,00 euro (250,00 euro nel 2010)
  • Ristori: Punti di ristoro ogni 3-5 km con solidi e liquidi
  • Pre e post gara: Atene-Sparta-Atene

 

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24 agosto 2013 6 24 /08 /agosto /2013 11:37

100 Meilen Berlin 2013 (2^ ed.). L'emozionante esperienza di Vincenzo Tarascio, vincitore di categoria, 5° assoluto e 1° di categoriaSi è svolta lo scorso 17 agosto 2013, la 2^ edizione della 100 Meilen Berlin (100 miglia di Berlino) sulla distanza di 160,900 km, a Berlino (Germania), su di un tracciato che segue il contorno dello torico ex “Muro di Berlino”.

Uno dei protagonisti è stato Vincenzo Tarascio (Sanremo Runners), vincitore di categoria. Quello che segue è il racconto della toccante esperienza di correre lungo il tracciato dell’ex Muro, una storia di corsa, fatta di incontri e punteggiata di lapidi che fanno ripercorre gli anni drammatici di un popolo diviso. 

(Franco Ranciaffi) Correre nella… storia. Un’esperienza indimenticabile quella di Vincenzo Tarascio, campione podista genovese che difende i colori della Sanremo Runners, che nello scorso fine settimana ha partecipato alla seconda edizione della “100 Meilen Berlin”, una corsa a tappa unica di 160,9 km lungo l’ex confine con Berlino Ovest, ripercorrendo il tracciato dello storico Muro di Berlino, un evento per non dimenticare che cosa questo ha significato nel periodo 1961-1989.
Questa corsa oggi vuole essere anche un prezioso contributo per mantenere viva la storia della città che è stata divisa negli anni della Cortina di Ferro.

La competizione ha registrato 254 iscritti (di cui 31 donne) di 16 nazioni (Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Qatar, Svizzera, Usa), con partenza alle 6:00 dal Campo di atletica di Berlino Kreuzberg, dove sono tornati in… 180 (di cui 22 donne): tanti sono coloro che sono riusciti a completare il percorso entro il tempo massimo di 30 ore.

100 Meilen Berlin 2013 (2^ ed.). L'emozionante esperienza di Vincenzo Tarascio, vincitore di categoria, 5° assoluto e 1° di categoriaSe dovessi riassumere questa esperienza – racconta Vincenzo Tarascio - direi ‘una corsa nella storia’: iniziata la sera prima con il briefing alla presenza di alcune autorità e del presidente dell'Associazione federale per le vittime della dittatura Rainer Eppelmann, con il contributo di un toccante documentario in bianco e nero relativo al Muro nel periodo 1961-1989. 

Partenza della gara. Alle 6:00 del mattino percorriamo i primi chilometri in una Berlino deserta e silenziosa dove ho avuto l'occasione di vedere per la prima volta la porta di Brandeburgo ed il Reichstag (tante volte visti alla televisione) e poi l’uscita dalla città verso campagna e boschi berlinesi, in alcuni tratti del percorso piuttosto insidiosi per i muscoli. Come sempre ho corso molto regolare, utilizzando ogni ristoro; al 7° km seguendo altri atleti ho sbagliato percorso facendo circa 800 metri in più.

Dopo il primo ‘cancello’ (43 km) ho continuato a correre praticamente quasi sempre da solo, immerso nel verde, pensando a quello che ha significato per tanti quel Muro; lungo il percorso infatti c'erano alcune lapidi e steli con corone di fiori e le foto di quei giovani che in quel punto avevano provato a cambiare la loro vita... Più correvo e più ero contento di essere lì, simbolicamente di fare un piccolo saluto con la mano. Passato il secondo cancello (80,5 km), intorno al km 95 ho perso parecchi minuti perché mi sono dovuto fermare e capire dove andare, tornare anche un po’ indietro perché il percorso non era indicato.

Al terzo cancello (113 km) mi sono cambiato le scarpe, gli indumenti compresa la maglietta fosforescente per la notte e ho preso la lampada frontale. Ho proseguito la mia corsa sempre da solo. Alla sera il percorso prevedeva percorrere circa 8 km lungo le rive buie dello Sprea. Da quel momento il silenzio che mi aveva avvolto per quasi tutta la gara era destinato piano piano a finire, infatti intorno al km 150 mi sono ritrovato nel pieno della movida berlinese correndo tratti a zig zag tra le persone in strada e lungo quel chilometro di Muro pieno di graffiti a Ostbanhof.

Anche se stanco e affaticato muscolarmente, ma mentalmente lucido, arrivo al campo di atletica di Kreuzberg dove volo verso il traguardo. Gli organizzatori si congratulano, Chiara (la mia compagna e assistente… personale) mi ha fatto la sorpresa di attendermi per diverse ore, ma con gioia e partecipazione per un evento unico sotto il profilo simbolico... Foto di rito con una t-shirt realizzata per l'occasione dall'artista tedesco Kani Alavi. Gli organizzatori si preoccupano di comunicarmi il piazzamento e tempo impiegato, ma sinceramente in quel momento pensavo solo un pensiero nella mente: avevo dato il mio piccolo contributo per un qualcosa di più grande da non dimenticare, era la mia coscienza che parlava.

Il giorno successivo, sempre nell'Hotel Ramada, tutti gli arrivati sono chiamati sul palco per la consegna del diploma e della medaglia. Prima di iniziare, in tedesco, inglese e italiano, con documenti della polizia tedesca dell'Est, vengono rievocate le fasi del primo caduto a colpi di arma da fuoco per la causa del Muro, il sarto Gunter Liftin, deceduto il 24 agosto 1961, al quale viene dedicato un minuto di raccoglimento. Successivamente stringo la mano all'organizzatore Rainer Eppelmann e ad altre persone, tra le quali anche Maria Gueffroy, madre del 20enne Chris Gueffroy, ultimo persona uccisa con armi da fuoco dalle guardie di confine della Repubblica Democratica Tedesca nel tentativo di attraversare il Muro di Berlino da Est a Ovest il 5 febbraio 1989”.

 

100 Meilen Berlin 2013 (2^ ed.). L'emozionante esperienza di Vincenzo Tarascio, vincitore di categoria, 5° assoluto e 1° di categoriaIl team manager della Sanremo Runners, Franco Ranciaffi: “Riguardo il risultato sportivo, è notevole il riscontro conseguito da Vincenzo Tarascio, che dopo 160,9 km di corsa ha meravigliosamente chiuso al quinto posto assoluto in 18h08:24, risultando vincitore della categoria! E la prestazione cronometrica di Vincenzo è una tra le migliori italiane di sempre”.

 

100 Meilen Berlin (Germania, 160,900 km) 2013.

 

Ordine d’arrivo maschile (158 arrivati): 1. Peter Flock 1971 (Germania) 15h53:45, 2. Federico Borlenghi 1977 (Italia, Cremona) 16h13:41, 3. Giovanni Battista Torelli 1955 (Italia, Roma) 17h43:34, 4. Vito Intini 1968 (Italia, Bari) 17h53:12, 5. Vincenzo Tarascio 1959 (Italia, Sanremo Runners) 18h08:24, 6. Ingmar Hermann 1974 (Germania) 18h24:29, 7. Jurgen Wetzel 1962 (Germania) 18h29:05, 8. Bennie De Vries 1965 (Olanda) 18h30:20, 9. Stefan Beckmann 1959 (Germania) 18h40:58, 10. Michael Raab 1969 (Germania) 18h47:19, 11. Ash Tehrani (Gran Bretagna) 18h58:35, 12. Ascher Senyk (Irlanda) 19h00:12, 13. Johannes Brandl 1981 (Germania) 19h03:25, 14. Ralf Vollmer 1962 (Germania) 19h20:44, 15. Johan Bogaert 1961 (Belgio) 19h28:56… 158 (ultimo). 30h00:00.

 

Categoria M50 (50-54 anni): 1. Vincenzo Tarascio 1959 (Italia, Sanremo Runners) 18h08:24, 2. Jurgen Wetzel 1962 (Germania) 18h29:05, 3. Stefan Beckmann 1959 (Germania) 18h40:58, 4. Ralf Vollmer 1962 (Germania) 19h20:44, 5. Johan Bogaert 1961 (Belgio) 19h28:56, 6. Klaus Wanner 1963 (Germania) 19h45:02, 7. Hermann Falkensteiner 1959 (Italia) 20h27:55, 8. Helmut Hardy 1961 (Germania) 20h53:09, 9. Michael Brehe 1960 (Germania) 20h54:34, 10. Detlef Kohlsdorf 1962 (Germania) 20h58:51, seguono altri.

 

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22 agosto 2013 4 22 /08 /agosto /2013 11:13
Leipziger 100 km Lauf am Aunsee - 100 km di Lipsia 2013 (24^ ed.). Vincono Natalia Gamm e l'italiano Marco BonfiglioSi è svolta 1l 17 agosto 2013 la 24^ edizione della Leipziger 100 km Lauf am Auensee (100 km di Lipsia). nella doppia competizione sui 100 km e sui 50 km (quest'ultima alla sua 19^ edizione), organizzata dal Lauf Club Auensee.
L'Italiano Marco Bonfiglio ha vinto nella distanza lunga in 7h31'57.
I corridori, ma anche gli allenatori e il team organizzatore e tutti i volontari hanno compiuto un eccellente lavoro, in considerzione della temperatura particolarmente torrida.
La corsa di 100 km ha visto Natalia Gamm, al primo posto tra le donne in 9h29'19, mentre l'uomo più veloce è stato l'italiano Marco Bonfiglio in 7h31'57.
Nella gara di 50 km, Pamela Veith ha condotto la competizione femminile, tagliando il traguardo prima in 3h47'02 h) con una vittoria incontrastata, mente Dirk Kiwus è stato l'uomo più veloce in 3h:26'56.
Con una temperatura di circa 30 gradi, questa è stata la 24^ Leipziger 100 km Lauf, svoltasi il 17 Agosto 2013, per fortuna non avvicinarsi l'anno scorso Hitzschlacht, ma era i corridori in pista, ma anche i volontari alle bancarelle cibo tiratore.
I risultati completi possono essere trovati qui.
Ancora qualche aggiunta da parte degli organizzatori:
  • I volontari hanno superato se stessi e chi volesse farlo, può inviare alcune parole di ringraziamento a loro destinate (info@100kmleipzig.de).
  • L'analisi della gara, congiuntamente con i creatori di Turingia Ultra 100 km-Cups saranno pubblicati entro la prossima settimana.
  • Nei prossimi giorni saranno disponibili sul sito ufficiale diverse centinaia di foto della manifestazione per il download gratuito on-line.
  • Per il sostegno attivo della nostra manifestazione, ringraziamo il Graupner Autohaus da Brandis, il Tauchschule Delphin e le Heimerer Schulen Leipzig. Un ringraziamento speciale va anche al personale della pulizia della città di Lipsia, che ha riparato un pezzo di strada lungo l'Auensee, in corrispondenza del percorso di gara.
  • Ultimo cosa, ma non meno importante: un grande plauso per tutti coloro che hanno sfidato il grande caldo per correre la 50 e la 100 km.
La prossima edizione della classica gara di ultra a Lipsia si svolgerà il 16 Agosto 2014: proprio nel 2014 si celebrerà un doppio anniversario:il 25° della gara sui 100 km e il ventennale di quella sui 50 km. 
Saluti di corsa, da parte di André Dreilich, Direttore generale della gara.

Nel piccolo video si può vedere l'arrivo di Marco Bonfiglio, vincitore della gara di 100 km.


 
Il testo tedesco dal sito ufficialeDer 24. Leipziger 100-km-Lauf (und natürlich auch der 50er) sind Geschichte. Die Läuferinnen und Läufer, aber auch die Betreuer und unser Helfer-Team haben bei sommerlichen Temperaturen Höchstleistungen vollbracht. Beim 100-km-Lauf gab es mit Natalia Gamm-Fuchs eine strahlende Siegerin (9.29.19 h), schnellster Mann auf dem langen Kanten war Marco Bonfiglio (7:31:57 h). Auf der 50-km-Strecke fuhr Pamela Veith (3:47:02 h) einen ungefährdeten Sieg ein, Dirk Kiwus war in 3:26:56 h der schnellste Mann.
Mit Temperaturen von rund 30 Grad kam der 24. Leipziger 100-km-Lauf am 17. August 2013 zum Glück zwar nicht an die Hitzschlacht des Vorjahres heran, dennoch wurde den LäuferInnen auf der Strecke, aber auch den Helfern an den Verpflegungsständen alles abverlangt.
Die kompletten Ergebnisse findet Ihr hier.
Noch ein paar Ergänzungen:
- Unsere HelferInnen ( die "sichbaren" ebenso wie die "unsichtbaren") sind am 17. August über sich selbst hinausgewachsen. Wer Ihnen ein paar Dankesworte zukommen lassen möchte, kann das gern unter info@100kmleipzig.de tun.
- Die Auswertung des gemeinsam mit den Machern des Thüringen Ultra durchgeführten 100-km-Cups werden innerhalb der kommenden Woche veröffentlicht.
- In den nächsten Tagen stellen wir mehrere hundert Fotos von der Veranstaltung für den kostenfreien Download ins Netz.
- Für die tatkräftige Unterstützung unserer Veranstaltung bedanken wir uns beim Autohaus Graupner aus Brandis, bei der Tauchschule Delphin und den Heimerer Schulen Leipzig. Ein Dankeschön geht auch an die Mitarbeiter der Leipziger Stadtreinigung, die extra für unseren Lauf einen Teil des Weges um den Auensee repariert haben.
- In den nächsten Tagen wird erstmal kräftig aufgeräumt, dabei wird auch die Homepage auf Vordermann gebracht ...
Zuguterletzt: Noch einmal einen großen Applaus für alle Aktiven, die bei uns der Hitze getrotzt und die 50 bzw. 100 km in Angriff genommen haben. 
Achja: Auf ein Neues ... die nächste Auflage des Ultralaufklassikers im Leipziger Auenwald findet am 16. August 2014 statt. Die "Macher" der Veranstaltung freuen sich schon auf Euch! 2014 begehen wir übrigens ein Doppeljubiläum: Der 100er findet dann zum 25. Mal statt, der 50er macht die "20" voll. Merkt Euch den Termin schon vor, wir lassen uns etwas Besonderes einfallen!
Mit laufenden Grüßen, André Dreilich
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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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