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15 ottobre 2013 2 15 /10 /ottobre /2013 23:02
00 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). I Siciliani con la (Elena Cifali) Si è da poco conclusa la 5^ edizione della 100 km delle Alpi (svoltasi tra il 12 e il 13 ottobre 2013), i riflettori si sono spenti ed è tempo di bilanci. E qualche considerazione la meritano sicuramente i Siciliani che vi hanno partecipato.
A differenza di precedenti edizioni della Torino-Saint-Vincent che hanno visto soltanto sporadiche presenze sicule, sono stati in tanti quelli desiderosi di partecipare allo spegnimento della 55^ candelina dell'ormai classica gara che congiunge in un percorso di straordinaria bellezza Torino a Saint-Vincent e due regioni, il Piemonte e la Val d'Aosta.
Questa ricca partecipazione (tanto più lodevole, considerando la distanza che separa la Val d'Aosta dalla Sicilia) é indubbiamente un sintomo, indicatore che il Verbo dell'Ultramaratona in Sicilia ha attecchito ed è in netta crescita; e che gli sporadici testimonial che, negli anni passati, hanno affrontato questa 100 km oppure la più rinomanta Cento del Passatore stanno facendo proseliti.
Alcuni dei Siciliani presenti sono stati al loro esordio assoluto in una 100 km, mentre altri avavano già fatto altre esperienze di ultra, ma non avevano ancora sperimentato se stessi in questa specifica 100 km. Solo il siracusano Vincenzo Altamura aveva al suo attivo una precedente partecipazione alla 100 km delle Alpi.

Dopo avere scritto una nota di auguri ai Siciliani impegnati nella 100 delle Alpi, mi pare doveroso "chiudere" quella notizia con un breve resoconto della presenza siciliana alla manifestazione organizzata da Enzo Caporaso con "Il Giro d'Italia Run".
E si può senz'altro affermare, senza timore di smentita, che i Siciliani, con la S maiuscola, alla 100 delle Alpi 2013 abbiano stravinto, non tanto nel senso che abbiamo realizzato dei crono stratosferici, ma in quello - ben più cogente e aderente allo spirito delle Ultra amatoriali - che siano stati tutti dei finisher, in una gara che, quest'anno, è stata resa più impegnativa sia da condizioni meteo piuttosto dure, sia dal fatto che lo spostamento del punto di arrivo alle rinnovate Terme di Saint-Vincent ha allungato ulteriormente gli ultimi già duri 10 km che s'inerpicano per il MontJovet. 
Tra l'altro uno dei Siciliani presenti si è preso una bella soddisfazione perchè è salito da primo sul podio della propria categoria: si è trattato di del mazzarese Michele D'Errico

00 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). I Siciliani con la Cento volte bravi a tutti i siciliani che hanno concluso brillantemente la 100 km delle Alpi!
Ancora una volta ognuno di loro ha dimostrato di avere forza, carattere e determinazione.
Per tutta la giornata di sabato sono rimasta col fiato sospeso finchè alle 22.00 non ho ricevuto il messaggio dell’eccezionale Corrado Mugneco che mi comunicava di avere concluso la sua prova, di stare bene e che le mie parole di incoraggiamento gli risuonavano nelle orecchie già dal 70° km.
Non nascondo che la gioia e la soddisfazione si sono impadronite di me, fino a riempirmi gli occhi di lacrime.
Questa è la corsa: amicizia e la stima reciproca.
Quando nel maggio scorso fui io a correre la mia prima 100 km ebbi una grandissima fortuna.
Un paio d’ore prima della partenza, seduta al tavolo di un ristorante del centro per mangiare un piatto di spaghetti, insieme ai miei amici, invitai a mangiare al nostro tavolo un ultramaratoneta conosciuto solo pochi minuti prima. Non ricordo il suo nome, ma mi colpì il suo fisico alto, robusto, massiccio. Lui era alla sua 240^ gara tra maratone ed ultra.
Con l’aria di una bimba impaurita gli chiesi qualche consiglio e le sue parole furono queste: “Ragazzina, correre una 100 km non è roba per tutti, bisogna avere un fisico capace di sopportare tutta la fatica e lo stresso che i chilometri richiedono. Quando sarai in crisi inizia a frazionare il percorso in piccoli segmenti di 5 km al termine dei quali troverai il tuo ristoro, ingannerai la testa e di volta in volta per te ci sarà un piccolo traguardo” - mi disse per poi continuare tra una forchettata e l’altra, divorando i suoi spaghetti -  “e ricorda che nelle ultra camminare non è una vergogna, ma spesso un salva-gara”.
Quelle parole non le potrò mai dimenticare, come non potrò mai dimenticare quel gigante che mi sedeva a sinistra.
Quando Corrado, il giorno prima della partenza, mi chiese un consiglio io non feci altro che girargli ciò che mi era stato insegnato e che avevo poi messo in pratica.
Sono tornati tutti a casa i nostri eroi, con le gambe stanche e la felicità stampata sui volti.
Ognuno di loro ha portato un pezzetto di me a spasso per le Alpi. 
Mi colpisce la freschezza con la quale affronta le gare il nostro Michele D’Errico che così mi scrive subito dopo, nel pomeriggio di ieri, con l’aria di chi mi prende in giro perché ormai lui di queste gare ne mastica una al mese: “Subito dopo terminata la 100 km del Passatore già nel cassetto avevo in mente la 100 delle Alpi di cui tanto avevo sentito parlare. E’ stata una grande esperienza. La mia avventura, condivisa con gli amici Vincenzo Pecunia e Salvatore Piccione è iniziata in una fredda mattina a Torino. Fin dai primi chilometri gli abitanti del luogo, amatori e non, ci incitavano ad andare avanti, indicandoci che da quel momento in poi sarebbe iniziato il percorso più duro. Man mano che scorrevano i chilometri, il percorso si faceva sempre più impegnativo, ma questo era il pegno che dovevamo pagare se volevamo ammirare le meraviglie mozzafiato che da li a poco i nostri occhi avrebbero visto. Piccoli borghi che sapevano di tempo passato, ci conducevano sino alla grande meraviglia che abbiamo in Italia: le Alpi! Cosi maestose, come se stessero ad ammirarci e confortarci, con il loro cappuccio bianco e poi distese collinari piene di mucche e buoi al pascolo che ci davano un senso di pace. Lasciato questo spettacolo, un improvviso calo di temperatura e una pioggerella incessante hanno fatto da cornice all’approssimarsi dell’ultima fatica quella verso lo strappo finale del Montjovet, a pochi chilometri dal traguardo, avvenuto, all’estremo delle forze, alle prestigiose Terme di Saint Vincent”
100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). I Siciliani con la Non ha mancato l’appuntamento col traguardo neppure il nostro medico di fiducia, Vincenzo Pecunia, che in fatto di parlantina durante le gare non è secondo a nessuno. Ricordo perfettamente che durante l’Etna Trail dell’agosto scorso, tra il caldo e le salite, lui continuava a parlarmi di alimentazione e medicina, quasi a tenermi una lezione universitaria. Un ottimo compagno di corsa e di cammino!
E’ invece la determinazione l’arma vincente del nostro amico siracusano Vincenzo Altamura che mi scrive: “Forza e determinazione sono l'arma vincente per essere un finisher alla gara delle Alpi. Non basta la preparazione trimestale per affrontarla ma necessita anche un pizzico di fortuna per non accusare alcun tipo di imprevisto fisico viste le condizione meteo tra freddo e pioggia. Ogni gara ha un riepilogo, ma quest'anno è stato grandioso. Il freddo ha costretto alcuni dei big alla grande ritirata e quindi anche i piccoli finisher come me sono diventati piu' grandi di loro. Percorso lineare, ma in continua salita. Il fascino del paese Saint Vincent ti coinvolge. Arrivare lassù, in un mondo incantato, con la salitona spaccagambe, ed essere accolto tra gli applausi, quando la temperatura segna 5° non ha prezzo. Proseguendo verso le Terme dimentichi realmente di aver corso tanto a lungo. Il caldo, l'ospitalità, il ristoro finale ti fanno pensare in positivo. La mattina seguente la montagna che circonda la città di Saint Vincent ti da il benvenuto e ti ringrazia per aver partecipato all'impresa”.
Riservato come sempre  Davide Palombella Fusca  mi scrive: “Emozione alle stelle! Abbiamo corso bene a parte il freddo e la pioggia. Insieme a Corrado fino al 75° km, poi ho iniziato ad avere fitte all'interno coscia, ma grazie agli amici piemontesi - in particolare al campione Marco Zodo che mi massaggiava dandomi assistenza - ho concluso alla grande. Un ringraziamento va a mia moglie che mi ha dato assistenza fino al 100° km. Mi godo questo momento e dedico un abbraccio a tutti coloro che mi sono stati vicini". 
Poi c’è l’instancabile Salvo Piccione che - anche lui mazzarese - delle Ultra ne ha fatto quasi un mestiere, ma che per la prima volta correva questa 100 in particolare. Uno dei primi a credere in me e nelle mie capacità e che non manca mai di dirmi che mi vuole al suo fianco per le gare.
Ecco cosa mi scrive poche ore dopo, con la stanchezza alle gambe ed ancora incredulo: 
“Sabato, Torino si è 100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). I Siciliani con la presentata con un sole splendente al contrario di venerdì sera quando la pioggia ed il freddo ci facevano compagnia. Dopo aver fatto colazione in albergo, con il saggio Maurizio Crispi, la sua compagna e il picciolo Gabriel, siamo andati con l’auto alla partenza. Nuovi volti e vecchie conoscenze. Al Campo sportivo di Via Nino Oxilia, tutti presenti: il campione Tiziano Marchesi, il mitico Michele D’Errico, Vincenzo Pecunia e la campionessa Sara Valdo nonchè tanti altri. Alle 10.00 in punto la partenza, sempre con i soliti timori e battute tra amici. Per 20 km circa, il percorso si presentava abbastanza scorrevole e assieme a Pecunia lo abbiamo affrontato con disinvoltura, mentre Michele come al solito, è sparito dalla circolazione allungando di parecchio. Al 25°km il primo tratto in salita con difficoltà scarse, ma ciò che affliggeva i miei pensieri era il fatto che non riuscivo a “spezzare il fiato”, avevo il fiato corto, cercavo di cambiare ritmo, ma niente da fare fino al 40° km, dove è iniziato il tratto in salita per arrivare al cambio indumenti (al 50° km, ad Alice Superiore). Trascorsi 10 minuti per il cambio, con Vincenzo Pecunia abbiamo iniziato la discesa con passo abbastanza veloce a ritmo di 5'15 al km. Al 70° km le gambe andavano alla grande a tal punto da indurmi a lasciare indietro un gruppetto di atleti, tra i quali era compreso Pecunia, ed iniziare il tratto che più mi riempie di gioia e di soddisfazioni: quello che va dal 70° al 90° Km. Passo costante, leggero e felpato, anche se qualche vescica iniziava a darmi fastidio, ma ero talmente preso dall’euforia, che non avvertivo nessun dolore e neanche la pioggia che iniziava a cadere e che ci ha accompagnati per una buona oretta. Ecco presentarsi al 94° il tratto che tutti aspettavamo e che si è dimostrata più difficile del previsto, cioè la salita finale di MontJovet fino alle terme di Saint Vincent. Dura, durissima, mi venivano in mente le parole di Crispi, che in macchina mi accennava che, per certi versi, la gara è più difficoltosa del Passatore. Probabilmente ha ragione, perché il tratto finale è stato veramente massacrante: ho iniziato a camminare  sono stato superato solo da 4 atleti negli ultimi 7 km, a dimostrazione che eravamo tutti in difficoltà. Ho camminato quasi fino alla fine, interrompendo di tanto in tanto la camminata con la corsa. Un ulteriore crisi al 99° km mi ha portato a sprecare le ultime energie rimaste e a farmi fermare. Dico fermare!!! A 200 metri dall’arrivo alla vista del gonfiabile avevo brividi di freddo ed ho iniziato a vomitare,  proprio sotto lo sguardo incredulo di alcuni seduti al ristorante di fronte. Ho portato a termine la gara in 11h58'. Per me, un crono davvero ottimo, considerando anche le difficoltà del percorso! Un altro particolare che mi ha colpito oltre al tratto finale è stato l’arrivo allo spogliatoio-docce, dove c’era gente distrutta e sbiancata in viso a tal punto da rendere necessario un intervento medico. Anche da questa circostanza ho capito che anche questa volta ho portato a termine un’altra impresa terrificante”.
Ma gli eroi dello scorso fine settimana non sono finiti qui.
A cavalcare le montagne umbre e partecipare all’Ultratrail “per le Vie di San Francesco” c’era l’inossidabile Inge Hack, tedesca di nascita ma siciliana d’adozione, che - nonostante il percorso reso più duro rispetto allo scorso anno - è riuscita ad arrivare al traguardo carica di entusiasmo e grinta. Inge, che io chiamo con infinito affetto “sorellona” non è una principiante in fatto di Ultratrail, è una donna forte e carica d’esperienza che fin dal nostro primo incontro è sempre stata il mio esempio di donna/mamma/runner.
Insieme a lei, al nastro di partenza l’eccellente Massimo ScribanoIl nostro Massimo è uno che in fatto di trail non la manda a dire con nessuno! Vi riporto alcune brevi considerazioni che mi ha fatto ancora a caldo, pieno di entusiasmo: “E’ andata super bene!!!! Mi sono allenato bene per questa gara e i risultati si sono visti: l'anno scorso ho impiegato 24h15', mentre quest'anno ho concluso in 17:55 (pur avendo sbagliato strada e percorso 4 km in più). Mi sono qualificato 9° assoluto e 1° di categoria. Grande soddisfazione e grande motivazione per la preparazione della prossima gara che sarà a gennaio. L'organizzazione (rettta da 3 persone soltanto) ha fatto un lavoro eccezionale segnando in modo meticoloso i 130 chilometri del percorso. Impossibile sbagliare strada tranne che per distrazione, com'è accaduto a me. Ma non posso lamentarmi perchè sbagliare strada fa parte del gioco: il trail running è anche questo. Nonostante la stanchezza e la fatica non bisogna mai perdere la concentrazione perchè, oggi sbagli strada, ma domani potresti farti male. A rinfrancarci dell’intera fatica un sistema di ristoro eccezionale, assistenza e cordialità non sono mancate. La sensazione che ho provato è che l'intera Umbria fosse in festa per questo evento”.
Ragazzi, vi auguro ancora mille di queste avventure, non posso fare promesse, ma l’augurio mio più grande è quello di condividere con ognuno di voi ancora tante, tantissime gare.
Viva i Siciliani: gente di sole, di mare, di cuore e di corsa!

Foto di Maurizio Crispi
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14 ottobre 2013 1 14 /10 /ottobre /2013 19:43

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). I ringraziamenti e il bilancio finale di Enzo CaporasoSi sono da poco spenti i riflettori sulla 100 km delle Alpi 2013 (alla sua 5^ edizione), svoltasi tra il 12 e il 13 ottobre 2013, con grande soddisfazione da parte degli atleti che vi hanno partecipato, ma anche da parte degli organizzatori che hanno anche visto una positiva attenzione mediatica, con un articolo in grande rilievo su Repubblica e un servizio esauriente sul TG regionale di oggi (14 ottobre).
Come è tradizione, ancora a caldo, Enzo Caporaso, anima della manifestazione, assieme al gruppo podistico da lui diretto "Il Giro d'italia Run", ha scritto e divulgato alcune sue considerazioni che, se sono un racconto dall'"interno" del suo impegno nel corso della gara, vogliono anche esprimere un bilancio finale - ancora a caldo - della manifestazione 2013.


(Enzo Caporaso) Finisce una corsa lunga 100 Km, partita alle 10.00 del mattino del sabato, con l’ultimo concorrente che giunge al traguardo, quando sono quasi le cinque della domenica: e l’organizzazione è li, lo accoglie come ha accolto il vincitore, appena varca il traguardo qualcuno gli infila la medaglia da finisher al collo, poi lo accompagna, ristoro finale, massaggi, doccia e poi il meritato riposo. Si, è finita.

Qualcuno mi chiede: “Allora come è andata… è andata, bene no?”.
Lo guardo, gli sorrido, uno di quei sorrisi che durante quelle lunghe ore ognuno dei quasi 200 volontari impegnati sul percorso, non ha fatto mai mancare a nessuno dei concorrenti in gara, gli sorrido ma non gli rispondo. Troppe cose ancora da fare, la corsa finisce sul traguardo solo per i concorrenti, l’organizzazione, invece, ha ancora mille cose a cui pensare.

Comincia ad albeggiare: sono diversi i partecipanti che cercano il modo di raggiungere la stazione dei treni, ci prodighiamo, anche a questo problema viene trovata una soluzione; rimane solo uno che deve risolvere il problema. È Antonio Mazzeo.
Lo accompagno personalmente dalle Terme al centro del paese dove è parcheggiata la sua auto e ritorno. A questo punto sono le 6.20: 
tra poco si comincerà ad allestire la zona delle premiazioni, mi addormento su uno dei divani nella hall delle Terme, ma prima di addormentarmi, al caldo, penso alla fortuna che abbiamo avuto a scommettere su una partenza ed arrivo del tutto nuovi.

L’impianto sportivo di via Oxilia, si è rivelato una soluzione ideale per gestire la partenza e il massiccio afflusso di partecipanti, le Terme di Saint Vincent poi, che vedono la finish line  in pratica nelle Terme stesse, con i loro spazi a 5 stelle sono state il vero valore aggiunto dell’evento.
Docce, spogliatoi non da impianto sportivo o improvvisati in amene palestre, ma eleganti, caldi, accoglienti. E cosa dire del servizio di massaggio finale gestito direttamente dall’esperto personale delle terme nelle Suite riservate ai trattamenti più costosi?

8.40, oltre due ore di sonno: non posso lamentarmi. Faccio colazione con i miei collaboratori più affezionati, gente in piedi dalle 5 del sabato mattina e senza contare le ore ed ore di lavoro eseguite nelle settimane precedenti. Il clima è festoso si ride e si scherza chi ci vede non può certo pensare che sono più di 28 ore che “corriamo dietro ad una corsa”.

11.00 cominciano le premiazioni: prima quelle di alcuni amici che in questi primi 5 anni della 100 km delle Alpi hanno sempre sostenuto la corsa con il proprio impegno, poi i Senatori, concorrenti che fin dalla prima edizione, quella del 2009 sono risultati sempre tra gli iscritti, poi quelle per i vincitori assoluti (uomini e donne), poi via, via tutti i vincitori delle categorie master; il tutto si svolge con l'aiuto del Sindaco di Saint Vincent Adalberto Perosino, dall’assessore allo sport Maura Susanna e dal Direttore delle Terme Giulio Caforio. Sono stati loro ad alternarsi nella consegna dei premi ad ognuno degli atleti saliti sul podio, un podio che all’ultimo momento è stato deciso di spostare dalla sua originaria collocazione davanti al back drop della gara, per sistemarlo davanti al maestoso panorama delle montagne di cui si può godere dalla terrazza delle Terme.

Una lunga fila di premiazioni conclusa con l’ultimo vincitore delle categorie master (M80) chiamato sul podio e che ho voluto premiare personalmente, Claude Buisson, francese, classe 1932 vincitore della sua categoria  al 124° posto su 128 arrivati e quasi 180 iscritti in 17h15’22.

Sembrava non ci fosse più nulla da chiedere ad una giornata così, ancorché dopo un sabato che aveva dispensato anche qualche goccia di pioggia, oggi il sole scaldava la folla radunatasi per la cerimonia che si concludeva da protocollo con la proclamazione dei nuovi campioni regionali di 100 km per le quali, nella mia veste di presidente della società Il Giro d’Italia Run,  potevo gioire della vittoria di tre nostri portacolori.

Cristina Borra, Raffaele Petrilli e, ciliegina sulla torta, Vincenzo Di Florio un ragazzo giunto nel nostro gruppo in primavera, senza alcuna esperienza podistica alle spalle ma soprattutto senza aver ad oggi, corso nemmeno una maratona. Il puntuale sostegno di questi mesi di un altro dei nostri molteplici iscritti amanti delle lunghe distanze, Gianmaria Dall’Olmo, hanno consentito dunque a Vincenzo un esordio col botto. Tuttavia la gioia per un felicissimo Vincenzo ha avuto vita breve impegnato come si è poi ritrovato, a rintuzzare tutti gli sfottò goliardici che da quel momento ognuno del gruppo di lavoro rimasto non lesinava al neo campione regionale.

A premiare Vincenzo, ultimo degli atleti chiamati sul podio, ho voluto con me sul palco tutti i collaboratori tra i tanti avvicendatisi durante la gara nelle più disparate mansioni e ancora presenti a Saint Vincent: Anna, Laura, Sara, Antonio, Giuseppe, Oscar, Gianmaria oltre al nostro segretario Alessandro Farina, con buone probabilità per la maggior parte dei presenti, il nome più noto tra quelli degli organizzatori  visto che è lui a curare tutte le risposte alle più disparate domande che gli iscritti pongono. Alla sua apparizione si è levato un applauso spontaneo e qualcuno a gridato “Bravo Alessandro”.

Ecco, in quel "Bravo, Alessandro!" io ho colto tutto il gradimento che tutti gli atleti hanno voluto manifestare nei confronti di questa gara. Grazie

Per tutto questo sento il dovere di ringraziare tutti: i volontari che ritroverò nella cena a loro dedicata il 26 ottobre prossimo, i tesserati de Il Giro d’Italia Run indefessi lavoratori, le amministrazioni dei comuni attraversati veri co-organizzatori dell’evento, gli sponsor, la Circoscrizione 6, i media che hanno seguito l’evento promuovendolo alle pagine del nazionale, la Rai ma soprattutto ognuno degli iscritti ai quali arrivati o no, dò appuntamento all'edizione 2014 della 100 Km delle Alpi.

Buone corse a tutti.

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13 ottobre 2013 7 13 /10 /ottobre /2013 19:25

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). Conori e Fratini vincono la 100 delle Alpi (comunicato stampa finale)Con una cerimonia delle premiazioni complessa, lunga e festosa, con il bellissimo scenario della Valle d'Aosta, dal Belvedere delle Terme di Saint Vincent, si sono spente le luci della ribalta sulla 5^ edizione della 100 km delle Alpi, da Torino a Saint Vicent, valevole anche come Campionato regionale (Piemonte) FIDAL 100 km e come prova del Grand Prix IUTA corse su strada 2013. Il bilancio finale complessivo è buono, anche se la competizione - a causa delle avverse condizioni meteo - è stata dura ed ha causato alcuni ritiri (su 143 partenti, si sono classificati al traguardo finale in 127). Vincono Valerio Conori, piacentino del GP Casalese, e Genny Fratini (Atletica Riviera del Brenta). La prova del grand Prix IUTA Corse su strada 2013 (alla classifica accedono i tesserati per la IUTA) è stata vinta da Marco Lombardi e da Sara Valdo.
 

 

Quello che segue è il comunicato stampa finale. 

 

Il 42enne piacentino Valerio Conori (Gp Casalese) e la 31enne veneziana Genny Fratini (Atletica Riviera del Brenta) si sono aggiudicati la quinta edizione della 100 km delle Alpi, ultramaratona organizzata da Il Giro d'Italia Run. Si tratta di un doppio esordio col botto. Entrambi gli atleti erano infatti al debutto sulle strade da Torino a Saint Vincent, le due città che mezzo secolo fa, nell'ormai lontano 1963, hanno tenuto a battesimo la prima ultramaratona d'Italia nonché una delle primissime al mondo.

 

Sembra aver dato ragione agli organizzatori la scelta della nuova cornice della partenza, spostata  nell'impianto sportivo torinese di Via Nino Oxilia. La mattina di sabato 12 ottobre è dipinta dai colori della folla dei 180 iscritti (record della corsa), degli accompagnatori, dagli abitanti dei palazzi che circondano l'impianto. Puntuali alle ore 10, al colpo di pistola sparato dalla dott.sa Nadia Conticelli, presidente di Circoscrizione 6, gli atleti sono partiti alla volta di Saint Vincent, in direzione di Leinì, il primo dei 18 comuni piemontesi e valdostani toccati dalla corsa.

Chiare fin dalle primissime battute le intenzioni del vincitore della passata edizione, il 44enne canturino Antonio Armuzzi (Atletica Cantù), che imprimeva un ritmo talmente elevato alla gara da poter essere sostenuto soltanto da Virginio Chicalera e dalle staffette dei licei. Nelle posizioni immediatamente a ridosso, tutti gli altri favoriti della vigilia: Marco Lombardi, Stefano Ciotti, Carlo Ascoli, Nerino Paoletti e il tedesco Stephan Gunzelmann, mentre fa le donne Monica Conterno iniziava a creare un margine apparentemente rassicurante tra sé e le inseguitrici.

Con i battistrada in fuga tallonati da Mauro Gianoglio (Atletica Calvesi) si consumava nel frattempo a Leinì il “giallo” dei licei classici più celebri e rinomati di Torino, il “D'Azeglio” e il “Cavour”, impegnati nei primi 10 km della corsa in una prova a squadre da 10 elementi ciascuna con somma dei tempi individuali.

La vittoria inizialmente sembrava fosse andata al “Cavour”, con il tempo complessivo di 7h05'46'', mentre la somma dei crono del “D'Azeglio” era di 7h28'16''. Un risultato che avrebbe portato l'albo d'oro della manifestazione sul punteggio di 1-1, dopo il successo fatto segnare dal “D'Azeglio” nel 2012. I giudici di gara hanno però ravvisato un'irregolarità commessa dalla formazione del “Cavour” che li ha obbligati ad assegnare la vittoria a tavolino al “D'Azeglio” che ha quindi consolidato la sua leadership portandosi sul 2-0.

 

Il cliché della 100 Km delle Alpi restava pressoché invariato fino alle porte di Aglié. Qui il valdostano Gianoglio, già protagonista lo scorso anno di una fuga in solitaria fino a Rivarolo, era costretto a gettare la spugna, mentre Ciotti si installava in terza posizione. Al km 40 la gara ha perso il suo primo grande protagonista, il tedesco Gunzelmann che abbandona per crampi, problema che affliggerà più di un concorrente a causa di un repentino calo della temperatura. Intanto, sulla salita verso Alice, Armuzzi cominciava a guadagnare terreno su Valerio Conori, Atleta del Gp Casalese non pronosticato tra i protagonisti alla partenza. Tra questi c'era invece il toscano Lombardi, che si portava in terza posizione, una piazza via via occupata da quasi tutti i favoriti che, tuttavia, dovevano progressivamente segnare il passo accumulando ritardi sensibili. E' il caso del vincitore del 2011, Nerino Paoletti, al traguardo con oltre 20 minuti in più rispetto alla passata edizione che lo vide secondo; mentre Ciotti intorno al 60° chilometro decideva di ritirarsi in preda ai crampi.

La vittima più illustre al 75° chilometro, quando il super-favorito Armuzzi era costretto a gettare la spugna in preda a problemi intestinali, nonostante un cospicuo margine sul secondo, Conori, che a questo punto diventava il leader della corsa, con un discreto vantaggio sull'inseguitore Lombardi.

Le cose non cambiavano fino al traguardo situato presso le rinnovate Terme di Saint Vincent, dove trionfava l'outsider Conori con il tempo di 7h38'22'':Sono riuscito a chiudere in crescendo, nonostante la salita finale del Montjovet e lo strappo conclusivo fino alle Terme di Saint Vincent. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e di essere entrato nell'albo d'oro della 100 Km delle Alpi”.  

Secondo classificato, con il tempo di 8h09'20'', il livornese Marco Lombardi (Libertas Runners Livorno) che l'anno scorso, alla sua seconda esperienza sulla distanza, aveva chiuso al quarto posto in 8h20'00''. Terza piazza per il 33enne romano Carlo Ascoli (Asd Villa De Sanctis), che ha fermato il cronometro dopo 8h20'44'', confermando la medaglia di bronzo già conquistata l'anno scorso.

 

Nella corsa rosa, esaurite le energie Monica Conterno (Dragonero) veniva risucchiata da Genny Fratini (Atletica Riviera del Brenta) che tagliava il traguardo di Saint Vincent in 9h35'18''. La Conterno si doveva così accontentare del secondo posto in 9h56'18'', mentre sul terzo gradino del podio saliva Monica Baldini (Avis Vigevano) con il crono di 9h58'57''.

“Non sono venuta qui per vincere – ha dichiarato Genny Fratini -, visto che questa è soltanto la seconda 100 km che corro dopo l'esordio al Passatore. Ma in gara ho avuto ottime sensazioni, mi sentivo bene, a parte una piccola crisi sull'impegnativa salita finale del Montjovet. Dedico questo successo al mio compagno Loris, che mi ha seguito e sostenuto per tutta la corsa. Sono molto orgogliosa di scrivere il mio nome sull'albo d'oro della 100 Km delle Alpi subito dopo quello di una fuoriclasse come Monica Casiraghi. Mi era successo già due anni fa alla Ecomaratona del Chianti di vincere approfittando della sua assenza...”.

 

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12 ottobre 2013 6 12 /10 /ottobre /2013 20:25

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). Valerio Conori si aggiudica la 100 km delle Alpi 2013. Staffetta: Valerio Conori (Gp Casalese) si è aggiudicato la quinta edizione della 100 km delle Alpi, ultramaratona da Torino a Saint Vincent organizzata dall'Asd Il Giro d'Italia Run.
Il 42enne piacentino ha tagliato per primo il traguardo da quest'anno situato presso le rinnovate Terme di Saint Vincent con il tempo di 7h38'22''. “Sono riuscito a chiudere in crescendo, nonostante la salita finale del Montjovet e lo strappo conclusivo fino alle Terme di Saint Vincent. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e di essere entrato nell'albo d'oro della 100 Km delle Alpi”.

Conori ha approfittato del ritiro del grande favorito della vigilia, Antonio Armuzzi (Atletica Cantù), già vincitore nel 2012. In testa fin dalle prime battute, il 44enne canturino ha abbandonato la corsa per un problema intestinale al 75° km, quando guidava le operazioni con 8 minuti di vantaggio proprio su Conori.

Secondo classificato, con il tempo di 8h09'20'', il livornese Marco Lombardi (Libertas Runners Livorno) che l'anno scorso, alla suaseconda esperienza sulla distanza, aveva chiuso la 100 Km delle Alpi al quarto posto in 8h20'00''. Terza piazza per il 33enne romano Carlo Ascoli (ASD Villa De Sanctis), che ha fermato il cronometro dopo 8h20'44'' confermando la medaglia di bronzo già conquistata l'anno scorso.

 

La quinta edizione dell'ultramaratona attraverso diciotto comuni piemontesi e valdostani ha fatto segnare il record di iscritti, con 180 podisti al via della prova individuale. Il gruppo è partito alle 10 in punto da Via Oxilia, nel cuore della Circoscrizione 6 a Torino. Passato il confine tra Piemonte e Valle d'Aosta, il clima è radicalmente cambiato e la temperatura s'è abbassata, favorendo i crampi e mietendo altre vittime illustri. E' il caso anche del 45enne tedesco Stephan Gunzelmann, che si è presentato con un personale sulla distanza di 7h16'. Il tempo limite per completare la prova è di 20 ore.

 

Gara a staffetta. Nei primi 10 km della corsa, e cioè nel tratto di strada tra Torino a e Leinì, è andata in scena la sfida tra le rappresentative dei licei classici più celebri e rinomati di Torino, il “D'Azeglio” e il “Cavour”, impegnati in una prova a squadre da 10 elementi ciascuna con somma dei tempi individuali.

La vittoria inizialmente sembrava fosse andata al liceo “Cavour”, con il tempo complessivo di 7h05'46'', mentre la somma dei crono del “D'Azeglio” era stata di 7h28'16''. Un risultato che avrebbe portato l'albo d'oro della manifestazione sul punteggio di 1-1, dopo il successo fatto segnare dal “D'Azeglio” nel 2012. I giudici di gara hanno però ravvisato un'irregolarità che li ha obbligati ad assegnare la vittoria a tavolino al “D'Azeglio” che consolida quindi la sua leadership portandosi sul 2-0.

 

 

Foto di Maurizio Crispi

 

 


 

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12 ottobre 2013 6 12 /10 /ottobre /2013 18:03

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). La vittoria al pavese Valerio Conori, in una gara resa più dalle condizioni meteo(Maurizio Crispi) Vince la 5^ edizione della 100 km delle Alpi, che ha prerso il via alle 10.oo del mattino del 12.10.2013, il pavese Valerio Conori in 7h38'22, con un gran finale sul nuovo tratto finale della gara che, come è noto, ha avuto il punto di partenza in via Nino Oxilia e l'arrivo in corrispondenza delle Terme di Saint Vincent.
Secondo a tagliare il traguardo è stato Marco Lombardi in 8h06'22.

Terzo classificato è stato il romano Carlo Ascoli (ASD Villa De Sanctis Roma) in 8h20'44.

Valerio Conori ha dichiarato al momento dell'arrivo che, con questa vittoria, si è preso la rivincita dalla 100 km del Passatore 2013. Lì, infatti, le cose per lui non erano andate bene e, attorno al 50° km, era stato costretto al ritiro. 

Aveva condotto la gara, con grandissima generosità, Antonio Armuzzi che, poco dopo il passaggio da Pont Saint Martin (attorno al 70° km), a causa di crampi addominali era stato costretto al ritiro.

Sino a prima del ritiro di Armuzzi, la terza posizione era stata in ballottaggio tra Marco Lombardi e Amedeo Bonfanti che poi, poco prima di Alice Superiore ha avuto un marcato cedimento, perdendo alcune posizzioni.
 

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). La vittoria al pavese Valerio Conori, in una gara resa più dalle condizioni meteoNerino Paoletti , vincitore di una delle passate edizione, poco prima di Aglié ha sbagliato strada, assieme ad un altro runner, in un punto in cui per un concorso di circostanze il segnale che indcava la strada da seguire non era ben visibile. 
E, dopo essersi rimesso in carreggiata, non è riuscito più a recuperare lo svantaggio.
Ma ha preso questo inconveninete con filosofia, pur rammaricandosi: "Sono cose che possono capitare" - ha detto all'arrivo. 

Alla partenza, la temperatura era attorno ai 10° e il cielo era ancora sereno.

Ma con il passare delle ore le condizioni meteo sono peggiorate nuovamente, con un repentino abbassamento della temperatura.

Con l'arrivo del secondo degli uomini ha preso a piovere.

Il peggioramento repentino delle condizioni atosferiche non ha favorito le prestazioni degli atleti. Molti hanno accusato crampi e sono stati costretti al ritiro, oppure sono stati molto rallentati nella loro progressione. 

Gli iscritti erano 183. I partenti sono stati 140 circa.

Le variazioni di percorso. Tutto bene alla partenza, in corrispondenza del campo sportivo di via Oxilia.

C'è invece da fare qualche appunto - nel senso di una critica propositiva - sul punto di arrivo a Saint Vincent che, in qest'edizione, è stato fissato in corrispondenza delle Terme.

Quest'arrivo, se ha aggiunto agli ultimi 10 km un ulteriore strappo in salita, tuttavia ha fatto perdere di spettacolarità alla conclusione della gara.

Infatti, persino all'arrivo dei primissimi, mancava del tutto il pubblico, ad eccezione dei giudici di gara, del personale preposto agli aspetti logistico-organizzativi e dei supporter personali dei runner.

Per alcuni versi, é stato un arrivo triste, per alcuni versi, senza la confusione e la gioiosità che hanno contraddistinto le precedenti edizioni.

Su questo aspetto occorrerà certamente un ripensamento: l'arrivo di una 100 km, bella come è questa 100 km delle Alpi, richiede pubblico, musica e festosità e non può svolgersi in sordina, come è accaduto in quest'edizione. 

 

 

Foto di Maurizio Crispi

 

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9 ottobre 2013 3 09 /10 /ottobre /2013 20:14

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). Presentata alla stampa l'edizione 2013Questa mattina (il 9 ottobre 2013), presso il Liceo Classico “C. Cavour” di Torino, è stata presentata la 5^ edizione della 100 Km delle Alpi, in programma sabato 12 ottobre 2013.
L'ultramaratona da Torino a Saint Vincent - le due città che mezzo secolo fa, nell'ormai lontano 1963, hanno tenuto a battesimo la prima ultramaratona d'Italia nonché una delle primissime al mondo – corre spedita verso il record di iscrizioni.
Al via sono infatti attesi circa 180 podisti, un numero significativo per una disciplina estrema.
Tra di loro tre vincitori delle prime quattro edizioni: Amedeo Bonfanti, Nerino Paoletti e Antonio Armuzzi, oltre a Tiziano Marchesi (Runners Bergamo), Marco Lombardi e il tedesco Stephan Gunzelmann.
Il tempo da battere è quello di Alessandro Rastello, che nel 2009 ha fermato il cronometro dopo 7h27’42”.

Tra le donne, si segnalano soprattutto l'azzurra di ultramaratona Sara Valdo, Giancarla Agostini e Genny Fratini.

 

Anche quest'anno la corsa conterrà al suo interno la “singolar tenzone” a staffetta tra le rappresentative dei licei classici Cavour e D'Azeglio.
Sulla scia della storica regata universitaria tra Oxford e Cambridge nelle acque inglesi del Tamigi, le staffette dei due istituti torinesi si daranno battaglia nei primi 10 km del percorso, e cioè nel tratto di strada che unisce Torino a Leinì, in una prova a squadre: due formazioni di dieci atleti l'una, ognuno col suo pettorale, con somma finale dei tempi per una classifica "totale".
Al momento la sfida dice 1-0 per il D’Azeglio, che l'anno scorso ha concluso la prova con il tempo complessivo di 9h52'34'', mentre la somma dei crono del Cavour è stata di 10h15'00''.

 

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). Presentata alla stampa l'edizione 2013Così Emanuela Ainardi, dirigente scolastico del Liceo Classico Statale “C. Cavour”: “Che vinca, ovviamente, il migliore. Tutti, però, porteranno a casa comunque una vittoria. Ma sarà una vittoria anche della cultura classica torinese, che, attraverso questa gara e un sano e “concorde” agonismo, rinnoverà l’antica tradizione olimpica e dimostrerà che il Greco e il Latino si coniugano benissimo con lo sport e il divertimento”.

Così Chiara Alpestre, dirigente scolastico del Liceo Classico Statale “M. D'Azeglio”: “I nostri allievi si cimentano regolarmente contro Latino e Matematica. Adesso completiamo il quadro della competizione tra i due licei spostando la prova sul piano sportivo. Anche il Liceo D'Azeglio è contento di promuovere e sostenere questa bella iniziativa”.

 

La partenza della 100 Km delle Alpi è stata spostata presso il campo sportivo di Via Oxilia, nel cuore della Circorscrizione 6, mentre l'arrivo ha traslocato presso le rinnovate Terme di Saint Vincent: i finisher potranno così usufruire dei servizi di una SPA a 5 stelle.
Ad eccezione d'una piccola modifica nel territorio di Agliè, con il nuovo passaggio nei pressi della villa di campagna denominata “Il meleto”, che fu la residenza del celebre poeta Guido Gozzano,
il percorso è nel segno della tradizione della corsa eroica: 100 km di fatica e di emozioni tra i suggestivi paesaggi abbracciati dai monti e le bellezze architettoniche e storiche di 18 comuni piemontesi e valdostani (Torino, Leinì, Feletto, Rivarolo, Agliè, Vidracco, Vistrorio, Alice, Lessolo, Baio Dora, Quassolo, Tavagnasco, Carema, Pont Saint Martin, Donnas, Arnad, Verres, Montjovet, Saint-Vincent).
Due salite impegnative, quella verso Alice a metà gara (Km 50) e lo strappo finale del Montjovet, a pochi chilometri dal traguardo.

 

La 100 Km delle Alpi, inoltre, offre ai partecipanti la possibilità di incamerare punti utili per ottenere una wild card alla gara open del Mondiale di 24 ore, in programma a Torino nel 2015, anno in cui la città potrà fregiarsi del titolo di Capitale Europea dello Sport.

 

 

 

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4 ottobre 2013 5 04 /10 /ottobre /2013 16:15

100 km delle Alpi 2013 (5^ ed.). Nel segno dei Sindaci. Mercoledì 9 ottobre la conferenza stampa di presentazioneCorre il conto alla rovescia per la 5^ edizione della 100 km delle Alpi che si svolgerà tra i 12 e il 13 ottobre 2013. La conferenza stampa di presentazione si terrà mercoledì 9 ottobre 2013, ore 11.30, presso il Liceo Classico “C. Cavour”, in c.so Tassoni 15, a Torino.

Oltre al presidente del Giro d’Italia Run Enzo Caporaso, saranno presenti il dirigente scolastico del Liceo Classico C. Cavour, la Prof.ssa Emanuela Ainardi, e il dirigente scolastico del Liceo Classico M. D'Azeglio, la Prof.ssa Chiara Alpestre.
Si rinnova infatti l'appuntamento con la prova a staffette dei due prestigiosi istituti torinesi che si daranno battaglia nel primo tratto (10 km da Torino a Leinì) della 100 km delle Alpi, corsa podistica in programma sabato 12 ottobre 2013 (partenza invia Oxilia 21, ore 10) da Torino a Saint Vincent, le due città che mezzo secolo fa, nel lontano 1963, hanno tenuto a battesimo la prima ultramaratona d'Italia nonché una delle primissime al mondo.

 

La 100 Km delle Alpi 2013 sarà nel segno dei Sindaci dei territori comunali attraversati dal percorso.

Ai 16 Sindaci  dei Comuni che ospitano la 100 Km delle Alpi (2 comuni del percorso sono al momento in attesa di elezioni), a pieno titolo tra i principali artefici grazie all’impegno delle rispettive amministrazioni, ma soprattutto grazie alla loro grande passione per questo evento, si aggiungono quest’anno due nuovi colleghi che saranno, ognuno a modo proprio, protagonisti della corsa.

Partiamo per dovere di ospitalità da Angelo Cappuccio, classe 1971, correrà la 100 km delle Alpi con i colori dell’Atletica Santhià ed è iscritto anche al Club Super Marathon – Italia che raggruppa tutti i maratoneti d’Italia che abbiano corso almeno 100 maratone in carriera. Maratoneta di lunga data, la prima maratona corsa dal sindaco di Santhià fu a Torino il 2 maggio del 1999 in 3:48’43; il suo record venne registrato invece alla Maratona a Ravenna, nel 2005, con 2:57’28’’, oggi alle prese con una gara dura e impegnativa come la 100 km dice: “Correrò con i colori dell’atletica Santhià, ma anche per rappresentare tutta la città".

Cappuccio che, proprio lo scorso anno, alla 4^ edizione della 100 Km delle Alpi fece l’esordio sulla distanza, dove concluse al 56° posto con 13h07'27 in meno di un anno ha già migliorato il personale di quasi 2 ore avendo partecipato e concluso l’edizione 2013 del Passatore, chiusa in 11h19'30, lecito aspettarsi quindi un ulteriore miglioramento.

L’altro Sindaco protagonista sarà Adalberto Perosino, sindaco di Saint Vincent, in verità già tra i primi sostenitori di questa fantastica corsa, che proprio nella “sua” città, “La Capitale della Riviera delle Alpi” si conclude.

Bebo, come affettuosamente lo chiamano gli amici, viene da una famiglia storicamente legata al mondo delle corse, un appassionato dunque, un esperto, che quest’anno svestirà per un giorno la fascia tricolore del Primo Cittadino, per vestire i panni del Direttore di Corsa.

Un altro nome illustre dunque che siederà sulla macchina che apre la corsa e che accompagnerà il vincitore fino alla nuova sede di arrivo della corsa, vale a dire le Terme di Saint Vincent.

L’appuntamento per tutti è fissato per sabato 12 ottobre alla partenza della 5^ edizione della 100 km delle Alpi, che prenderà il via alle ore 10.00 dalla nuova location di partenza ubicata in via Oxilia.

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26 settembre 2013 4 26 /09 /settembre /2013 07:45

Mancano meno di 15 giorni al via dell’attesissima 5^  edizione della 100 Km delle Alpi che, organizzata da "Il Giro d'Italia Run", si svolgerà tra il 12 e il 13 ottobre 2013: ed è giunta ormai ora di svelare tutte le novità di un’edizione che si annuncia da Record.

Partiamo dagli stranieri: Svezia. Ukraina, Francia, Germania, Argentina sono le nazioni che, al momento saranno rappresentate da almeno un’atleta e che certamente porteranno nel proprio Paese il ricordo di una 100 Km indimenticabile.

Quest’anno, oltre al confermatissimo percorso che tanto gradimento ha incontrato durante le prime fantastiche 4 edizioni, saranno almeno tre le novità che accompagneranno gli iscritti e i loro accompagnatori.

Come già scritto su queste pagine nei giorni scorsi, il 2013 sarà l’anno che vedrà l’incoronazione di quegli atleti/e che, dall’edizione 2009 a quella del prossimo 12 ottobre, sono risultati ininterrottamente tra gli Iscritti alla gara, che saranno appunto proclamati “Senatori della 100 Km delle Alpi”.

Le altre novità riguardano invece il percorso o per meglio dire la zona di partenza e quella di arrivo che sono state entrambe spostate per consentire ai concorrenti di terminare la propria corsa nelle rinnovate Terme di Saint Vincent, una SPA a 5 stelle, nuovo fiore all’occhiello della 100 Km delle Alpi, con buone probabilità l’unica gara al mondo che può vantare per i propri partecipanti servizi finali forniti in una SPA a 5 stelle.

Ma le “coccole a 5 stelle” delle Terme di Saint Vincent, non si esauriscono per i partecipanti con i servizi finali, infatti a tutti i partecipanti, oltre il tradizionale promo ticket del valore di 10 euro offerto dal Casinò de la Vallee di Saint Vincent, che consentirà loro di tentare la fortuna nelle nuovissime sale del Casinò, in omaggio anche un coupon del valore di 30 euro da utilizzare per l’ingresso alle terme  dove poter provare l’esclusivo trattamento scrub corpo con maschera al vino, una formula di proprietà della SPA, che si può dunque provare solo alle Terme di Saint Vincent.

Confermato anche il supporto degli alberghi della Capitale della Riviera delle Alpi, che offrono a partecipanti ed accompagnatori, tariffe convenzionate per pernottamenti nei giorni antecedenti o post gara. Gli ospiti potranno poi fruire del servizio gratuito di navetta, sia verso la partenza il giorno della gara, sia verso Torino (partenza/stazione Porta Susa), la domenica dopo la cerimonia di premiazione che come sempre avrà luogo alle ore 11.00 ma, da questa edizione, sulla terrazza delle Terme, da dove si gode di una vista mozzafiato, tale da spiegare il nome della corsa… delle Alpi.

Spostare il punto di arrivo, irrimediabilmente ha costretto gli organizzatori a spostare la partenza.

Salutiamo dunque la sede della Circoscrizione 6 teatro, nelle ultime tre edizioni, della partenza.

Grazie all’impegno della Presidente di Circoscrizione 6, la Dott.sa Nadia Conticelli, tuttavia la partenza rimarrà nei confini “della 6” spostandosi in via Oxilia (civico 21) di fronte all’omonimo campo di calcio, nel quale tutti i partecipanti potranno usufruire dei servizi necessari: spogliatoi, docce, servizi igienici e dove troveranno anche altri servizi come ad esempio il deposito borse, dal quale poi le borse verranno trasportate, a seconda delle richieste, o al Km 50 o direttamente al traguardo.

Il campo di via Oxilia sarà anche la sede del ritiro pettorali e pacco gara riservato a tutti gli iscritti, mentre per i Finisher ad attenderli al traguardo di Saint Vincent, ci sarà un originale capo di abbigliamento tecnico SYPREM, azienda leader in forniture per società, sponsor della manifestazione, rigorosamente “griffato” 100 Km delle Alpi… "Io... c'ero".

La 100 Km delle Alpi tra le mille sorprese che riserva, consentirà per quest’anno e per la prossima edizione, di “incamerare” punti utili per quanti desiderassero nel 2015 partecipare alla gara open del Mondiale di 24 ore, che si correrà a Torino e che sarà riservata a soli 100 fortunati

Insomma, tutto è pronto per vivere una grande giornata di sport.

Le iscrizioni possono essere inoltrate tramite l’apposito form presente sul sito www.giroitaliarun.it, fino al 10 ottobre.
La quota di iscrizione è fissata in euro 40 fino al 30 settembre per passare poi dal 1 ottobre ad euro 45.00.

 

 

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24 settembre 2013 2 24 /09 /settembre /2013 09:07

Lupatorissima 2013 (19^ ed.). Rassegna finale sui principali contenuti tecnici della manifestazioneTra il 21 e il 22 settembre si è svolta la 19^ edizione della Lupatotissima, all'interno dello Stadio di Atletica "Nino Mozzo" di San Giovanni Lupatoto (Verona),. Quest'anno, per quanto riguarda l'ultramaratona è stata la volta della 100 km e della 6 ore su pista, entrambe valevoli come Campionato italiano IUTA di specialità.
Si è svolta poi la staffetta 24X1 ora (destinata alle società e ai club) e quella 12X1 ora riservata alla rappresentative comunali (partenza di entrambe le staffette allo stesso orario).

La domenica mattina è stata la volta della StraLupatoto, non competitiva su strada. 

Passiamo ora  in veloce rassegna i contenuti tecnici della Lupatotissima, iniziata sabato 21 settembre. 

 

La prima gara a partire è stata l’Ultramaratona: ore 10.30.  Quest’anno le due opportunità di partecipazione sono state la 100 km e la 6 ore.

La 100 km, prova unica di Campionato Italiano Iuta della specialità su pista, ha assegnato i titoli nazionali 2013 a Luca Sala (Fo di Pe’) vincitore assoluto in 8:51:21 e a Rossella Verzeletti (Runners Bergamo) in 10:24:59.
Mentre per Rossella la vittoria non è mai stata in discussione (sebbene avesse già corso una 6 ore sabato scorso a Buttrio), la gara maschile ha vissuto le prime ore con in evidenza Francesco Milella e Daniele Baranzini. Purtroppo per loro la gara è finita presto per noie fisiche e dopo i loro sfortunati abbandoni è iniziata la "cavalcata" vittoriosa del bergamasco Luca Sala, che ha preceduto il compagno di squadra Paolo Silva (10:57:31 per lui) e Stefano Giannetti (Road Runners Club Milano) terzo con 11:28:28.

 

Nella 6 ore, la vittoria assoluta è andata con 72,819 km a Federico Borlenghi (Marathon Cremona), già vincitore lo scorso anno nella stessa gara. Al secondo posto assoluto e vincitrice della gara femminile, Monica Barchetti (Atl. Calderara) ha preceduto con una bellissima prestazione(71,349 km) l'atleta vicentina di origine slovacca, tesserata per il club AAA Malo, Alica Nagyova, che con 67,731 ha conseguito anche il quinto posto assoluto. Al terzo posto femminile troviamo l'infaticabile Silvana Tosolini (Libertas Udine), che ha gareggiato una settimana fa alla 6 ore di Buttrio e 2 settimane fa alla 6 ore di Trieste: per lei 44,711 km

Tra gli atleti che abbiamo citato, troviamo inoltre Andrea Accorsi (Atl. Calderara), secondo uomo e terzo assoluto, soddisfatto di aver percorso 69,660 km dopo il lungo periodo di riposo forzato causato da un infortunio. Quarto assoluto e terzo uomo Adriano Scaglione (GS Interforze Torino): per lui 69,114 km.

 

Lupatorissima 2013 (19^ ed.). Rassegna finale sui principali contenuti tecnici della manifestazioneL’altro appuntamento agonistico della 19^ Lupatotissima è stata la Staffetta 12-24x1ora, partita in prima corsia 30 minuti dopo gli Ultramaratoneti:  12 ore di gara per le Rappresentative Comunali, 24 ore di gara per i club.
Ogni frazionista è stato impegnato per un'ora.
Buono anche quest’anno il numero delle squadre iscritte, con 29 staffette complessive al via di questa gara promozionale, patrocinata e omologata dal Centro Sportivo Italiano, una iniziativa dedicata dal GSD Mombocar ad un grande dirigente del passato del CSI, quell’Adalberto Discotto, che tanto fece per far rivivere la staffetta 24x1ora, dopo i fasti della Staffettissima Esseciemme.
La  Staffetta è stata una lunga kermesse di atleti, nobilitata dalla presenza del bi-campione mondiale della 100 km Giorgio Calcaterra.
Per quanto riguarda l’elite, i buoni risultati sono stati garantiti dalla partecipazione della squadra padovana del Pier Sport - Barizza Sport.

Basti pensare che nei primi 20 uomini classificati, si sono inseriti ben 15 atleti schierati dalla staffetta del Presidente Paolo Calore e guidata dal Direttore Tecnico Giuseppe Monetti.
Il risultato finale ha visto infatti prevalere con km 406,140 la staffetta del Pier Sport - Barizza Sport, che ha preceduto i Turristi Avis Aido di Montegrotto (374,511 km) capitanati da Alberto Greggio. Terza con la distanza percorsa di 359,168 km, si è piazzata la staffetta del GP La Rustica, guidata da Nicola Zenorini.  
In totale 19 squadre hanno superato i 300 km.
Le due società più numerose sono state il Latin Marathon Lovers e il GP Valdalpone De Megni con 3 staffette ciascuna.
Un altro aspetto molto rilevante è la goliardica compartecipazione di tutte le squadre, comprese - e forse in misura anche maggiore - quelle meno agonistiche: una presenza colorita fatta di festa ed aggregazione di cui un esempio per tutte è quella dell’Associazione Straverona, che ha messo insieme le sinergie dell’Unione Marciatori Veronesi e del Comitato Provinciale Fiasp. E’ stato bello vedere l’entusiasmo di Marcellino Isoli e di Gianni Gobbi a guidare questa staffetta. 

 

Molto avvincente è stata la competizione delle squadre femminili, con tre formazioni partecipanti e tutte ben agguerrite. L’hanno spuntata alla fine con un bella prestazione (309,013 km) le “Sirenette e Tartarughe” di Montegrotto Terme guidata da Daria Legnaro, che hanno preceduto il “CSI Verona LINEA SPORT”, squadra veronese capitanata da Antonella Righetto e Stella Pizzini (297,475 km) e la squadra femminile del Valdalpone De Megni (281,349 km), staffetta al debutto nella competizione, guidata da Stefania Disconzi.

 

La classifica delle rappresentative Comunali è stata onorata dal Premio dedicato alla memoria di un altro grande personaggio dello sport e del podismo veronese, il giornalista Olimpio Rossin, che per tanti anni ha scritto sulle pagine del quotidiano locale L’Arena, fino agli ultimi giorni della sua scomparsa avvenuta alla fine del 2007.
Il premio è stato appannaggio quest’anno del Comune di San Giovanni Lupatoto, guidato da Tiziano Bussinello, che ha preceduto il Comune di Castel d’Azzano, capitanato da Lucio Caldana.

 

La classifica individuale femminile dei frazionisti   ha visto primeggiare la veronese Veronica Paterlini (CSI LINEA SPORT) con km 15,513, che ha preceduto Sonia Marongiu (Sirenette e Tartarughe) con 15,134 km e Daria Legnaro (Sirenette e Tartarughe) con 14,798.

 

 

Nella classifica individuale maschile ha primeggiato l’atleta Kennedy Kipruto Maiyo, che ha gareggiato per il Pier Sport Barizza Sport, con km 18,697. Sul podio sono saliti due compagni di squadra: Batel Abdellatif (km 18,413) e Massimo Leonardi (km 18,225). Il primo degli atleti non schierati dal Pier Sport Barizza Sport, quinto classificato, è stato il veronese Isacco Piubelli  (17,843 kmh) in squadra con il Biasin di Illasi.

Ai due vincitori individuali della Staffetta 12-24 x 1 ora sono stati assegnati i trofei del Memorial Guido Pimazzoni, socio e consigliere Mombocar scomparso nel 2009.

 

I Premi speciali Lupetto d’oro e Lupetto rosa, come di consueto realizzati dall’artista Giancarlo Sempreboni e assegnati da una prestigiosa Giuria giornalistica guidata da Renata D’Antoni e da Giampaolo Aloisi, sono stati assegnati a Monica Barchetti e a Stefano Scevaroli.

Queste le citazioni lette in occasione della consegna:

Monica Barchetti“Per quello che ha dato negli anni al Podismo, per i risultati tecnici del 2013, per come ha saputo applicare i principi della corsa di fatica per superare le disavventure personali del 2012, legate al terremoto”;

Stefano Scevaroli:  “Per l’impegno pluridecennale nei riguardi del podismo nazionale e locale, per la “regia” sapiente della Lupatotissima, perché è il passato, il presente e (speriamo) il futuro dell’Ultramaratona”.

 

Domenica mattina ha completato il programma della Lupatotissima la non competitiva della StraLupatoto, sempre molto partecipata, con circa 2.200 podisti iscritti grazie anche alla bellissima giornata e agli stupendi percorsi realizzati dai gruppi organizzatori (Atletica Lupatotina, Club del Lupo, La Cometa di Raldon, Gsd Mombocar), iniziativa che avrà il suo epilogo fra qualche settimana con la consegna del ricavato netto ad Associazioni di volontariato. Il Comitato della StraLupatoto, coordinato da Mario Scabari, desidera ringraziare tutti i 35 gruppi partecipanti, i più numerosi dei quali sono stati il “Gli Sbandati” di Bovolone, il GP Amighini e il GP Cadidavid.

 

Ma la Lupatotissima non finisce qui. Ci si rivedrà martedì 1° ottobre con la Staffetta della Speranza, riservata agli studenti di Scuole Elementari, Medie inferiori e superiori, in programma sulla Pista Nino Mozzo di San Giovanni Lupatoto.

 

La soddisfazione degli Organizzatori di questa manifestazione è stata grande e ha ripagato gli sforzi del Mombocar guidato dal Presidente Pietro Zonzini, del Comune di San Giovanni Lupatoto e del suo appassionato Assessore allo Sport Enrico Mantovanelli, dell’85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona” con la presenza assidua del suo Comandante, il Colonnello Francescon, che ha voluto correre anche la prima frazione della staffetta, del Centro Sportivo Italiano, guidato da Maurizio Migliorini e Giancarlo Carletti e dell’Associazione Alba Onlus, che da anni si fa promotrice di iniziative per la lotta alla fibrosi cistica in Bielorussia.

 

Sul sito www.mombocar.it tutte le classifiche finali.

 

 

 

 

 

 

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20 settembre 2013 5 20 /09 /settembre /2013 20:28

Lupatotissima 2013 (19^ ed.). Siamo ormai alla vigilia. Ecco un'anteprima generaleSiamo arrivati alla vigilia della 19^ edizione della Lupatotissima. Sabato 21 e domenica 22 settembre, sulla Pista comunale di atletica “Nino Mozzo” di San Giovanni Lupatoto, avrà inizio infatti la lunga kermesse di eventi sportivi legati alla Lupatotissima, la nota manifestazione di atletica leggera, che il GSD Mombocar “Riso San Marco” e l’Assessorato allo Sport del Comune di San Giovanni Lupatoto organizzano in collaborazione con l’85° R.A.V. Verona e l’Associazione ALBA progetto Fibrosi Cistica, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona; infine,  sotto l’egida sportiva della IAU (International Association of Ultrarunners - Associazione Internazionale di Ultramaratona), della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica leggera), del Centro Sportivo Italiano, della IUTA (Italian Association Trail and Ultramarathon - Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), della Fiasp e dell’Unione Marciatori Veronesi.

“La Riseria Cremonesi è orgogliosa di esser vicina e sostenere anche questa edizione della Lupatotissima”.

E’ Tommaso Cremonesi, che rappresenta la terza generazione della famiglia Cremonesi, a esternare tutta la sua soddisfazione: “E’ una tradizione di famiglia ormai esser vicini a questa manifestazione che ci sentiamo ormai parte integrante della corsa stessa. La nostra azienda poi che commercializza un prodotto così naturale come il riso, in tutte le sue declinazioni, ben si sposa e si integra con una manifestazione podistica, quale ottimo alimento degli atleti stessi. Ci fa pertanto piacere dare il nostro apporto concreto a questa manifestazione a cui da sempre ci sentiamo particolarmente vicini”.

 

Tornando alla presentazione tecnica della manifestazione, saranno 45 gli ultramaratoneti, che prenderanno il via per primi sabato 21 alle ore 10.30 per le due gare in programma, la 100 km e la sei ore.
Alla prima gara sono iscritti 18 atleti, di cui hanno vestito la maglia azzurra Baranzini, Barichello, Mammoli, Sala e Scuka. Alla sei ore sono invece iscritti 27 concorrenti, tra cui spiccano 4 azzurri (Accorsi, Barchetti, Borlenghi e Mazzeo).

Oltre a questi big, tra i favoriti aggiungiamo sicuramente Francesco Micella e Rossella Verzeletti nella 100 km e anche Alica Nagyova nella 6 ore.

 Alle ore 11.00 partiranno invece le 29 staffette in gara nella Staffetta 12-24x1ora, di cui 2 femminili e 2 rappresentative comunali. Il pettorale numero 1 è di diritto per la Pier Sport - Barizza Sport, vincitrice della scorsa edizione e non solo e come sempre grande favorita.

 

Sul sito www.mombocar.it nella sezione Lupatotissima, potete leggere i nomi di tutti i partecipanti dell’Ultramaratona, i nomi di tutti i frazionisti della Staffetta 12-24x1 ora e ovviamente delle 29 squadre, oltre a tuitte le informazioni tecniche, nonché i precedenti 8 comunicati stampa, nella sezione riservata alle classifiche, video, foto e appunto comunicati stampa.

 

L’evento promuove la solidarietà sostenendo l’Associazione ALBA onlus che si occupa dell’assistenza ai malati di fibrosi cistica in Bielorussia.

Altre associazioni benefiche troveranno supporto nella Stralupatoto che si terrà domenica mattina, aperta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al podismo e il cui volantino è reperibile nel sito internet sopra citato.

 

Un augurio, da parte degli organizzatori, a tutti i partecipanti di divertirsi e di assaporare e vivere lo spirito sportivo  che contraddistinguerà la manifestazione.

 

Alla stampa, ai vari messi di informazioni e a tutti i giornalisti va un nostro sentito grazie per la cortese collaborazione, in attesa ovviamente di aggiornarli durante la gara e  nel post-gara.

 

 

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  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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Articoli pubblicati 4259


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            Lara La Pera    Attilio Licciardi
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