La Notturna di Milano (12^ edizione) che gode anche del Patrocinio del Comitato Paralimpico Italiano vedrà la partecipazione della cantante Annalisa Minetti che si è avvicinata alle gare da poco tempo, ottenendo fin da subito grandi risultati.
Di seguito un’intervista a Annalisa Minetti, a meno di due mesi dal Meeting.
Il debutto nei 1500 di Annalisa Minetti: “Concerti e gare, i miei Nuovi Giorni”
Una vita scandita dal tempo e dal ritmo quella di Annalisa. Ritmo e tempo su spartiti e testi nel suo lavoro quando è sul palco, con la sua musica che l’ha portata più volte a Sanremo. Tempo e ritmo per correre forte anche in pista, il cronometro si sa in atletica non ha pietà. Da quasi un anno le scarpe da corsa sono sempre nella sua valigia di viaggiatrice, nomade tra un concerto e l’altro. Corre nella categoria T11, animale d’allenamento come le piace definirsi, il risultato che farà nei 1500 metri alla Notturna l’ha già scritto e rimane un segreto.
Annalisa, perché proprio l’atletica?
“Perché mi è sempre piaciuto fare sport. Correvo in bici anche con buoni risultati, tante le gran fondo nelle mie gambe. Poi un giorno il mio istruttore di bici mi ha fatto fare un test sui 1500 che ha avuto un esito…dignitoso”.
Subito grandi risultati…
“Subito grandi emozioni, sono rimasta folgorata. Ho fatto il primato mondiale degli 800 metri nella mia categoria con 2’24”76. E’ la mia distanza preferita, anche se c’è un purtroppo di mezzo…”
Sarebbe?
“Alle Paralimpiadi di Londra non ci sarà il doppio giro di pista. Siamo poche atlete, ci saranno i 400 oppure i 1500. Nei 400 sono a 1’02”, per giocarmi la gara dovrei scendere almeno di 10”, un’infinità. Farò i 1500”.
Alla Notturna ci sono i 1500, a quanto fermi il cronometro?
“E’ qui che viene il bello, qui che si accende la sfida. Alla Notturna ci sarà il vero debutto, in passato ho fatto un 5’16” ma voglio scendere subito sotto i 5’, per le Paralimpiadi sarà necessario andare molto più forte. Non farò gara sulle avversarie, come sempre mi capita andrò in trance agonistica, non sentendo più nulla se non la mia guida che mi dirà i passaggi e la corsia da tenere. Spero di passare bene ai 1000, negli ultimi 300 metri mi giocherò la gara, darò tutto. Ho scritto su un bigliettino il tempo che voglio fare e l’ho consegnato ad una persona di fiducia. Lo riaprirò solo dopo la gara di Milano e vedrò se avrò raggiunto il mio sogno”.
Tempi, numeri, giri di pista, misure. Quando hai imparato tutto questo?
“Da settembre dell’anno scorso quando ho iniziato a correre, prima ne sapevo poco o nulla. La mia atletica non è solo questo. Le sensazioni che ricevi correndo è ciò che mi piace di più”.
Quante volte ti alleni alla settimana?
“Tutti i giorni, ogni dieci me ne prendo uno di riposo. Sono un animale d’allenamento, nella mia vita rendo quando sono in difficoltà e gli allenamenti ti mettono in difficoltà. In gara la tensione spesso mi taglia le gambe, non sempre riesco a rendere al meglio. Devo dire un grazie grande così ad Andrea Giocondi il mio preparatore che corre sempre con me, una guida preziosa. A Milano mi allenavo al XXV Aprile, a Roma a Villa Spada nel centro sportivo della Guardia di Finanza, ma sono una nomade per via del mio lavoro, il bello della corsa è che ti puoi allenare ovunque sei”.
La tua vita d’atleta ha anche un ruolo sociale?
“Mi fa piacere che la mia notorietà possa servire ad accendere i riflettori sul mondo Paralimpico, bello che si alzi l’attenzione anche su di noi. Tra i normodotati ci sono grandi atleti, ma anche tra di noi ce ne sono di eccezionali. Oscar Pistorius è un grande e ha già vinto la sfida più importante, l’essere considerato un atleta normale”.
Cantante di successo, moglie, madre ed infine atleta. Come conciliare tutto questo?
“Con la volontà e la determinazione. Allenamenti e gare ti tolgono tanto, ma mi danno tutto. Un gioco di parole che è la verità. In pista mi sento pienamente autosufficiente, mi dà dignità. Mi sento benissimo in questa sfida con me stessa ogni giorno che metto le scarpe chiodate. Mio figlio Fabio è spesso con me al campo, tenero quando mi dà lo ‘start’ nelle prove ripetute, stimolante invece quando nella fatica tento di andare ancora più forte nell’immaginarmi che devo correre a prenderlo per abbracciarlo”.
Domanda di rito, ascoltando musica quando ti alleni?
“La uso solo sul tapis-roulant, in pista preferisco ascoltare i consigli di Andrea”
L’atletica serve a cantare meglio?
“Decisamente sì. Non posso limitare i miei impegni discografici, amo il mio lavoro ed ho anche il nuovo disco ‘Nuovi Giorni’ ed il singolo ‘Mordimi’ da promuovere. Più di una volta sono tornata da un concerto alle 4 di mattina e mi sono comunque alzata alle 6 per allenarmi. La mia gara migliore l’ho fatta la mattina dopo un altro concerto della notte prima, distratta dall’impegno musicale non ho avuto tempo di far salire la tensione ed in gara ho reso alla grande. Da quando corro sul palco rendo meglio, canto e ballo senza alcuna fatica. Poi mi piace pensare che la musica è soggettiva, può piacere oppure no, è quasi un colpo di fortuna avere successo con un disco. Le gare invece ti rendono per ciò che hai fatto. Ottieni sempre ciò che hai dato in allenamento, le gambe non mentono mai”.
Di seguito la scheda e i risultati di Annalisa Minetti
CHI E’ ANNALISA MINETTI (fonte www.annalisaminetti.com)
Annalisa Minetti nasce il 27 dicembre 1976 a Rho, in provincia di Milano.
Il medico del reparto neo-natale fu il primo a pronosticare ad Annalisa un futuro da cantante, dicendo alla mamma Filomena di non aver mai sentito una bambina urlare così tanto.Ma Annalisa non imboccherà subito la strada della musica. A cinque anni sente di poter esprimere qualcosa, ed inizia un corso di danza che però durerà solo quattro anni. Così a quindici anni, aiutata dallo zio Michele che negli anni sessanta aveva intrapreso la carriera di cantante, scopre il mondo della musica, il suo immenso talento e la grande possibilità di affermarsi come cantante. Inizialmente Annalisa è la voce solista di un duo.
Comincia ad esibirsi nei pianobar tra Crema e Cremona proponendo cover di Prince, Ray Charles, Celine Dion e Aretha Franklin, sua cantante preferita. Nel frattempo, si iscrive a ragioneria conseguendo il diploma. Nel 1995, con i PerroNegro, partecipa a Sanremo Giovani.1996. Anno in cui Annalisa viene messa a dura prova dalla vita: nella musica ottiene svariati rifiuti dalle case discografiche e, tra aprile e maggio dello stesso, anno le diagnosticano la retitinite pigmentosa e la degenerazione maculare.
Lo Sport di Annalisa Minetti
2 Aprile 2010 - Montecatini - Duathlon
28 Settembre 2010 - Cava dei Tirreni
03 Ottobre 2010 - Velletri - 1500m - Fissato Record Italiano 5'16''54
16 Ottobre 2010 - Velletri - 800m - Fissato Record Italiano 2'32''90
22 Gennaio 2011 - Ancona - Qualificazioni Mondiali Indoor - Conferma Record Italiano 2'32''90
12 Marzo 2011 - Ancona - Campionati Italiani Indoor - 400m 1° Classificata e Record Italiano 66''10
13 Marzo 2011 - Ancona - Campionati Italiani Indoor - 800m 1° Classificata Record Italiano 2'32'' netto
23 Marzo 2011 - Milano - Manifestazione per Doppia Difesa in Spinning
03 Aprile 2011 - Montecatini - Duathlon 3' Assoluta
10 Aprile 2011 - Numana (Ancona) - 10 Km Corsa "Testimonial"
16-17-18 Maggio 2011 - Aix Les Bains (Lione) Francia - Meeting Atleti Internazionali Record Miglior Prestazione Mondiale 2010/2011 con gli 800 metri in 2m24s76c
21-22 Maggio 2011 - Forum di Assago - Campionati Italiani - 400 metri in 62" - 800 metri in 2'26"
3 Luglio 2011 - Campionati Italiani di Padova - 800 metri
Ufficio Stampa Notturna di Milano Cesare Monetti cesare.monetti@atleticaweek.it Cell 380.3114270