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3 dicembre 2015 4 03 /12 /dicembre /2015 06:10

Sono in corso i deferimenti di 26 atleti azzurri, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, di 2 anni di squalifica per "eluso controllo" (che - come è noto - è del tutto equiparato a positività per doping).
In questo caso, poi, per molti degli atleti deferiti alla Procura anti-doping l'"eluso controllo" è consistito in una mancata e tempestiva comunicazioni dei rispettivi spostamenti, al fine di garantirne la reperibilità e la tracciabilità dei propri spostamenti al fine di poter essere controllati per l'anti-doping, in qualsiasi momento venga deciso.
I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai NAS-ROS dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping.
I fatti si riferiscono agli anni 2011-12.
Molti degli atleti si protestano innocenti: ma nel momento in cui si parla di "deferimento" alla Procura anti-doping, molti della platea di appassionati si sentono già traditi e delusi e gridano allo "scandalo anti-doping".
In effetti, si crea attrono agli atleti, un'aura di presunto doping che non giova alla loro credibilità.
D'altra parte, c'è anche da dire che se é fallito il sistema della reperibilità ciò rappresenta un dfallimento dell'intero sistema e comporomette, a prescindere dalla eventuale innocenza di singoli atleti, la credibilità dell'intero sistema e della governance della Federazione di Atletica in Italia.
Si vedrà in seguito quale sarà l'evoluzione delle cose e se gli atleti inclusi nella lista, tutti o soltanto alcuni, verranno porsciolti per non aver commesso azioni di doping.
Intanto, nelle more, il rischio consistente è che salti via l'intera squadra (o quasi tutta) che dovrebbe rappresentare l'Italia ai prossimi Giochi Olimpici nel 2016.
Come si vede dalla lista che segue, molti sono i nomi "eccellenti" tra i deferiti alla Procura Anti-doping.
Una triste realtà che gli appassionati dell'Atletica dovranno fronteggiare, con molti dei loro "idoli", sinora ritenuti immuni dal morbo del doping contagiati.
Il fatto che i fatti di cui questi atleti sono imputati si riferiscano al biennio 2011-2012 non è rassicurante, poiché - com'è ovvio - getta un'ombra di dubbio anche sulle loro prestazioni più rec
enti.

Ecco i 26 atleti deferiti

BERTOLINI Roberto per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

BOURIFA Migidio per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

CAMPIOLI Filippo per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

COLLIO Simone per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

DONATI Roberto per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

DONATO Fabrizio per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

FALOCI Giovanni per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

GALVAN Matteo per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

GIBILISCO Giuseppe per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di inibizione e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

GRECO Daniele per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

HOWE Andrew per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

INCERTI Anna per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

LALLI Andrea per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

LA ROSA Stefano per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

LICCIARDELLO Claudio per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

MEUCCI Daniele per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

OBRIST Christian per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

PERTILE Ruggero per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

RIPARELLI Jacques per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

SALIS Silvia per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

SCHEMBRI Fabrizio per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

SECCI Daniele per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

SLIMANI Kaddour per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

TAMBERI Gianluca per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

VISTALLI Marco Francesco per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A;

WEISSTEINER Silvia per violazione dell’art. 2.3. del C.S.A. con richiesta di irrogazione della sanzione di anni 2 di squalifica e di non doversi procedere per l’addebito contestato di cui all’art. 2.4 del C.S.A.

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26 novembre 2015 4 26 /11 /novembre /2015 06:06
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato
Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015 (1^ ed.). Marco Bonfiglio, il primo vero Fidippide italiano e del mondo. Gioia ed esultazione al traguardo e, dopo, il meritato riposo del guerriero, con un gelato

(Maurizio Crispi) Scaduto il tempo massimo di 104 ore, sono stati in 12 i finisher dei 49 iscritti e dei 29 partenti effettivi alla prima edizione della Fidippides Run Athens-Sparta-Athens (490 km), che ha visto il suo start sabato 22 novembre 2015, alle ore 6.00.
Lungo la strada molti i ritirati, ma anche a loro va sicuramente molto onore, in particolare a quelli che hanno raggiunto la metà gara e che, di fatto, hanno completato una Spartathlon..
Chiudono la fila degli arrivati i due italiani sopravvissuti alla massacrante corsa no-stop, oltre a Marco Bonfiglio e a Paolo Aiudi, Daniele Alimonti e Angela Latorre, arrivati praticamente assieme in 102h51'. ambedue dentro il tempo massimo.
Angela Latorre, in particolare è stata la seconda donna, visto che Sue Brocklebank ha dovuto cedere le arrmi a poco meno di 50 km da Atene.

Questa gara ha veramente scritto un nuovo capitolo della storia delle ultramaratone in linea, riportandole alle ore origini e ha posto un nuovo limite, creando adesso un punto di riferimento impareggiabile e un metro di valutazione per chi si troverà ad affrontare le lunghissime distanze, gettando al tempo stesso le basi di un nuovo mito moderno.

La prestazione solitaria di Marco Bonfiglio, giunto al traguardo con più di sette ore di vantaggio rispetto al secondo classificato (Georgios Zachariadis) rimarrà scolpita nell'Albo d'Oro della ASA e verrà riportata come punto di riferimento per tutti coloro che vorranno cimentarsi con questa prova nelle prossime edizioni, ma lo stesso Marco Bonfiglio meriterà d'ora in avanti la deferenza e il rispetto con cui gli antichi Greci trattavano i loro eroi che spesso venivano equiparati al rango di semidei e che meritavano statue che perpetuassero la loro memoria e che - anche con il supporto delle stroie tramandate - li facevano passare dalla storia al Mito.

Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa
Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa

Miscellanea di foto degli ultimi chilometri e della seconda metà della corsa

Atene Sparta Atene... ASA... 490 km, un'avventura lunga 78 ore e 47 minuti.
Una vittoria che per me vale tantissimo per tantissimi motivi...devo ancora raccogliere tutte le emozioni e sentimenti... rielaborare il tutto.
Farò poi un giusto post sulla gara, raccontando questo lungo, intenso, meraviglioso viaggio.
Per adesso voglio "solo" ringraziare tutti per il tifo il supporto, la carica e la "spintatotale" che mi avete dato, Grazieeeeee! Onorato e felicissimo.
Più di tutto voglio ringraziare Brenda, la mia compagna di questa impresa...
Sei stata fantastica, super, unica... uno spettacolo!!

Marco Bonfiglio

Gli ultimi chilometri

La gioia e l'esultazione dell'arrivo

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25 novembre 2015 3 25 /11 /novembre /2015 05:51
Fidippides Run 2015 (1^ ed). Marco Bonfiglio ha concluso la sua titanica impresa ed è il primo vero Fidippide dell'era moderna

Fidippides Run Athens-Sparta-Athens 2015: prima edizione e primo vincitore nei suoi annali! Una pietra miliare è stato posta.
Il primo Fidippide dell'era moderna ha ripetuto la storica fatica dell'emerodromo solitario. Un'immenso Marco Bonfiglio, dopo una lunghissima cavalcata solitaria iniziata da Atene il 21 novembre alle ore 6.00 (ora locale greca), con il crono di 78h48'09" ha superato, da vincitore, il traguardo di Atene e, alla fine, nei momenti di relax successivi, come aveva pregustato, ha potuto finalmente mangiare un gelato.
Grande esultazione, tripudio, gioia incontenibile: il plauso va ovviamente anche a Brenda Guajardo Carawan che, oltre ad essere elemento essenziale della crew di due (di cui uno era anche giudice di gara) nel supportare Marco (o anche "Marchino" o ancora "MrSpintatotale") ha di continuo dato notizie, immagini e video, attraverso il social, sull'impresa titanica in cui Marco e gli altri si stavano cimentando.

Nelle ore successive sono arrivati altri atleti: alla 95^ ora di gara, sono in sei i finisher.
Sul secondo e sul terzo posto del podio salgono due Greci, rispettivamente Georgios Zachariadis (83h55'39) e Georgios Koutsioukios (85h01'05). Il quarto e il quinto arrivato sono pure di nazionalità greca, ma il sesto è Paolo Aiudi che ha tenuto duro sino alla fine, tagliando la finishing line in 95h55'37.

Ma la gara non è ancora finita. Oltre ai 6 arrivati, sono ancora in 7 gli atleti che devono arrivare al traguardo di Atene, tra i quali le tre donne in gara.

Ricordiamo che il tempo massimo regolamentare a disposizione è di 4 giorni e otto ore.

E' in gara Angela Latorre, di cui erronneamente era sto scritto nel live uptodate che si era fermata al traguardo di Sparta, come anche - degli Italiani - Daniele Alimonti.La prima donna Sue Brocklebank, transitata da Nemea in 72h40'59, e e la seconda Amalia Mathiau, il cui passaggio da Nemea è stato registrato in 73h47'11, dovrebbero essere prossime ad arrivare.

Fidippides Run 2015 (1^ ed). Marco Bonfiglio ha concluso la sua titanica impresa ed è il primo vero Fidippide dell'era moderna
Fidippides Run 2015 (1^ ed). Marco Bonfiglio ha concluso la sua titanica impresa ed è il primo vero Fidippide dell'era moderna
Fidippides Run 2015 (1^ ed). Marco Bonfiglio ha concluso la sua titanica impresa ed è il primo vero Fidippide dell'era moderna
Fidippides Run 2015 (1^ ed). Marco Bonfiglio ha concluso la sua titanica impresa ed è il primo vero Fidippide dell'era moderna

Aggiornamento. Aggiungiamo qui che, alla 98^ ora di gara (esattamente alla 98^ ora 53'56), risulta dal live uptodate che, purtroppo, Sue Brocklebank che, era stata a lungo, alla testa della corsa femminile si è fermata al posto di controllo di Megara (con 449 chilometri), mentre ha tagliato il traguardo la prima donna che è stata dunque Amalia Mathaiou con il crono di 99h43'33 (ottava in classifica assoluta).

La gioia e l'emozione dell'arrivo

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24 novembre 2015 2 24 /11 /novembre /2015 06:43
Fidippides Run 2015 (1^ ed.). Meno di 100 km all'arrivo per Marco Bonfiglio

Marco Bonfiglio prosegue la sua corsa solitaria alla Fidippides Run, entrato ormai con autorevolezza nell'ultimo quinto della gara, cioè nell'ultima Cento chilometri che gli rimane da percorrere tra Nemea e Atene.
Ricordiamo che dei 29 atlet partiti da Atene il 21 novembre. A 73 ore di gara, sono nove quelliche hanno raggiunto il posto di controllo di Nemea e che hanno proseguito la loro corsa verso Atene: tra questi Paolo Aiudi che è passato in quinta posizione (70h40'50) e due delle donne, Sue Borcklebank (72h40'59) e Amalia Mathaiou (73h31'11).
Quanto a Marco Bonfiglio, ogni tanto cammina, ma non si ferma mai (ad eccezione delle brevi soste per mangiare, per cambiarsi d'abito e per brevi sonnellinni).

Il suo umore è alto e non ha presentato deflessioni dalla partenza sabato mattina.

Forza Marco!

Questo l'ultimo aggiornamento prima della notte di Brenda Guajardo Carawan: "Abbiamo appena lasciato Examilia e Mr.Spintatotale ha solo 90 km da percorrere sino al traguardo!!!! Ha fatto una breve dormita di 25 minuti, ha mangiato un panino al prosciutto, ha cambiato i vestiti, e ora corre un ritmo costante. Non abbiamo ancora la possibilità di prevedere un orario di arrivo certo, tranne il fatto che Marco sta probabilmente cercando di finire domani. Questo sarà l'ultimo aggiornamento per la notte e io aggiornare nuovamente mattina molto presto. Per adesso, Piggy Sparks è felice, sta scherzando molto, e ha la stessa energia che aveva sabato mattina"!

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23 novembre 2015 1 23 /11 /novembre /2015 19:37
(Nella foto: l'incontro tra Marco Bonfiglio che esce da Sparta in direzione di Atene e Georgios Zachariadis che, in seconda posizione, si accinge ad entrare a Sparta (foto di Brenda Gaujardo Carawan)

(Nella foto: l'incontro tra Marco Bonfiglio che esce da Sparta in direzione di Atene e Georgios Zachariadis che, in seconda posizione, si accinge ad entrare a Sparta (foto di Brenda Gaujardo Carawan)

Fidippides Run 2015. Marco Bonfiglio sulla via del ritorno a 7 km da Examilia

(Maurizio Crispi) Marco Bonfiglio continua la sua corsa solitaria nella prima edizione della Fidippides Run Athens-Sparta-Athens, sulla distanza complesiva di 594 chilometri ed ormai a a meno di un quarto di gara da percorrere.
Dopo il giro di boa a Sparta, dove ha ritualmente baciato il piede della grande statua del mitico Re Leonida, l'eroe delle Termopili, ha ripreso la sua corsa sulla via di ritorno per Atene ed è transitato al posto di controllo di Nemea (al 371,8° km) in 56h2159.
Per il resto, le posizioni della testa della corsa sono rimaste immutate con Zacharidis in seconda posizione e Koutsioukos in terza.
Sino a questo momento Paolo Aiudi e Daniele Alimonti proseguono la loro corsa
Alla 61^ ora e 37' di gara, Marco Bonfiglio è l'unico ad essere transitato da Nemea.
Dei 29 partiti da Atene, sono adesso soltanto 11 gli atleti in gara che, dopo Sparta, hanno proseguito la loro corsa.

Delle donne è sempre in testa Sue Brocklebank, il cui passaggio da Sparta è avvenuto in 41h10'31, mentre Amalia Mathiau è transitata in 41h43'45. Come già detto nel precedente post, la nostra Angela Latorre si è fermata a Sparta, dov'era giunta in 42h18'35.

Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan
Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan
Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan
Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan
Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan

Le foto illustrano i diversi momenti della corsa dopo il giro di boa a Sparta. L'ultima foto (selfie) è stata scattata a pochi chilometri da Nemea e quindi a circa 118 chilometri da Atene (foto di Brenda Guajardo Carawan

A circa 16 km da Examilia

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23 novembre 2015 1 23 /11 /novembre /2015 05:24

Un fine settimana - quello tra il 21 e il 22 novembre 2015 - denso di appuntamenti di qualità con ultramaraotne all'estero.
Vediamo chi e dove.
Ivan Cudin, nostro indiscusso campione di ultramaratona e tre volte vincitore della Sparathlon che è una delle più intense challenge mondiali dell'Ultra su strada, è sempre un gradito ospite alla 24 ore di Soochow University di Taipei, capitale di Taiwan. Qui ha siglato nel 2013 la migliore prestazione italiana (battendo la sua precedente performance) con 266,702 km percorsi. Questa volta, ivan Cudin ha ripagato i suoi ospiti con una bella prestazione che anche se non a quei livelli lo ha portato comunque a salire sul primo gradino del podio, con 250,731 km percorsi. Molto indietro nella classifica individuale, figura al 18° posto con 200,882 km c'è anche Florian Reus, il vincitore del Mondiale di Torino: ma le 24 ore sono così. Il risultato finale di una competizione è soggetto ad un enorme numero di variabile e non è mai possibile dire che il vincitore di oggi possa essere anche domani un vincitore.

In Grecia, come abbondamente illustrato in questo magazine con diversi post, è in corso di svolgiment la Filippides Run Athens-Sparta-Athens di 490 km, Nella classifica, dopo oltre 47 ore di gara, è sempre in testa il nostro grande Marco Bonfiglio che, assistito dalla texana Brenda Guajardo Carawan, é passato al giro di boa di Sparta con circa 2h30 di vantaggio sul secondo. Dei 9 italiani presenti resistono ancora Paolo Aiudi e daniele Alimonti.

In Norvegia allo stadio Bislett di Oslo è in corso la 48 ore indoor, in cui gareggia Antonio Tallarita.

Alla No Finish Line di Monaco si sono registrati diversi italiani in gara: vincono Fausto Parigi (227 km all'ultimo giro) e Chiara Milanesi (175 km all'ultimo giro). Ma c'erano tanti altri italiani, tra cui Rossella Verzeletti (170 km all'ultimo giro), Luca Sala, Ilaria Fossati, Luciano Micheletti anche loro nella 24 ore.
Nella 8 giorni che si chiuderà fra poche ore, si registra un brillante terzo posto provvisorio per Luca Papi, italiano che vive in Francia.

 

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22 novembre 2015 7 22 /11 /novembre /2015 13:18
Fidippides Run 2015 (1^ ed.). Dopo 24 ore di gara è sempre Marco Bonfiglio in testa

(Maurizio Crispi) E' in corso di svolgimento la 1^ edizione della Fidippides Run - Atene/Sparta/Atene. sulla distanza complessiva di 492 km.
Al posto di controllo di Nestani (169.7) è transitato in testa Marco Bonfiglio, registrando il crono di 21h18'41, mentre è passato in seconda posizione il greco Georgios Koutsioukios, in 23h20'22. Terzo è stato un altro greco, Georgios Zachariadis (24h04'24). Quarto, a brevissima distanza dal terzo, l'Italiano Paolo Aiudi (24h04'25).
A quasi 25 ore di gara soltanto in 11 hanno superato il posto di controllo di Nestani.
La prima donna, in 12^ posizione, Amalia Mathaiau, ha superato il posto di controllo di Examilia in 9h58'28 ed in viaggio verso Nestani, ormai prossima a superare questo traguardo parziale, seguita con un intervallo di circa un'ora dall'italiana Angela La Torre (transitata da Nestani in 10h54').
Sono solo tre le donne in gara.
Ricordiamo che in 29 (su 49 iscritti) sono partiti da Atene, alle ore 6.00 (ora locale greca) del 21 novembre 2015.

A 31 ore di gara, la situazione della testa della corsa non è mutata e il nostro Marco Bonfiglio è sempre più vicino a Sparta dove avrà luogo il giro di boa per riprendere la via verso Atene.
Al femminile, invece, Angela La Torre è passata in testa rispetto a Amalia Mathaiau, con il passaggio a Nestani in 28h07'22 e circa 9' di vantaggio sulla Mathaiau. Anche la terza donna, Sue Brocklebank è transitata da Nestani, non molto distanziata dalle prime due, in 28h32'25.
Molti sono stati i ritiri: tra gli Italiani in gara Carmelo Nucifora si è ritirato a Nestani (169,7 km), mentre Filippo Poponesi si è fermato al passaggio dall'antica Nemea.
Regge ancora bene Paolo Aiudi, ancora in 4^ posizione (transitato - come si era già detto - da Nestani in 24h04'25).
Durante la notte gli atleti sono stati tormentati da condizioni meteo avverse, freddo e un forte vento contrario al senso di marcia.

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21 novembre 2015 6 21 /11 /novembre /2015 06:56
Born to run - I sistemi per correre bene. Al Convegno teorico-pratico di Roma aderisce anche Giorgio Calcaterra

Il 28 e il 29 novembre 2015, a Roma, si svolgerà il convegno teorico-pratico "Born to Run - I Sistemi per correre bene: dal Benessere alla Maratona".  Ha aderito all'iniziativa, il grande campione di ultramaratona Giorgio CalcaterraL’azzurro plurimedagliato nella 100km: “Sarà un altro km importante nel mio percorso di atleta. La corsa rende felici, ed aiuta tantissimo. Per migliorarsi, occorre però a volte fermarsi e formarsi

Roma, 20 novembre 2015 – Sabato 28 e domenica 29 novembre, presso il Crowne Plaza Rome – St. Peter’s in Roma si terrà “Born to run” – i sistemi per correre bene: dal Benessere alla Maratona. Al convegno teorico-pratico, patrocinato dal Centro Sportivo Italiano e fortemente voluto da Alfredo Stecchi (www.alfredostecchi.it) dottore di ricerca in Scienze dell’allenamento, parteciperà il plurimedaglia d’oro mondiale nella 100 km, l’azzurro Giorgio Calcaterra.

Nato per correre è una frase che ho sentito spesso – spiega il tre volte campione iridato nella 100 km di ultramaratona - Ho anche dato questo titolo a una pagina del mio diario pensando alla corsa come sport, il mio sport preferito. E in effetti io sono davvero uno 'nato per correre'. Quando corro mi sento bene, sto meglio e sono felice. Contento di esserci, non avrei potuto mancare in questo appuntamento ideale per chi ama la corsa, non solo per il nome, ma anche per i ricchi contenuti che lo caratterizzano. La corsa aiuta tantissimo a stare bene fisicamente, e psicologicamente. Basta un parco, una strada e un paio di scarpe, è vero, ma più lo si fa bene, con i consigli gusti - come quelli che saranno esposti nel convegno Born to Run – più si correrà a lungo e in maniera corretta. Ben venga certo anche chi improvvisa, rispetto a chi non corre affatto. Ma visto che c’è questa straordinaria opportunità di formarsi ed informarsi, perché non sfruttarla?

Calcaterra, per 10 anni consecutivi vincitore della 100 km del Passatore, gara di ultramaratona che attraversa l’appennino tosco-romagnolo, è pronto a rispondere alle domande degli appassionati podisti iscritti al convegno. E intanto anticipa: “Cento km sono tanti, ma non lo sono. Prima di farli a me sembrava impossibile. Dopo averli corsi una volta, mi sono innamorato e l’ho ripetuti più volte. Non sono per tutti, è vero, perché occorre avere tempo per prepararli al meglio e tanta tantissima voglia”.

Sabato 28 novembre il suo intervento verterà sulle motivazioni nella corsa. “La motivazione principale è che ci piace correre, raggiungere il risultato e che non piace mai arrendersi. Andare sempre in fondo ma rispettando il proprio fisico, senza dover soffrire. Non arrendendosi alle prime difficoltà. Conta arrivare al traguardo a patto di star bene. E per star bene è importante anche aggiornarsi, fermarsi e formarsi per scoprire tecniche ed ascoltare consigli. Perciò il prossimo Born to Run sarà realmente un altro chilometro importante nel mio percorso di atleta”.

Oltre all’amatissimo campione capitolino, il programma del convegno, assai ricco, ospiterà nella mattinata di sabato 28 novembre le relazioni scientifiche curate dal prof. Antonio Buglione, dell’Università San Raffaele di Roma, dal tecnico federale, dott. Gioacchino Paci e dal mezzofondista azzurro Andrea Ceccarelli. Nel pomeriggio, dopo aver sperimentato a tavola gli alimenti ideali per la corsa, tutti a Villa Pamphili, per due ore di allenamento guidato da un equipe di trainers. Domenica 29 ripresa in hotel al mattino con le relazioni dell’illustre nutrizionista, Francesco Fagnani, e del promotore di Born To Run, coach Alfredo Stecchi. Quindi ancora un po’ di allenamento, di corsa insieme a Villa Pamphili. Info e programma: www.alfredostecchi.it

Nella foto (di Maurizio Crispi): Giorgio Calcaterra taglia vittorioso il traguardo del Campionato del Mondo IAU 100 km di Seregno (2012)

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20 novembre 2015 5 20 /11 /novembre /2015 06:45
Maratona di San Silvestro 2015 (+First Marathon). A Calderara di Reno, doppietta di maratone di fine anno: ha già aderito il fuoriclasse Marco Bonfiglio

E' in calendario il 31 dicembre 2015, a Calderara di Reno (Bologna), il classico appuntamento con la “Maratona di San Silvestro”, imperdibile per tutti i maratoneti che vogliano salutare di corsa la fine dell'anno. In contemporanea si disputerà anche la “Maratona a Staffetta” (quatro frazioni), mentre il giorno successivo, venerdì 1 gennaio 2016, è in programma la “First Marathon”, sempre a Calderara di Reno (BO). 
Ottima formula per chi viene da fuori: con un unico viaggio si può partecipare a due maratone consecutive. d è, naturalmente, anche un'ottima challenge per gli ultramaratoneti che vogliano affrontare, con uno stimolo in più (avere addosso il pettorale) un doppio allenamento lungo.

E’ certamente quello di Marco Bonfiglio il nome più prestigioso tra i tanti iscritti all’accoppiata di Maratone in programma sulle strade di Calderara di Reno (BO) per salutare il 2015 e dare il benvenuto all’anno nuovo.

Come sempre punto di ritrovo sarà il Palazzetto dello Sport “G.Pederzini”, che ospiterà la Segreteria, tutti i servizi per gli Atleti e dove si festeggerà anche il Veglione di Capodanno, ricordando sempre che dopo poco ore per Atleti ed organizzatori è in programma la First Marathon.

Il 31 dicembre confermata anche la Prova a Staffetta di 4 Atleti che tanto successo ha riscosso in questi anni.

Per le quote di iscrizione da ricordare che il 30 novembre sarà possibile iscriversi ancora a €40.00, che diventeranno €45.00 fino al 26/12 per poi passare a €50.00 fino al giorno della gara; per i Soci Club Supermarathon, Iuta e Nobili previsto uno sconto di €5.00.

Iscriversi alla prova a Staffetta costerà €40.00 entro il 30 novembre, quindi €50.00 fino al 30 dicembre e poi €60.00€ il 31 dicembre.

Info al 347-7856602 o scrivendo a maratona.calderara@alice.it o sul sito www.lippomaratona.com

 

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9 novembre 2015 1 09 /11 /novembre /2015 06:24
Psiche&Sport ha intervistato Giorgio Calcaterra: grande corsa, agonismo di prima qualità, ma sempre con brio

Psiche&Sport, il blog sportivo fondato da Stefano Ruzza e da Cesare Picco è andato ad intervistare Giorgio Calcaterra, campionissimo di corsa sulle lunghe distanze, tre volte campione del mondo 100 km su strada, vincitore per dieci volte consecutive della celebre 100 km del Passatore, ma anche per l'impresa di aver corso nel 2000 16 maratone sotto le ore 2h20, prima di votarsi all'Ultramaratona.
Non a caso, da molti è stato denominato affettuosamente "Re Giorgio".
Giorgio Calcaterra è una persona affabile alla mano, alle volte sembrerebbe un po' schivo ed introverso, poco disponibile al dialogo, ma è uno che comunica con gli occhi e che osserva.
Tanti si chiedono cosa egli pensi quando corre un'altramaratona, cosa senta: questa intervista dà alcune risposte a tali interrogativi, oltre a fornire alcuni inediti scorci sulla sua formazione alla corsa e sulla funzione del padre di Re Giorgio, come maestro ed ispiratore.
L'intervista è stata pubblicata nel sito originario il 2 novembre scorso.

Giorgio Calcaterra al Campionato del Mondo IAU 100 km a Winschoten, Olanda, 2011 (Foto di Maurizio Crispi)
Giorgio Calcaterra al Campionato del Mondo IAU 100 km a Winschoten, Olanda, 2011 (Foto di Maurizio Crispi)
Giorgio Calcaterra al Campionato del Mondo IAU 100 km a Winschoten, Olanda, 2011 (Foto di Maurizio Crispi)
Giorgio Calcaterra al Campionato del Mondo IAU 100 km a Winschoten, Olanda, 2011 (Foto di Maurizio Crispi)

Giorgio Calcaterra al Campionato del Mondo IAU 100 km a Winschoten, Olanda, 2011 (Foto di Maurizio Crispi)

Una delle doti che ti ha reso famoso è senza dubbio la resistenza. Ripensando alla tua vita, fin da quando eri bambino, c’è stato un momento o un’esperienza in cui ti sei accorto che eri portato per “la resistenza” e che la sensazione di superare la fatica ti poteva piacere?

Devo risponderti di no, il mio percorso è stato molto graduale. E' vivo in me il ricordo di quando avevo 18/19 anni e di come sia stato per me estremamente complicato superare le due ore di corsa. Vedevo le 2 ore di corsa come una distanza molto lunga.

Non mi sono mai ritenuto particolarmente resistente e non c'è stato un momento specifico in cui mi sono accorto di esserlo. Ho sempre corso tanto, perchè mi piaceva e perchè provavo piacere nel partecipare alle gare. Questo mi permetteva inoltre di passare del tempo con mio padre e di conoscere nuovi posti.

Facevo soltanto ciò che mi indicava il mio istinto e devo ammettere di non aver mai pensato di essere particolarmente resistente.

 

Posso chiederti come è avvenuto il passaggio da correre 2 ore a correre molte più ore?

E' stato tutto molto graduale! All'inizio correvo 2 ore, poi passando alle maratone le 2 ore e 30/2 ore e 40 le correvo tranquillamente. Il passo successivo è stato prendere parte a maratone quasi tutte le settimane. Mi invitavano, mi divertivo ed è stato per me quasi naturale. Un giorno poi mi proposero una 50 km, io pensai che 50 km non sono poi così lontani dai 42, solo 8 in più! Prima provai quindi a correre 50 km e poi passai a 78. Certo 78 sono molti più di 50, ma ne ero intrigato!

Infine arrivai a correre la 100 km del Passatore. Tutti me ne parlavano e quindi decisi di provarla. Volevo provare qualcosa di diverso e avevo il desiderio di sfidarmi. Fu tutto molto graduale! Quando mi ritrovai a prendere parte a molte gare, tutti mi rimandarono la resistenza come un mio punto forte.

 

Sei solito raccontare, scrivendo, le corse a cui prendi parte. Secondo te, il narrare un'esperienza sportiva vissuta può fare crescere un atleta? Se si in che modo?

Sai le motivazioni che mi hanno spinto a scrivere sono diverse dal ricercare aspetti prestativi, perciò mi riesce difficile risponderti.

Pensando però alle motivazioni, la prima che mi ha spinto a scrivere è stato il desiderio di tenere una sorta di diario, come quelli che si tengono nel cassetto. Il tempo può cancellare i ricordi e ho pensato a questo come un modo per farli rimanere maggiormente impressi.

Un'altra motivazione è stata il desiderio di archiviare le mie gare, continuando quanto iniziò mio padre, come raccogliendone il testimone. A 10 anni, quando ho iniziato a correre, mio padre mi fece un album delle gare. A dire il vero, ne fece più di uno tante furono le gare a cui partecipai! Scriveva la data, il tempo, la posizione e vi allegava la foto.

Mio padre mi insegnò a dare la dovuta importanza ai ricordi! Noi cambiamo, le cose un po' si dimenticano, ma attraverso le foto abbiamo la possibilità di vedere, come diceva lui, di scoprire come eravamo 10 o 20 anni prima. Il mio album è la continuazione di quello creato da mio papà, solamente in formato elettronico.

Un altro aspetto che mi ha spinto a scrivere è l'interesse manifestatomi, da alcune persone, nel poter leggere delle mie gare e delle mie sensazioni. Non ho fini pubblicitari, ma ho il piacere di condividere i miei pensieri con chi ha interesse nel leggerli. Il sito, inoltre, mi è stato regalato e credo che prendermene cura sia un modo per ringraziare chi mi ha fatto questo dono.

Anche se rileggere delle tue gare può aiutarti a scorgere dei possibili errori, le motivazioni che mi spingono a scrivere non sono connesse alla speranza di migliorare come atleta. Credo infatti che quanto faccio sia un modo per raccogliere il testimone passatomi da mio papà, condividendo le mie sensazioni con le persone che hanno piacere di leggerle.

 

Per leggere tutta l'intervista segui il link

Di seguito una fulminea scheda su Giorgio Calcaterra, per chi affacciandosi appena adesso al mondo delle corsa su strada ancora non dovesse conoscerlo.

Giorgio Calcaterra è un runner italiano.

3 volte campione del mondo nella 100 km di ultra-maratona nel 2008-2011-2012.

Laureatosi 10 volte vincitore nella prestigiosa 100 km del passatore.

Giorgio Calacaterra è conosciuto soprattutto per le sue doti di resistenza e di recupero. Nel 2000 stabilisce il record mondiale, correndo 16 maratone sotto le 2 ore e 20.

 

Chi siamo? Una sera, davanti a una birra, uno psicologo-psicoterapeuta con un debole per il ciclismo e un ultratrailer con la passione per la musica e l'arte narratoria, hanno pensato che lo sport non è solo fatto di gesti, ma soprattutto di sportivi con storie e mondi da raccontare.
Accompagnati da canzoni che scandiscono il nostro passo conosceremo i protagonisti dello sport e ci avvicineremo ai loro pensieri con la discrezione propria di chi fa una scoperta.
Per chi fosse interessato a sapere qualcosa di noi o fosse solo curioso....
CESARE PICCO: psicologo e psicoterapeuta ad indirizzo Analitico Transazionale, si occupa principalmente di formazione oltre a svolgere privatamente attività clinica.
Da sempre appassionato di sport, negli ultimi anni si è "ammalato" di ciclismo che pratica a livello amatoriale per meditare, per ridurre lo stress, per scoprire nuovi territori, per stare in gruppo e anche per dare una valvola di sfogo al suo bisogno di competizione.
STEFANO RUZZA: da sempre appassionato di musica, letteratura e sport, dopo aver praticato calcio in età giovanile, si rivolge alla corsa. Nell'ultratrail e nelle lunghe distanze trova una dimensione vicina al suo modo di concepire la vita, l'arte e una buona filosofia sportiva.
Atleta competitivo a livello nazionale, riesce a dare battaglia anche in alcune competizioni internazionali.
Impegnato a livello professionale e sociale come soccorritore per il 118 presso la Croce Rossa di Gallarate.
Oltre a Cesare e Stefano, molte altre persone hanno contribuito con idee, pareri e suggerimenti alla creazione di Psiche&Sport. Alcuni di loro avranno occasione di collaborare come autori, curando rubriche personali o contenuti specifici. Di volta in volta li presenteremo, così da farvi scoprire qualcosa anche di loro.

Chi siamo? (Psiche&Sport)

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
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Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
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