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23 agosto 2014 6 23 /08 /agosto /2014 07:26
Il mio Cammino di Santiago. 14° giorno di viaggio: 36 km da León a Hospital de Órbigo. 300 km alla meta e il desiderio che il Cammino non debba mai finire
Quattordicesimo giorno di cammino dei pellegrini siciliani Elena Cifali e Rosario Maccarone: da León a Hospital de Órbigo (una cittadina di poco più di un migliaio di abitanti sempre nella Provincia di Castiglia e León, su di una distanza di 32 km in compagnia di Pedro Cáceres.
La località deve il suo nome al fatto che, sin dalle origini medievali del cammino, sia stata sede di una struttura funzionante come ospedale - ospizio - riparo per i pellegrini in transito e fu resa famosa da una leggenda romantica nata attorno al 15° secolo.
Gli incontri sono fluidi, le compagnie si fanno e si disfanno, ci si conosce e poi ci separa, e poi ci sono gli hospitalieri che hanno sempre un sorriso da dispensare e una coperta da offrire. 

 

Il mio Cammino di Santiago. 14° giorno di viaggio: 36 km da León a Hospital de Órbigo. 300 km alla meta e il desiderio che il Cammino non debba mai finire(Elena Cifali) Ho sempre creduto che tra le persone speciali si creino rapporti speciali come il nostro. 

Ogni giorno, quando sono sotto il sole, da sola, col mio zaino sulle spalle e soffro di una sofferenza che solo il pellegrino conosce per sua scelta, allora io penso a tutti coloro che mi stanno vicini. 
Il Cammino mi è entrato dentro. 
Il cammino mi leva tanto e mi dona tantissimo. 
Il mondo è pieno di pellegrini, gente buona, umile, disponibile e pronta al sacrificio come l'hospitalera che ieri notte si è prodigata per trovarmi una coperta.
Non è semplice per nessuno tenere il passo mio e di Rosario, ma il nostro nuovo amico Pedro ci sta riuscendo benissimo. 
Lui sta al gioco, ride e scherza con noi, delle nostre smorfie e delle nostre scenette. 
Il piccolo mondo che fino a pochi giorni fa era solo mio e di Rosario si è allargato. Ogni giorno alcune persone entrano per poche ore, altre per pochi minuti, solo raramente per lunghi tratti. 
Tra me e Rosario c'è un'intesa semplice ed immediata, spesso non abbiamo bisogno di tante parole per capire cosa fare e come fare. 
Il mio Cammino di Santiago. 14° giorno di viaggio: 36 km da León a Hospital de Órbigo. 300 km alla meta e il desiderio che il Cammino non debba mai finireCapita di entrare in un albergo e scappare a gambe levate, oppure ci capita di allontanarci rapidamente da chi riteniamo dannoso per la nostra serenità. 
Potrei dire che in questi giorni la nostra vita si racchiude in poche parole: zaino, scarpe, strada, fatica, freddo, sole.
Tutto il mondo non è altro che la strada che abbiamo davanti e che ci condurrà a Santiago. 
Si fa presto a dire "pellegrino", ma solo chi vive l'esperienza può capire a cosa mi riferisco. 
Io, Rosario e Pedro stiamo continuando da 5 giorni a camminare insieme, chissà, magari domani ci separeremo, il Cammino prevede anche questi dolorosi distacchi. Distacco che è già avvenuto col gruppo di amici italiani a León. 
Alcuni di loro hanno terminato il viaggio (avendo previsto di continuarlo il prossimo anno), altri si sono sentiti male a causa di una indigestione. Insomma, l'incertezza del cammino stesso lo rende ancora più affascinante.
Mancano solo trecento chilometri a Santiago e non so ancora se desiderare che passino in fretta o desiderare che non passino mai.
Il mio Cammino di Santiago. 14° giorno di viaggio: 36 km da León a Hospital de Órbigo. 300 km alla meta e il desiderio che il Cammino non debba mai finire

Leggi il resoconto di tutte le tappe

  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

  9. Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta. Ma la felicità é nel camminare!

  10. Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

  11. Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza. La lezione di oggi: Il Cammino ti dà ciò di cui ha bisogno!

  12. Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero

  13. Il mio Cammino di Santiago. 13° giorno di viaggio: i 39 km da El Burgo Ranero a León
Il mio Cammino di Santiago. 14° giorno di viaggio: 36 km da León a Hospital de Órbigo. 300 km alla meta e il desiderio che il Cammino non debba mai finire

pilgrim´s hospital, or hospice, that existed here in the Middle Ages gives the town its name; nevertheless, there has been a settlement here on the banks of the Órbigo River since Roman times. A strategic point on the Roman route connecting the Roman city of Astorga and the silver mines of the Bierzo region with France, the town has witnessed many battles in its long history. The Suevi and the Visigoths met in battle here in the fifth century, and four centuries later Alfonso III defeated the Moors and recaptured the city for the kingdom of León.
However, it was not any of these military engagements that made the town´s name famous for all time, but a contest of a more romantic nature that took place in the mid-15th century. That was when a Leonese knight named Suero de Quiñones issued a challenge to the best lances in all of Europe, vowing to meet them in battle for 30 days on the stone bridge that spans the river in order to prove his devotion for an unnamed noble lady who had rejected his declaration of love. Some 300 jousts and one month later, having proved his love for his lady and considering himself released from what he regarded as his "prison of love", the victorious knight removed the iron collar he had worn around his neck as a symbol of his enslavement of love and took to the Camino de Santiago as a pilgrim. Upon arrival at the cathedral, he deposited a jewel-encrusted golden bracelet as a symbol of his release from the prison in which love had kept him prisoner. 
The bracelet can still be seen around the neck of a bust of St. James the Lesser in the cathedral museum in Santiago.
The bridge itself is a Gothic structure, one of the best examples of such bridges in the whole of Spain, though it has been rebuilt on several occasions following the damage inflicted by floods which collapsed some of its arches. It also suffered damage in the 19th century when two of its arches were blown up at the hands of the retreating English army, allied with Spain, as they fled Napoleon´s army. Fortunately for contemporary pilgrims, all of the restorations carried out on the bridge have preserved rather than altered its medieval appearance, so the bridge we see today looks just as it would have to the eyes of the noble revellers gathered on the banks of the Órbigo River for Suero de Quiñones legendary jousts.

 

 

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22 agosto 2014 5 22 /08 /agosto /2014 06:50
Il mio Cammino di Santiago. 13° giorno di viaggio: 39 km da El Burgo ranero a León
Con la pazienza del Certosino - che, in questo caso, é il Pellegrino - i nostri Elena Cifali e Rosario Maccarone. passo dopo passo, stanno erodendo la distanza che li separa da Santiago de Compostela. Il 21 agosto 2014, al loro 13° giorno di viaggio, hanno percorso 39 km da El Burgo Ranero a León che - con la sua imponente cattedrale - è una tappa importante del Cammino: città di oltre 130.000 abitante e sede universitaria, oltre che vescovile.

(Elena Cifali) E abbiamo messo in saccoccia il tredicesimo giorno di cammino, dopo aver percorso i 39 km che separano El Burgo Ranero da León.

Dopo una notte lunghissima e passata all'agghiaccio dentro un albergo umidissimo, io e l'ormai consolidata compagnia, ci siamo messi in cammino verso Leon.
La strada è passata via velocissima. Le lezioni di spagnolo e di italiano tra me, Rosario e Pedro continuano con enorme successo. 
Il mio Cammino di Santiago. 13° giorno di viaggio: 39 km da El Burgo ranero a LeónLa monotonia viene spezzata da infinite risate e dai video che giriamo con il telefonino. 
Ho già detto che tutto ciò che ci serve è conservato dentro lo zaino di ognuno, e da bravi pellegrini, ciò che possediamo viene messo a disposizione del gruppo qualora ce ne fosse il bisogno. 
A León l'accoglienza delle hospitalere nel convento dove passeremo la notte mi colpisce. Qui dentro tutti hanno una missione: accogliere il pellegrino e fare in modo che la sua permanenza sia il più possibile serena.
Stasera, sono finalmente riuscita ad assistere alla cerimonia della benedizione del Pellegrino all'interno del monastero delle suore Benedettine. 
Peccato che l'infinita stanchezza mi abbia fatto desiderare che la cerimonia finisse il più in fretta possibile per potere andare a dormire. 
Raggiunta la branda che stanotte accoglierà le mie fatiche prendo sonno dopo pochi minuti, ma il sonno da alcuni giorni in qua è disturbato da frequenti risvegli e da incubi.
Fare il Pellegrino è un mestiere difficile, non c'è nessuna certezza nel vivere una vita simile, se non quella della strada che ti si pone davanti e dell'agognata meta.
Santiago, non temere, sto arrivando!
Il mio Cammino di Santiago. 13° giorno di viaggio: 39 km da El Burgo ranero a León

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  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

  9. Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta. Ma la felicità é nel camminare!

  10. Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

  11. Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza. La lezione di oggi: Il Cammino ti dà ciò di cui ha bisogno!

  12. Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero

 

 


Il mio Cammino di Santiago. 13° giorno di viaggio: 39 km da El Burgo ranero a León
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21 agosto 2014 4 21 /08 /agosto /2014 06:19

Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero

Prosegue il Cammino verso Santiago de Compostela dei due pellegrini siciliani, Elena Cifali e Rosario Maccarone. Il 20 agosto 2014 i due, compiendo la loro 12^ tappa, hanno messo nella loro bisaccia di camminatori altri 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero, cittadina di 854 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León.

La fatica si fa sentire adesso, ma sono già abbondantamente oltre metà cammino. Ma nello stesso tempo assieme alla fatica è arrivata la possibilità di penetrare più a fondo nello spirito del Cammino e in quello della condivisione con altri che stanno portando avanti la stessa esperienza. E nella monotonia e nella uniformità del paesaggio c'è la possibilità di guardare dentro il proprio paesaggio interiore. Così come questo processo viene facilitato dall'allentamento dei legami con il proprio orizzonte consuetudinario, anche se nel cuore dei viandanti - allo stesso tempo - può farsi forte ed intensa la nostalgia. E si va avanti con il desiderio di capire di cosa ha veramente bisogno il cuore.

Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero(Elena Cifali) Il nostro dodicesimo giorno di cammino, ci ha visto colmare la distanza tra Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero per 40 km.
Mattinata fredda e ventosa fino allo spuntare del sole, poi, dopo l'alba tutto diventa più mite, e così pure il pensiero. 
Tappa tecnicamente facile così come avviene da alcuni giorni a questa parte. Il paesaggio ancora uguale a quello di ieri mi annoia un po'. 
Nota positiva è l'incontro con tante belle persone. Ognuno di loro con la sua storia, ognuno di loro con la propria pietra da depositare ai piedi della croce di ferro. 
Abbiamo ritrovato gli amici di Milano e con Pedro continuano le lezioni di italiano-spagnolo, spagnolo-italiano. Adesso riusciamo a capirci quasi completamente e, nel pomeriggio, siamo anche riusciti a chiacchierare. Se me lo avessero detto prima di partire non ci avrei creduto. 
I momenti di silenzio e meditazione diventano sempre più frequenti e altrettanto intensi.
Durante il Cammino c'è sempre una latente paura di non riuscire ad arrivare fino in fondo,il timore di non poter vedere Santiago, o che qualcosa vado storto, o che le gambe non rendano o che i piedi cedano sotto il peso dei chilometri che diventano ogni giorno di più. 
Chi potrebbe davvero dire di farcela, chi potrebbe davvero sostenere di essere degno ?
Io non lo so. So che mi manca la mia famiglia, la mia casa, le mie abitudini, il mio vivere quotidiano e ordinario senza la necessità di cercare di volta in volta un luogo per la notte. 
A distanza di dodici giorni forse ho iniziato a capire perché il Cammino mi ha chiamata a sé.
Qui ogni mia certezza viene messa in discussione, ogni mia mania buttata al vento.
Ho dimenticato come si dorme tra le lenzuola, come si va al bagno senza nessuno che ti bussi continuamente alla porta. 

Il Cammino -io e i miei compagni di viaggio ce lo ripetiamo di continuo- ti dà ciò di cui hai bisogno. 
Il problema vero è che spesso nessuno di noi sa di cosa ha realmente bisogno in fondo al cuore.

Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero

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  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

  9. Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta. Ma la felicità é nel camminare!

  10. Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

  11. Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza. La lezione di oggi: Il Cammino ti dà ciò di cui ha bisogno!

 

Il mio Cammino di Santiago. 12° giorno di viaggio: 40 km da Calzadilla de la Cueza a El Burgo Ranero

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19 agosto 2014 2 19 /08 /agosto /2014 20:21

Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza

 

Il 19 agosto 2014 ha visto l'undicesima tappa del Cammino di Santiago dei nostri due pellegrini siciliani Elena Cifali e Rosario Maccarone: hanno viaggiato per 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza, un minuscolo borgo di poco più di 50 abitanti nella provincia di Palencia.  Durante questa tappa non sono mancati gli incontri con altri pellegrini e i momenti piacevoli che hanno stemperato la fatica dell'andare (perfino una piccola piscina a fine tappa!).

(Elena Cifali) Nel nostro undicesimo giorno di cammino, abbiamo percorso 37 km da Frómista a Calzadilla De La Cueza.
Anche oggi prima dell'alba abbiamo lasciato le solite brande per affrontare la strada. 
Sapevo che la tappa odierna sarebbe stata pesante perché comprendeva un primo tratto di 20 km ed un secondo tratto di 17 km di strada bianca, dritta ed ininterrotta. Niente alberi, niente ripari, niente case, niente paesini, solo distese di campi a perdita d'occhio. 
Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la CuezaLa resistenza fisica qui non basta, necessita anche quella mentale. 
Da buona maratoneta cerco la concentrazione ma, quando a me e Rosario si uniscono Pedro e il suo amico spagnolo, tutto diventa più facile. 
In undici giorni ho imparato qualche parola di Spagnolo ed inizo a capire quando mi parlano. 
Da alcuni giorni Pedro fa le nostre stesse tappe e oggi l'aver condiviso la strada con lui mi è stato d'aiuto. 
Mi da lezioni di spagnolo ed io ne dò a lui di italiano. 
La strada scorre sotto le mie Salomon, i ciottoli offendono continuamente le piante dei piedi ma non sento alcuna stanchezza. 
Oramai le facce del mio Cammino le conosco: Rosario, Pedro, lo Svizzero, Riccardo e poi tutti quelli di cui ignoro il nome. 
17 km sotto il sole sono tanti. 
Bevo oltre un litro d'acqua e mangio un'intera scatola di biscotti secchi. 
Per la prima volta da quando sono qui ascolto la musica che condivido con i miei compagni di viaggio. 
Passo dopo passo.
Ogni passo in avanti è un passo che mi lascio dietro e che non devo più fare. 
Ormai ho imparato la lezione, che poi è diventata una certezza: il cammino ti da ciò di cui hai bisogno! 
Oggi, a fine tappa, mi ha dato un albergo con piscina e l'abbraccio sincero di tanti amici conosciuti nell'attraversamento dei Pirenei e attraversando la Meseta ma soprattutto le risate di Rosario che ormai considero un buon fratello.

 

Il mio Cammino di Santiago. 11° giorno di viaggio: 37 km da Frómista a Calzadilla de la Cueza

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  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

  9. Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta. Ma la felicità é nel camminare!

  10. Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

 

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18 agosto 2014 1 18 /08 /agosto /2014 22:10

Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

 

Prosegue il cammino dei pellegrini Elena Cifali e Rosario Maccarone sulla via di santiago de Compostela. Oggi, 18 agosto 2014 hanno percorso 35 km da Hontanas a Frómista.

Frómista è una cittadina di 822 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León a 788 m s.l.m. nella comarca di Tierra de Campos, importante tappa del camino de Santiago. Dista 30 km da Palencia, capoluogo della provincia di cui è parte, 80 km da Valladolid, 90 da Burgos e 120 da León.

Il suo nome si pensa derivi dal latino Frumentum. La sua economia è basata sull'agricoltura che si sta modernizzando con l'utilizzazione più efficiente che nel passato delle acque del canale di Castiglia per l'irrigazione del proprio arido territorio. Negli ultim incrementando le attività legate al turismo del "camino" che sta riprendendosi.

 

Pausa coca cola e patatine! Ricomincia a fare caldo e mi aspettano ancora tanti chilometri di strada bianca abbagliante ... le mesetas sono una sfida mentale!!

 

Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista (Elena Cifali) E' il nostro decimo giorno di cammino e abbiamo percorso 36 km da Hontanas a Frómista, 36 km di sole. 
Avevo guardato le previsioni meteo, dicevano pioggia e, invece, il sole ci ha accompagnati anche oggi. 
È proprio vero, sono nata con la camicia!
Il percorso di oggi è stato tecnicamente facile in quanto le Mesetas non presentano dislivelli rilevanti, eccezione fatta per un breve tratto di un paio di km dove si scollina. 
La difficoltà è soprattutto mentale perché il territorio è identico per ore e ore di cammino. 
Una piccola oasi di colore verde con una decina di alberi di pino mi fa desiderare di fermarmi a riposare. 
Ai piedi di uno dei pini trovo un vecchio pellegrino barbuto. 
Lui e il suo enorme cane nero sostano tra resti di cibo, scarponi e zaino. 
Attratta da questa figura che tanto mi ricorda il libro di Coelho, mi trattengo qualche minuto a discutere con lui.
Dietro quell'aspetto trasandato scopro un uomo colto che parla un buon italiano.
Mi spiega che la "calura" è troppo forte e che sarebbe più saggio anche per noi mettersi a riposare sotto gli alberi.
Confesso di esserne stata tentata ,ma ho una missione da compiere e voglio fare in fretta. 
Il grosso cane nero mi si avvicina scondinzolando, ha un aspetto ben nutrito al contrario del suo padrone. 
È passato da poco mezzogiorno, il viso e le gambe mi bruciano, ho sete e inizio a sentire la stanchezza. 
Ancora dieci km e arriveremo a Frómista: coraggio, ce la possiamo fare! 
Controllo rapidamente la mia guida e faccio qualche calcolo. 
Mi sento fisicamente bene e vorrei andare oltre, verso Santiago, ma esagerare non fa parte del mio modo di vivere. 
Stringo forte le cinghie dello zaino, bevo un paio di sorsi d'acqua che, nel frattempo, è diventata calda, e riparto.
Io e Rosario ci incoraggiamo a vicenda mentre parliamo di cose di vita quotidiana. 
Poi, d'un tratto, e per tanto tempo nessuno dei due proferisce parola. 
Ognuno di noi chiuso tra i suoi pensieri, tra i suoi ricordi, tra i suoi dolori. 
Finalmente qualcosa che somiglia ad una Chiesa mi fa intuire che ci siamo. Siamo arrivati anche per questa sera.
Siamo a Frómista! Siamo a casa se casa si può definire la parte bassa d'un letto a castello. 
Dopo la doccia mi infilo dentro il sacco a pelo, ho bisogno di sognare ancora.

 

Il mio Cammino di Santiago. Decimo giorno di viaggio: 36 km da Hontanas a Frómista

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  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

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  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

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  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

  9. Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta. Ma la felicità é nel camminare

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17 agosto 2014 7 17 /08 /agosto /2014 22:17

Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta

 

Prosegue il cammino di Elena Cifali e Rosario Maccarone che, nella tappa di oggi, 17 agosto 2014, hanno viaggiato per 31 km da Burgos a Hontanas, nel cuore della Meseta castigliana: Hontanas è un piccolisimo centro di appena 65 abitanti, situato nella comunità autonoma di Castiglia e León. Dove ci si accorge che, malgrado la fatica e la polvere, la felicità é nel camminare.

 

Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta(Elena Cifali) Il nostro nono giorno di cammino, da Burgos a Hontanas per un totale di 31 km.

Con la tappa di oggi è iniziata la Meseta Castigliana.
Una distesa apparentemente infinita di campi di grano. Ovunque si volga lo sguardo si vede lo stesso panorama. Camminare lungo questo tratto è un pò come essere al trentesimo chilometro della maratona. Bisogna avere, oltre a gambe forti e allenate, anche tanta testa e resistenza. 
La solitudine e la monotonia del paesaggio inducono alla riflessione e all'introspezione.
Camminare qui in mezzo è come farlo in pieno deserto. 
Qui c'è il nulla, solo ed esclusivamente il nulla, a parte le balle di fieno. 
Niente alberi, niente ripari, niente case, solo tu e la "carretera" (la strada).
La strada bianca, brulla, fatta di pietre che rendono incerto il passo e sfidano la resistenza delle caviglie.
Viene voglia di chiedersi perché si attraversa tutta questa stanchezza. 
Viene voglia di casa, viene voglia di dormire. Il sole picchia caldo, impietoso brucia la pelle ed anche i pensieri. 
Poi, d'un tratto, quando temi d'avere un miraggio da un momento all'altro, intravedi il campanile. 
Ed allora ti rendi conto che sei arrivato alla tua meta, ti rendi conto che, anche per oggi, hai finito. 
Bene, ti scrolli di dosso la stanchezza ed anche la polvere che hai accumulato su di te, accendi il tuo miglior sorriso mentre allunghi le credenziali di Pellegrino all'albergatore e, immediatamente dopo, fili dritta sotto la doccia. 
Ecco, sai per certo che domani ricominci a camminare e tanto ti basta per essere felice.
Il mio Cammino di Santiago. Nono giorno di viaggio da Burgos a Hontanas: 31 km nel cuore della Meseta

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  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

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  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

  8. Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos
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17 agosto 2014 7 17 /08 /agosto /2014 06:44

Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

 

Prosegue il Cammino di Elena Cifali e di Rosario Maccarone. Il 16 agosto 2014, nel corso della loro 8^ tappa i due intrepidi pellegrini hanno macinato altri 40 km, spostandosi da Villafranca Montes de Oca a  Burgos, che rispetto alle piccole cittadine attraversate nei giorni precedenti, è una vera e propria città, ricca di storia e di tradizioni, che - con ben 178.966 abitanti - é situata nella comunità autonoma di Castiglia e León.

 

Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos( Elena Cifali) Il nostro ottavo Giorno di Cammino si è dipanato da Villafranca Montes de Oca a Burgos, in totale 40 km di passione. Da otto giorni facciamo quasi una maratona al giorno e oggi la stanchezza si è presentata ancor prima dell'ora di cena. 
Ad ogni modo abbiamo trovato la forza e la voglia di visitare la Cattedrale di Burgos che è a dir poco spettacolare, con la sua esplosione di bellezza dal colore avorio che ripaga di qualsiasi stanchezza. 
L'interno è così importante che trovare le parole adatte per descriverlo mi è impossibile. 

Appena entrata vengo attratta da una statua del Cristo che risveglia in me l'atavica necessità di protezione celeste. 
Mi sento piccola e stanca lì dentro, ma so con assoluta certezza che verrà anche il tempo per il riposo fisico. 
Il Cammino ti sfinisce fisicamente e mette a nudo tutte le tue problematiche corporali, ma nutre a poco a poco la tua mente e il tuo spirito.
Pian piano, che tu lo voglia o no, il cammino ti entra dentro e se pure fino ad un paio di giorni fa parlavo da maratoneta oggi, sul punto più alto del monte, schiaffeggiata dal vento e sofferente per il freddo, ho iniziato a pregare - e a pensare e a sentire - da pellegrina.

40 km sono stati tanti, ho sonno, mi addormento tra mille dolorini.

Sognando Santiago

E si moltiplicano gli incontri...

 

Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

 

Leggi il resoconto di tutte le tappe

  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

  7. Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

 


 Il mio Cammino di Santiago. Ottava tappa (16.08.2014): 40 km da Villafranca Montes de Oca a Burgos

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16 agosto 2014 6 16 /08 /agosto /2014 06:14

Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

Prosegue il cammino dei siciliani Elena Cifali e Rosario Maccarone. Il 15 agosto 2014 - Ferragosto - per loro è stato giorno di marcia come tutti gli altri, con risveglio e partenza prima del sorgere del sole. La loro tappa, con partenza da Santo Domingo de la Calzada dove hanno pernottato li ha portati in 36 km sino a Villafranca Montes des Oca che è un minuscola cittadina di appena 140 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León. 
Villafranca, che da sempre é attraversata dal Cammino di Santiago di Compostela, anticamente offriva al pellegrino un rifugio dove passare la notte prima di affrontare l'ascesa ai Montes des Ocas, temuti per la presenza di lupi e briganti. Oggi, diversamente da un tempo, il paesino è attraversato dalla statale Logrono-Burgos, importante asse per il trasporto merci tra queste città, le più grandi della regione.

 

Rumore di branda e di sbadigli.
Al buio prendi la tua roba...
E' fatta, un nuovo giorno ti aspetta!


Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca(Elena Cifali) Settimo giorno di cammino.

Partiti stamattina prestissimo da Santo Domingo de la Calzata, dopo 36 km, siamo arrivati a Villafranca Montes de Oca.

Al contrario degli altri giorni siamo stati in compagnia di tanti altri pellegrini che, di volta in volta, abbiamo affiancato, approfondendo piacevolmente le nostre conoscenze.

In questa parte della Spagna le coltivazioni di grano sono interrotte solo da quelle dei girasoli. Così, ciò che guardiamo quasi ininterrottamente sono il colore oro delle spighe di grano e il colore verde-giallo dei girasoli.

Il tempo scorre velocemente tra un paesino e l'altro e tutti sono animati dalla festività del Ferragosto (che nella cristianità cattolica è la festa dedicata alla Assunzione di Maria Santissima).

Braccia, gambe e viso ardono sotto i raggi impietosi del sole che non lascia scampo. Non ci sono ripari né alberi, nulla capace di dare ombra a questa lunga scia di pellegrini che da lontano somigliano tanto a piccole formiche laboriose.

Oggi abbiamo fatto presto, alle 16.00 eravamo già arrivati.

Doccia, lavaggio dei panni a mano e breve riposo ristoratore.

Ho dormito poco più di mezz'ora ed ho sognato di stare a casa.

Non è nostalgia, né stanchezza, credo sia solo desiderio di dormire in un letto che non sia il piano inferiore di un letto a castello.

La Spagna è un paese pulito, rare volte ho visto le strade sporche, ma certamente gli ambienti pubblici, i bar, i ristoranti e gli alberghi sono luoghi dove l'igiene è una sconosciuta.

Qualcuno mi dice che lo spirito pellegrino si adegua a queste mancanze... sarà!

Dal canto mio, ogni volta che vedo qualcuno poggiare il pane in ogni luogo senza nessuna precauzione mi risulta davvero difficile condividerne l'atteggiamento.

E poi mi chiedo: Ma nel Cammino le più elementari regole di igiene sono davvero così difficili da apprendere?

Il mio Cammino di Santiago. Settima tappa: 36 km da Santo Domingo de la Calzada al minuscolo borgo di Villafranca Montes de Oca

 

 

Leggi il resoconto di tutte le tappe

  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

  6. Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (14 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo
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15 agosto 2014 5 15 /08 /agosto /2014 05:52

Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (1 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo

Prosegue il Cammino dei siciliani Elena Cifali e di Rosario Maccarone. I due continuano a procedere alacremente e di conserva e nella tappa del 14 agosto 2014 hanno camminato per 38 km da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada, un grosso comune spagnolo di 6.780 abitanti situato nella comunità autonoma di La Rioja, legato al Cammino di Santiago fin dalle sue origini nel secolo XI (Calzada significa, infatti, "carreggiata" e, per estensione "sentiero" o "cammino").  Rispetto agli altri Pellegrini il loro passo é celere, da maratoneti che invece di correre camminano a passo svelto, portando con sé con la propria attrezzatura. Superati i Pirenei che si sono già lasciati alle spalle, il loro percorso si distende lungo una piana che pare non aver mai fine, ma si tratta pur sempre di un altopiana, dove l'aria è più rarefatta e il cielo più azzurro e trasparente.
Affiora la questione se il Cammino sia "spirituale" o meno. Difficile dirlo.
Chi percorre la via ha delle motivazioni diverse, come si può evincere anche leggendo le molteplici memorie e resoconti di esperienze lungo il Cammino di Santiago, dalla più laica a quella più trascendente. E, senza dover ricorrere a parole grosse come "spiritualità", la cui ricerca può essere -in effetti - solo appannaggio di pochi, L'esperienza del cammino dovrebbe quanto contenere in sè una ricerca di interiorità - ed aprire le porte ad essa - attraverso l'esperienza diuturna della fatica e della solitudine a contatto un sentiero percorso in passato da decine di migliaia di pellegrini e al cospetto di un paesaggio naturale che, nella sua desertitudine - negli intervalli tra una cittadina e l'altra - può avere in sé qualcosa di grandioso e di mirabile.
Ma ciascuno è ala ricerca di qualcosa o semplicemente desideroso di vivere un'esperienza che, comunque sia, è intensa e coioinvolgente (il viaggio è in sé importante, ancor più che la meta in sé).
Non si può certamente dire che per il fatto di essere in cammino verso Santiago de Compostela sia "spirituale": ciò che conta é la disposizione d'animo, il fatto che si possano fare degli incontri lungo la via con altri con differenti motivazioni, oppure l'attivarsi improvviso di slittamenti e di movimenti interiori, a contatto con la solitudine e con limmensità del paesaggio, con l'ampio cielo vuoto, con il canto del gallo al primo mattino.
Forse, è controindicato - ai fini dell'esperienza - essere in due che camminano di comune accordo: èla stessa differenza tra il fare un viaggio - qualsiasi - da solo o in compagnia.
La compagnia ti impedisce di perdere il contatto con il luogo da cui provieni, di "perderti" in un certo senso con l'allentamento momentaneo dei vincoli: solo la solitudine e l'elaborazione silenziosa di ciò che ti accade può attivare dei potenti movimenti trasformativi interni. La compagnia, in un certo senso, rende ciechi e sordi ed impedisce di "vedere" veramente e, nello stesso tempo, di ascoltare il proprio cuore.
Bisogna essere capaci di lasciar andare la propria sicurezza e ritrovarsi sulla strada da soli e vedere cosa succede a questo punto. 
Il punto centrale, probabilmente, è questo: la necessità di attivare un diverso "registro" interiore e per poterlo fare occorre essere da soli materialmente o anche da "soli in compagnia".
E con questa tappa e con questa questione si entra nel vivo del Cammino di Santiago. 

 

 

Il mio Cammino di Santiago. Sesto giorno di viaggio (1 agosto 2014): da Navarrete a Santo Domingo de la Calzada. La spiritualità del Cammino e le motivazioni ad affrontarlo(Elena CifaliPartiti da Navarrete, dopo 38 km siamo arrivati nel primo pomeriggio a Santo Domingo de la Calzada

 

Io e Rosario continuiamo a procedere quasi in completa solitudine. Sono ben pochi i pellegrini che scorgiamo davanti a noi.
Il loro procedere lentamente ci invita ad accelerare il passo, mal sopportiamo qualcuno avanti. 
C'è poco da fare, siamo maratoneti.
Fianco a fianco, senza sentire la reale necessità di allontanarci l'uno dall'altra.
I momenti di silenzio sono davvero pochi e, solitamente, durante le prime ore del pomeriggio, quando la digestione prende il sopravvento e il sole picchia forte sopra le nostre teste. 
Superati i Pirenei, durante i primi giorni, le zone con gli alberi alti e folti sono davvero poche. Il paesaggio è spesso monotono, ma non per questo poco bello. 
Le prime ore del giorno ci regalano la visione di un cielo che mi sembra più alto, ma di un azzurro diverso da quello siciliano.
Le città sono simili alle piccole cittadine della provincia di Catania, stesso stile e stesso traffico.
I piccoli borghi invece sono stupendi, calati o scavati tra le pietre bianche. 
Qualcuno dei miei amici continua a chiedermi quanto spirituale sia il Cammino. 
Be'! oCiascuno di quelli che scelgono di attraversare questa esperienza (che per alcuni é anche sofferenza) lo fa per un motivo personale, ma sul fatto che il cammino sia prettamente spirituale inizio ad avere seri dubbi.
La strada è ancora tanto lunga, 565 km a Santiago: chissà, magari il Santo ha in serbo per me qualcosa che ancora non ho scoperto!
 

 

 

Leggi il resoconto di tutte le tappe

  1. Il mio Cammino di Santiago. E' iniziato il viaggio di Elena Cifali. La prima tappa da Saint Jean Pied de Port a Espinal 

  2. Il mio Cammino di Santiago. Oggi tappa di 35 km da Espinal a Pamplona 

  3. Il mio Cammino di Santiago. Il viaggio prosegue! La terza tappa da Pamplona a Mañeru: in anticipo sulla tabella di marcia

  4. Il mio Cammino di Santiago. Quarto giorno, da Mañeru a Los Arcos 

  5. Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)
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13 agosto 2014 3 13 /08 /agosto /2014 21:28

Il mio Cammino di Santiago. Quinto giorno di viaggio per Elena Cifali e i pellegrini siciliani (13.08.2014)

 

Quinto di giorno di cammino per i pellegrini siciliani. Elena Cifali e Rosario Cammarone continuanno a procedere assieme di buon passo, mentre indietro segue Giuseppe Di Benedetto, ad una distanza che ogni giorno si va accentuando. Oggi, 13 agosto 2014, i due hanno viaggiato da Los Carlos a Navarrrete, un piccolo un comune spagnolo di 2.211 abitanti situato nella comunità autonoma di La Rioja, in una tappa di 36 km, anche questa al disopra della media raccomandata per i pellegrini non allenati alle lunghe distanze. Sono così a 576 km da santiago de Compostela.
 

(Elena Cifali) Quinto giorno di cammino. 
Da Los Carlos a Navarrete, tappa da 36 km, filata liscia come l'olio. 
Il mio zaino si è alleggerito di ben 2 kg, ho spedito la roba superflua a Santiago, da oggi sono davvero all'essenziale. 
La strada non mi fa più paura, ormai io e la Spagna siamo diventate amiche.
Mi rifiuto di parlare in inglese, preferisco l'italiano e improvvisare uno spagnolo più che altro inventato. 

E poi ho avuto la conferma che un bel sorriso sostituisce tante parole. 
Prima di arrivare a Navarrete un cartello con scritto 576 km a Santiago mi stupisce: finirà per davvero il mio viaggio?

 

 

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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