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19 maggio 2012 6 19 /05 /maggio /2012 19:43

NorthSeaBeachMarathon.jpgLa Maratona sulla Sabbia a San Benedetto sul Tronto che si è disputata lo scorso 13 maggio, in Europa, è seconda soltanto alla popolarissima North Sea Beach Marathon che si svolge ogni anno nella buona stagione (in genere, a fine giugno o a inizio luglio) in Danimarca

Correre sul bagnasciuga di una spiaggia alla mattina presto è un idea romantica del running, sicuramente piacevole, ma che spesso ha suscitato dubbi e perplessità sul suo valore come allenamento. Ma a prescindere dalle discussioni in merito ai benefici o meno del correre sulla sabbia, per chi ama invece correre sulla sabbia c’è un appuntamento assolutamente imperdibile. oltre alla nostra italianissima Maratona sulla Sabbia, "inventata" da Francesco Capecci. 

Si tratta della North Sea beach Marathon che ha luogo in Danimarca ed é l’unica maratona - assieme alla citata Maratona sulla Sabbia di San Benedetto sul Tronto -  il cui percorso si svogle interamente su di una spiaggia.

Sulle coste occidentali dello Jutland, il 24 giugno 2012, la North Sea Beach Marathon vedrà oltre 2500 partecipanti, provenienti da una quindicina di paesi, disputarsi una delle più singolari e uniche competizioni sui 42,195 chilometri.

Non c'è solo la distanza di Maratona: è possibile anche correre una 5 km, una 10 km, a scelta, oppure una Mezza. E' prevista anche la competizione come Nordic Walking.
Ci si può anche iscrivere online.

Questo è il sito web ufficiale

Wikipedia

Videosintesi dell'edizione 2011

 

 

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29 aprile 2012 7 29 /04 /aprile /2012 02:04

wilson_kipsang.jpgSi è svolta il 22 aprile la 32^ edizione della Virgin London Marathon. Condizioni meteo buone: forse fin troppo caldo. La gara ha visto ottime prestazioni ed è stata dominata dai keniani. Purtroppo, la maratona londinese, quest'anno, è stata funestata dal dramma di Claire Squires, amante del running, della solidarietà e dell'impegno civico (il suo correre a Londra era legato ad una causa benefica), crollata a terra in preda ad un malore a meno di un chilometro dal traguardo.

Claire Squires era una ragazza inglese di trent'anni, amante della corsa, parrucchiera e persona molto impegnata nella beneficienza. E propio con questo scopo, la beneficienza, aveva già in passato partecipato ad eventi sportivi, per raccogliere fondi. Come stava facendo domenica scorsa durante la maratona di Londra.
Aveva una pagina su JustGiving.org, sito dal quale cercava di sensibilizzare e aiutare l'associazione Samaritans. Sulla sua partecipazione alla London Marathon edizione 2012 aveva scritto così: "Ciao ragazzi, come tutti sapete corro la maratona di Londra. Sarà per divertimento, ma anche un'opportunità favolosa per raccogliere fondi per la mia carità i Samaritani".
Ma Claire la sua 42 chilometri non l'ha portata a termine. A meno di un chilometro dal traguardo si è accasciata a terra e, pur se soccorsa tempestivamente, è stato tutto inutile. E' stata l'organizzazione della London Marathon a dare la notizia del suo decesso. 

(Fonte: Runningpassion.it) Maratona di Londra 2012, ottime prestazioni e dominio keniano. Mary Keitany fa il bis e vince in 2h18'37", Wilson Kipsang in 2h04'43".

Il sole ha accolto i circa 40.000 runner che hanno preso parte all'edizione numero 32. Tante migliaia, ma gli occhi sono tutti per i top runner che vanno alla caccia della grande prestazione e soprattutto di un pass olimpico. Una maratona di Londra che mai come quest'anno diventa il miglior test olimpico, dato che ad agosto la 42 chilometri a cinque cerchi si correrà proprio qui. Il tracciato è piuttosto veloce e fra gli atleti che cercano il crono che porti a Londra 2012, c'è anche l'azzurra Nadia Ejjafini, che deve fare meglio del 2h26'10" di Rosaria Console attualmente terzo tempo utile per la qualificazione.

Partenze separate: prima le donne, poi gli uomini. 19 le top runner al femminile, su tutti Mary Keitany, vincitrice qui nel 2011 e poi  Florence e Edna Kiplagat, Priscah Jeptoo, Irina Mikitenko e Ejegayehu Dibaba. Fra gli uomini, 21 i top runner, il trionfatore della passara edizione, Emmanuel Mutai, il primatista del mondo Patrick Makau e il campione del mondo Abel kirui. Poi altri grandi atleti quali Martin Lel, vincitore tre volte a Londra e due volte a New York, Wilson Kipsang, Vincent Kipruto argento mondiale 2011, Zersenay Tadese, Jaouad Gharib, Marilson Gomes dos Santos, Tsegaye Kebede, Bazu Worku, Feyisa Lilesa bronzo mondiale, e Abreham Cherkos. Un parterre straordinario.

Alle 9.45 locali in punto, è partita la gara maschile. La squadra keniana è osservata speciale, soprattutto dagli addetti tecnici del paese che avranno nelle prossime settimane il durissimo compito di scegliere i tre atleti che andranno alle olimpiadi. L'inizio è subito su ritmi elevati, tanto che è sufficiente il primo chilometro e mezzo per fare già la prima scrematura. Nei chilometri successivi il ritmo non cala, offrendo già una proiezione da record del mondo.

Gli organizzatori hanno previsto dei passaggi molto veloci, alla mezza intorno a 1h01' per gli uomini e 1h08' per le donne. Le donne partono però piuttosto lente, con un ritmo che aumenta soltanto intorno al quinto chilometro, con un'andatura che si fissa intorno ai 3'25". Al 10° chilometro la proiezione è ancora poco superiore a 2h20', con un gruppo piuttosto folto che resta compatto. Passaggio alla mezza per le donne: 1h10'53". La Ejjafini passa in 1h13'26". Dopo il 25° restano in quattro nel gruppo di testa, con la Keitany ed Edna Kiplagat a tirare. Intorno al 30° la Keitany si stacca e se ne va verso il bis, dopo la vittoria del 2011. Mary Keitany vince la Maratona di Londra 2012 con il tempo di 2h18'36". Alle sue spalle Edna Kiplagat con 2h19'50" e Priska Jeptoo con 2h20'17". Podio tutto keniano. Niente da fare per la Ejjafini che non conclude la sua gara, sogno olimpico infranto.Il ritmo delle lepri cala leggermente ed è il primatista mondiale Makau a dimostrare il suo dissenso, affiancando ben due volte i pacer e rivolgendo loro alcune parole. A quanto pare però, il keniano è il solo atleta interessato al record del mondo: le lepri non reggono il ritmo che Makau vorrebbe, e il gruppo dietro si adegua. Dopo il 10° però l'andatura aumenta nuovamente in maniera sensibile. Al 20° la prima lepre finisce il suo compito. Il passaggio alla mezza maratona è di 1h02'12" e anche la seconda lepre si ferma. Wilson kipsang inizia subito a fare il ritmo, con un'andatura molto veloce e con uno stile decisamente fluido e pulito. L'azione del keniano è molto decisa e il gruppo si allunga. Al suo fianco c'è l'etiope Lilesa, poi raggiunto anche da Kirui. Mutai resta attardato di 16", sembra ormai una lotta a tre anche se la strada da fare è ancora molta. Dopo il 30° chilometro è Kipsang che allunga e fa il vuoto, arrivando a staccare i due avversari di 15". Il suo è un ritmo con una proiezione di poco sopra il record del mondo, ma la sua azione cala negli ultimi chilometri, nei quali l'atleta risente della fatica espressa per l'allungo. Va comunque a vincere la gara, con il tempo di 2h04'43".
A completare il podio Martin Lel con 2h06'52", battendo in volata Tsegaye Kebede.

 

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17 aprile 2012 2 17 /04 /aprile /2012 08:29

vienna_2012.jpgSi è svolta il 15 aprile la 29^ edizione della Maratona di Vienna, in una giornata soleggiata, ma ventosa.
(Fonte: Correre.it)Il keniano Henry Sugut ha trionfato alla maratona di Vienna in 2:06’58”, nuovo record del percorso e migliore prestazione mai realizzata sul suolo austriaco. Il precedente record del tracciato era detenuto dal due volte campione del mondo in carica Abel Kirui con 2:07’38”. Sugut, vincitore a Vienna già nel 2010, è il primo atleta dal 1992 capace di vincere due volte la maratona della capitale austriaca. Dietro di lui altri due atleti kenioti sono scesi sotto le 2:08’. Si tratta di Gilbert Yegon, secondo in 2:07’38” e del vincitore del 2011, John Kiprotich, terzo in 2:07’44”. Seguono nella classifica Gilbert Kirwa, quarto in 2:08’09” e Willy Kibor, quinto in 2:08’32”. Il polacco Artur Kozlowski è stato il primo degli europei con 2:10’58”. La gara si è decisa al 38° km quando Sugut si è lasciato alle spalle Yegon e Kiprotich. “Ero partito con l’obiettivo di correre in 2:08’ e sono riuscito a scendere sotto le 2:07’”, ha detto Sugut.

Nella gara femminile l’etiope Fate Tola ha vinto per il secondo anno consecutivo in 2:26’39”, non molto lontana dal record personale di 2:26’21, stabilito sempre a Vienna lo scorso anno. La Tola, compagna di allenamenti di Irina Mikitenko, già vincitrice della maratona di Londra, ha corso la gara sempre in testa.

La maratona viennese si è svolta in una giornata soleggiata ma ventosa e ha fatto registrare 36.157 finisher, record della gara.

nella foto Gebrselassie e Paula RadcliffOltre alla maratona il programma prevedeva anche la mezza maratona con due grandi stelle delle corse lunghe come Haile Gebrselassie e Paula Radcliffe, impegnati in una sorta di gara ad handicap con partenza differenziata, con la britannica che partiva 7’52” prima di Gebre. Il distacco era basato sulla differenza tra i primati personali ottenuti dai due atleti. L’etiope ha ripreso la britannica dopo il 15° km e ha tagliato il traguardo in 1:00’52”. La Radcliffe, non al meglio della forma dopo essere guarita da una bronchite, ha chiuso in 1:11’11”. “Paula non era al meglio, altrimenti non avrebbe corso così lentamente. Ha avuto una giornata negativa, ma sono cose che possono succedere”, ha detto Gebrselassie“Speravo in un tempo da 69 minuti. Ho sentito le gambe pesanti già dopo sette chilometri”, ha commentato la Radcliffe.

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10 aprile 2012 2 10 /04 /aprile /2012 21:10

Boston Marathon

E' imminente la 116^ edizione della Maratona di Boston che si disputerà il prossimo 16 aprile ed è la maratona certificata più antica del mondo, oltre ad essere una delle più prestigiose. La gara per tradizione si corre il terzo lunedì del mese di Aprile, in coincidenza con il Patriots’ Day, il giorno considerato l’inizio della Rivoluzione degli Stati Uniti d’America.

historical.jpgBoston Athletic Association history - Among the nation's oldest athletic clubs, the Boston Athletic Association (B.A.A.) was established on March 15, 1887 under its first president, Robert F. Clark, and with the support of leading sports enthusiasts, entrepreneurs and politicians of the day. According to Article II of the B.A.A.'s 1890 Yearbook Constitution, their objective was to "encourage all manly sports and promote physical culture."
In 1888, the B.A.A. completed its magnificent clubhouse in Boston's Back Bay on the corner of Exeter and Boylston Streets, on the present-day site of the new Boston Public Library. In addition to such facilities as a gymnasium, bowling alley, billiard hall, Turkish baths and tennis courts, the Association also owned a shooting range and a country club. Active sports of the day included boxing, fencing, water polo, and athletics.
The club held its first organized track and field competition in 1890. The Association chose a mythical unicorn as its symbol, which remains on the Boston Marathon medals to this day.Ten years after it was established, the B.A.A. held the 24.5-mile B.A.A. Road Race to conclude the B.A.A. Games, a springtime athletic competition.
The Boston Marathon, as the race would later become known, was held on April 19, 1897 with a starting field of 15 runners. Ten participants finished the inaugural run, which began in Ashland, Mass., and the race to Boston has been held in every subsequent year. In addition to its indisputable position as the world’s oldest annual marathon, “Boston” is widely regarded as one of the world’s most prestigious road races. The Boston Marathon is held on Patriots’ Day (third Monday in April). The centennial Boston Marathon was on April 15, 1996 and drew one of the world’s largest field of finishers (35,868).
In 1936, the clubhouse closed due to financial hardship.
The Boston Athletic Association is now headquartered at 40 Trinity Place. In 1986, John Hancock Financial Services Inc. assumed the sponsorship of the Boston Marathon and saw the race into the next millennium.
The B.A.A. continues to rely on the generous support of John Hancock and other sponsors and contributors not only with its signature event, the Boston Marathon, but also in its year-round community programming.
In commemoration of the 125th anniversary of the B.A.A.(Boston Athetic Association), we present "30 Moments in B.A.A. History"

 La Maratona di Boston é la maratona certificata più antica del mondo, oltre ad essere una delle più prestigiose. La gara per tradizione si corre il terzo lunedì del mese di Aprile, in coincidenza con il Patriots’ Day, l’anniversario dell’inizio della Rivoluzione degli Stati Uniti d’America.

Lo Spirito d'America nella Maratona di Boston. Il leggendario colpo di pistola del 19 Aprile 1775 da parte della vedetta Paul Revere, che segnalò ai concittadini l’imminente attacco, oggi segna anche la partenza della Boston Marathon, che si corre il terzo lunedì del mese di Aprile, in coincidenza appunto con il Patriots’ Day: un patriottico inizio di primavera!  
In questa occasione speciale, lo Spirito d’America rivive in tutta la città e nei dintorni. tutto diventa patriottico anche il percorso della maratona di Boston che parte da Hopkinton, giungendo al traguardo in Copley Square.
Ogni luogo storico della città che attraverserete correndo la maratona, é infatti decorato con bandiere ed altri simboli che richiamano la storia americana.

La prima edizione della maratona risale al 1897, con 18 iscritti e solamente atleti americani come partecipanti e ad essa, successivamente, parteciparono maratoneti provenienti da varie parti del mondo. La 116^ edizione si svolgerà Lunedì 16 Aprile 2012, sempre perfettamente organizzata dalla Boston Athletic Association (B.A.A.), la più antica associazione sportiva degli Stati Uniti, fondata il 15 marzo 1887.
Nel 2011 il keniano Geoffrey Mutai ha trionfato con un tempo di 2h03’02”, battendo il record del 2010 realizzato da Robert Cheruiyot, mentre tra le donne, prima la keniana Caroline Kilel che ha tagliato il traguardo in 2h22’36”. L'unica vittoria italiana risale al 1990, quando Gelindo Bordin tagliò per primo il traguardo della Maratona di Boston, con un tempo di 2h08’19”.

La Boston Marathon per il cronometraggio utilizza il sistema ChampionChip e lungo tutto il percorso di gara, ogni 5 km saranno presenti orologi digitali che segnano il tempo.
Inoltre coloro che porteranno a termine la gara, riceveranno anche una medaglia in ricordo di questo grande evento!
L'organizzazione della Boston Marathon distingue tra pettorali CON tempo di qualifica e pettorali SENZA tempo di qualifica, riservati in numero limitato alle agenzie internazionali accreditate.
PRE-RACE PARTY. Domenica 15 Aprile tutti i maratoneti sono invitati al Party pre-gara che si terrà dalle 16.30 alle 20.00 presso il City Hall Plaza (Boston Downtown). Il biglietto sarà incluso nel sacco gara. Per eventuali familiari o amici che si vogliono aggregare, saranno disponibili dei biglietti presso l’Expo della maratona a 20 USD per persona.
I dettagli relativi al Pasta Party sono inseriti nella sacca gara. 
L'EXPO DELLA MARATONA. Il John Hancock Sports and Fitness Expo, dove si ritira il pettorale, si trova presso il Seaport World Trade Center (200 Seaport Boulevard-Seaport District). 

L’Expo sarà aperto nelle seguenti date

Venerdì 13 Aprile dalle 14.00 alle 19.00
Sabato 14 Aprile dalle 8.00 alle 19.00
Domenica 15 Aprile dalle 9:00 alle 18:00.

Nella foto in alto - On Thursday, April 19, 1928, John A. “The Elder” Kelley made his Boston Marathon debut. Kelley, who would go on to win the race in 1935 (seen in photo) and again in 1945, posted the record for most Boston Marathons started (61) and finished (58).
His final race came in 1992 at the age of 84. Stay tuned for more historic moments as we celebrate this milestone year.

 


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22 febbraio 2012 3 22 /02 /febbraio /2012 08:41

australien_queensland_port_douglas_luftfoto_035_3.jpgLa Solar Eclipse Marathon in Australia (Port Douglas), il prossimo 12 novembre, sarà un’occasione unica, durante la quale si potrà ammirare un’eclissi totale di sole e, contemporaneamente, correre una maratona impegnativa, nella natura tropicale dello stato australiano del Queensland. Durante il soggiorno, della durata di una settimana, avrete la possibilità di scoprire le meraviglie di quest'area.

Un'occasione davvero speciale, che permetterà di ammirare una delle meraviglie dell'universo e partecipare ad un evento sportivo unico insieme a parenti ed amici, in uno dei luoghi più straordinari del pianeta.

L’eclissi totale di sole. La mattina del 14 novembre 2012, un’eclissi totale di sole oscurerà il cielo di Port Douglas, in Australia. Il primo raggio di sole a riemergere dal disco lunare sarà il segnale di partenza della prima Maratona dell’Eclissi Solare. Quest’esperienza unica, di cui ha già parlato anche il New York Times, prenderà il via sulla bellissima spiaggia Four Mile Beach e condurrà gli atleti attraverso la natura tropicale che circonda Port Douglas.

Port Douglas è un affascinante paese affacciato sul mare, lungo la costa del Queensland, stato nord-orientale dell'Australia. Cliccando sul link è possibile vedere un video su Port Douglas. La fascia di totalità dell’eclissi solare attraverserà Port Douglas e le zone circostanti alle 06:38 della mattina del 14 novembre 2012. Per due interi minuti, il villaggio sarà avvolto da un'oscurità surreale.

Cliccando sul link è possibile trovare maggiori informazioni, in lingua inglese, sull’eclissi totale di sole.

Il percorso della maratona. La maratona prende il via sulla spiaggia, e conduce gli atleti lungo un percorso impegnativo intorno a Port Douglas, attraverso campi di canna da zucchero e nella foresta pluviale di Daintree, una delle più antiche del mondo, oggi inclusa nel Patrimonio dell’Umanità. L'ultimo tratto della maratona si corre nella via principale del paese, mentre la linea del traguardo è nel parco cittadino, Rex Park, dove per il giorno seguente è previsto anche un banchetto per celebrare l’evento. Cliccando sul link è possibile vedere un video sul percorso della maratona.

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6 novembre 2011 7 06 /11 /novembre /2011 23:40

NewYorkdado.jpgLa maratona di New York 2011 si tinge dei colori dell’Africa, con la vittoria del keniano Geoffrey Mutai (in 02:05:06) tra gli uominila Dado e l’etiope Firehiwot Dado tra le donne (con 02:23:15). Tra gli italiani un gruppetto composto da cinque atleti (Antonio Santi, Hermann Achmuller, Giorgio Calcaterra, Gianluca Bonanni, Alberto Mosca) arrivano a oltre 22 minuti dal vincitore, piazzandosi tra il 25° e il 29° posto. Tra le donne Franca Fiacconi ottiene il 36° posto con 03:07:06.
Grande vittoria allo sprint per Alex Zanardi nella sezione handbike, che ha preceduto di soli 2″ il polacco Rafal Wilk.
Un'edizione bellissima della maratona di New York ha premiato la sagacia tattica di Geoffrey Mutai, 30enne kenyano, e Firehiwot Dado, 27enne etiope già vincitrice a Roma, entrambi alla prima affermazione nella Grande Mela.
Il kenyano ha deciso la gara negli ultimi 8 km, mentre l'etiope e' stata protagonista di una lunga rincorsa sulla kenyana Keitany.

Record della corsa disintegrato per Mutai in 2h05'06" (precedente 2h07'43"), sul quasi omonimo Emmanuel Mutai (2h06'28") e sull'etiope Kebede (2h07'14"). Quarto il vincitore dell'anno scorso Gebremariam in 2h08'00".

La Dado (2h23'15"), ha preceduto l'altra etiope Buzunesh Deba (2h23'19") e Mary Keitany (2h23"38").

Geoffrey-Mutai.jpgLa corsa, edizione numero 42, ha visto circa 47.000 partecipanti, di cui oltre 3.000 giunti dall'Italia. Geofffey Mutai e' l'uomo che ha devastato Boston in primavera in quel 2h03'02" che non ha potuto fregiarsi dell'ufficialita' del record mondiale, e ha rispettato il pronostico vincendo la seconda maratona in un anno sul suolo americano, demolendone il record con ampio margine.
Gara decisa dopo circa venti miglia, quando Mutai con un'azione decisa riesce a sfilacciare il gruppo composto anche da Emmanuel Mutai, Gebremariam, l'esordiente Kisorio, Gharib, Keflezighi e Kebede. Nel giro di poche centinaia di metri, perde contatto anche Gebremariam, ultimo vincitore di New York, inizialmente il solo capace di reagire all'attacco del kenyano. Per Mutai un vantaggio cresciuto negli ultimi chilometri, dai circa venti secondi del 35° km fino al minuto e venti finale, inferto a Emmanuel Mutai, sceso anche lui sotto il precedente primato della corsa, cosi' come il piccolo Kebede, primo degli etiopi, terzo in 2h07'14". Migliore europeo il campione continentale Rothlin, dodicesimo in 2h12'26".
Diversissimo ed egualmente entusiasmante lo svolgimento della corsa femminile, con l'attesissima Mary Keitany protagonista di un avvio su ritmi folli. Lasciata la compagnia al quarto chilometro, e' transitata al decimo chilometro in 31'54", il miglior passaggio di sempre in una maratona, ed ha aumentato il vantaggio fino a raggiungere i due minuti e mezzo, transitando in 47'57" ai quindicesimo chilometro e addirittura in 1h07'56" a meta' gara. Dopo Queensboro Bridge, la fatica si e' fatta sentire e la scelta di quell'avvio esagerato, col senno di poi scellerato, non ha pagato.
Le inseguitrici hanno rosicchiato metro dopo metro nel lunghissimo tratto in rettilineo, fino ad apparire alle spalle della kenyana nel prima frazione di Central Park. Raggiunta dalla Dado e dalla Deba, la Keitany ha reagito ma si e' arresa al 41° chilometro.

Quarta, autrice di un ottimo finale, la portoghese Felix (2h25'40"), quinta la neozelandese Smith in 2h25'46", sesta la kenyana Kilel, crollata nel finale, in 2h25'57".

Competizione maschile:
1 Geoffrey Mutai 02:05:06 Kenya
2 Emmanuel Mutai 02:06:28 Kenya
3 Tsegaye Kebede 02:07:14 Ethiopia
4 Gebre Gebremariam 02:08:00 Ethiopia
5 Jaouad Gharib 02:08:27 Morocco
6 Meb Keflezighi 02:09:13 United States
7 Abdellah Falil 02:10:35 Morocco
8 Mathew Kisorio 02:10:58 Kenya
9 Ezkyas Sisay 02:11:04 United States
10 Ed Moran 02:11:46 United States

Italiani:
25 Antonio Santi 02:27:05 Italy
26 Hermann Achmuller 02:27:06 Italy
27 Giorgio Calcaterra 02:27:19 Italy
28 Gianluca Bonanni 02:27:28 Italy
29 10Alberto Mosca 02:28:07 Italy

Competizione femminile:
1 Firehiwot Dado 02:23:15 Ethiopia
2 Buzunesh Deba 02:23:19 United States
3 Mary Keitany 02:23:38 Kenya
4 Ana Dulce Felix 02:25:40 Portugal
5 Kim Smith 02:25:46 United States
6 Caroline Cheptonui Kilel 02:25:57 Kenya
7 Caroline Rotich 02:27:06 Kenya
8 Isabellah Andersson 02:28:29 Sweden
9 Jo Pavey 02:28:42 Great Britain
10 Galina Bogomolova 02:29:03 Russia

Italiane:
36 Franca Fiacconi 03:07:06 Italy

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6 novembre 2011 7 06 /11 /novembre /2011 07:50

New-York-marathon-Briefing-tecnico.jpgGli oltre 3000 italiani in transferta a New York, hanno consumato i giorni di attesa tra sgambatine a Central Park, alcuni individualmente, ma più spesso collettive (ciò soprattutto è accaduto dai grandi gruppi condotti da Terramia e guidati da Orlando Pizzolato.

Inframmezzate tra una corsetta e l'altra, visita all'Expo per ritirare il pettorale e per "inebriarsi" letteralmente con l'esposizione d'una quantità "da sballo" di articoli tecnici per la corsa e lo sport, per il gruppo più numeroso (che è quello di Terramia) è avvenuto il tradizionale briefing della vigilia (presenti lo stesso Pizzolato, Linus ed altri), con la possibilità per le centinaia di partecipanti di porre delle domande e di ricevere delle risposte: ovviamente, sotto questo aspetto il briefing pre-gara riveste una grandissima importanza per i neofiti della Maratona di New York che, in assoluto, sono pure alla loro prima maratona.

New York marathon Briefing tecnico.02Continua ad essere molto vero l'assunto che la Maratona di New York continua ad essere per molti, il primo approccio e il vero battesimo del fuoco sulla distanza. Per leggere il resoconto della conferenza pre-gara del gruppo Terramia, condotta da Orlando Pizzolato, si rimanda al sito web di Orlando Pizzolato.

 

Qui di seguito, giusto per dareun'idea della kermesse, alcune cronache dei giorni precedenti la gara da parte di alcuni atleti della compagine RB (ASD Runners Bergamo) che come capita spesso, anche qui a New York costituisce uno dei gruppi maggiormente rappresentati (tra gli Italiani). [I nomi degli autori sono riportati in sigla]

 

Cronachette da New York

(AC) 3 novembre 2011. Marinella (Satta) sta cercando nei negozi di NY un pallone ufficiale NBA, che l'accompagni per tutte le 26 miglia. Ah, anche il nostro fotografo, Roberto Mandelli, è un fan Runners Bergamo. Conosce Fausto Della Piana, e in questi giorni indossa con fierezza una berretta siglata "5^ Maratona del grembo". Regalatagli da Sir Marathon. Stamattina dopo una corsa leggera tra Central Park, in compagnia anche di SB, e le Avenue, ho visitato l'Expo.. .Caspita, é davvero grandissimo e ho visto più cose e materiale tecnico lì che in tutti i negozi di articoli sportivi visti in vita mia fino ad adesso.. Tutto è organizzato alla perfezione, fornitissimo il mega-stand Asics, sponsor tecnico della maratona, tanti i gadget da potersi riempire le borse, ma la cosa piu' bella - e lo scrivo in grassetto - è stata una location chiusa in mezzo a tutto l'Expo dove, seduti su delle comode poltroncine e un maxi schermo a disposizione, praticamente un piccolo cinema, dopo un'introduzione veloce e chiara di una ragazza americana, partiva a ripetizione un video che spiega cosa è la NYCM, facendoti vedere tutti i quartieri attraversati, le miglia che si percorrono, la gente che ti incita.... Mi sono messo a piagere dall'emozione, ma si può?

(4 novembre) Questa mattina seconda e ultima corsa in CENTRAL PARK, il nostro gruppo é numeroso, incrociamo prima Linus in testa la gruppo di Terramia... Poi, ci uniamo a Born to Run con in testa Baldini... Quanta gente c'era?!

Noi italiani siamo tantissimi, siamo tra le spedizioni straniere più numerose.. I gruppi che si muovono per le vie del Central Park sono uniformi e sembrano delle onde che si muovono in armonia.. Poi per me la sorpresa più grande.. Incrocio, lo guardo, lo chiamo, ci diamo un cinque.... È Dean Karnazes, un ultramaratoneta estremo californiano.. Per me un eroe indiscusso dello sport. Magari non conosciuto come i calciatori, o tennisti o cestisti... Ma come temperamento, dedizione, costanza ed umanità èun esempio e un motivatore unico!!

Ma adesso parliamo anche di eroi e atleti delle nostre parti. Diciamo... nostrani. Finalmente ho incontrato una maglietta Runners Bergamo... In zona arrivo mentre stavamo ripartendo per tornare di corsa all'hotel ho incontrato ET! Bello scambiarsi due parole... E spero di rivederla una di queste sere se i notti programmi ce lo consentiranno......

Appello a tutti i RB presenti a New York. Fatevi sentire... E riconoscere... Anche con un sms

 

(ET) Questa mattina avevo deciso di correre a Central Park nella speranza di poter vedere qualche RB; è stato quindi piacevolissimo anche per me incontrare Alberto e Maurizio. Per la cronaca: quando mi alleno indosso la vecchia divisa e quando sarà il momento della gara metterò quella nuova, non solo per affetto alla nostra società, ma anche per il piacere di essere identificata. Non ci crederete, ma molti runners si accostano e mi chiedono se sono di Bergamo, ed è una buona occasione per parlare un po' della nostra città, alla mezza di Staten Island addirittura un giovane sudafricano si è avvicinato per parlarmi della sua nonna di origini bergamasche. Questa sera alle 18, ora locale sarò a Columbus Circus per vedere la cerimonia di apertura ed i fuochi d'artificio che avranno luogo a Central Park. Spero di incontrare altri RB. Un saluto dalla Big Apple. [...]

 

(AC) 4 novembre. Dopo un giornata di visite e un po' di shopping, alle 18.10 siamo arrivati anche io e M. in Central Park per la cerimonia di apertura. Che emozione la cerimonia... E che ordine... Per noi parlare poi dei giochi di fuoco e della musica ad altissimo volume, che ha fatto in modo, che la zona arrivo si trasformasse in una discoteca a cielo aperto.... Grandissimo il gruppo di argentini che ha guidato e movimentato tutto il mondo che era presente.

Camminando per le strade ci siamo accorti che finalmente, la Grande Mela, ha ormai accolto tutti i maratoneti: possiamo dire che regna l'allegria in ogni street, in ogni avenue, un sacco di gente a fare shopping, le code fuori dai negozi. Tutti con le loro magliette e felpe personalizzate raffiguranti la bandiera del proprio paese, ma se non hanno un segno distintivo così evidente, per capire se si tratta di runner, basta guardare i piedi e vedere se indossano una scarpa da running. La più gettonata é un'Asics personalizzata con colori e logo della NYCM

Buonanotte Bergamo!. Altro appello ai RB in ascolto presenti nella Grande Mela.

Fatevi sentire se riuscite e se vi va.. Ma non preoccupatevi.

Lo so che NY é molto più interessante.

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1 novembre 2011 2 01 /11 /novembre /2011 13:36

New-York_locandina-storica.jpgLa Maratona di New York (ING New York City Marathon®) è la maratona più famosa e più popolare al mondo, conta quasi quarantamila maratoneti, tra i quali oltre 3000 quest’anno arrivano dall’Italia. E gli Italiani, da sempre, rappresentano alla Maratona di New York, la nazione maggiormente rappresentata.

La maratona di New York che giunge quest'anno alla sua 42^ edizione e vedrà lo start il 6 novembre prossimo, fa parte della World Marathon Majors, il tour che inizia ad aprile con la maratona di Boston, prosegue con quella di Londra, di Berlino, di Chicago e che si conclude appunto a novembre con New York.

La maratona si snoda attraverso i cinque grandi distretti (boroughs) di New York City: Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island (ma vengono toccati o attraversati in ordine invertito rispetto all'elenco).

La competizione inizia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazano-Narrows, normalmente adibito al solo trasporto di vetture, ma chiuso per l’occasione. Dopo la discesa del ponte, il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km, poi si prosegue attraverso Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l’entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l’East River sul ponte di Queensboro che porta a Manhattan: l’attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili e faticosi del percorso. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa procede su First avenue, quindi passa brevemente per il Bronx, per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue. La corsa procede per Harlem, per Fifth avenue e quindi in Central Park. In Central Park South migliaia di spettatori si radunano per seguire l’ultimo spettacolare miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern On The Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti.

La corsa è organizzata dal NYRR (New York Road Runners).

La prima edizione si è tenuta nel 1970 (13 settembre) con soli 127 concorrenti (di cui solo 55 tagliarono il traguardo) che percorrevano più giri lungo il park Drive di Central Park. Non più di un centinaio di spettatori si fermarono ad assistere all’arrivo dei 55 corridori e alla vittoria di Gary Muhrcke in 2:31:38. Nacque dallo svilupparsi di un'idea di Vince Chiappetta, Presidente del New York Road Runners Club e di Fred Lebow che sarebbe stato per 25 anni l'artefice del successo della corsa.

Nel corso degli anni la maratona ha avuto un numero di atleti sempre maggiore. Per facilitare lo svolgersi della gara, la corsa fu ridisegnata affinché percorresse tutti e cinque i distretti di New York City. In effetti, la storia della "stracittadina" più famosa del mondo decolla solo nel 1976, quando Fred Lebow porta la maratona fuori dal Central Park nelle strade della città. Anno dopo anno questa competizione assunse un'importanza maggiore con l'arruolamento di campioni olimpici di tutto il mondo.

Con gli anni la maratona è cresciuta diventando un vero e proprio fenomeno di massa: se alla prima edizione si presentarono al via 127 corridori (di cui una sola donna), nel 1999 partirono in 32.503 (di cui 9.426 donne) e a completare il percorso furono in 31.876 (tra i quali 9.160 donne).

La maratona crebbe ancora di più in popolarità quando la norvegese Grete Waitz (di recente scomparsa: vai all'articolo) stabilì il nuovo record del mondo a 2:32:30. Nel 2000 si stabilì che dovesse esserci anche una sezione per atleti su sedia a rotelle.

Anche i tempi di gara sono molto cambiati, rispetto a quelli realizzati agli esordi: il miglior tempo assoluto in campo maschile risale al 1989, quando Juma Ikangaa, della Tanzania, concluse la sua prova in 2h08'01''. Un vero record. Come record - tra le donne - fu il tempo (2h24'40'') dell'australiana Lisa Ondieki nel 1992. Il primo italiano ad entrare nella top ten è stato Franco Ambrosini nel 1978 con il suo nono posto nella gara vinta dal statunitense Bill Rodgers. Nel 1983 Laura Fogli arrivò seconda: risultato che riuscì a bissare nel 1988. La Fogli ha al suo attivo il maggior numero di piazzamenti assoluti (terza nel 85/86/89, quarta nel 81/82 ).
Il primo vincitore azzurro è stato Orlando Pizzolato uno dei miti di questa gara con le sueNew-York_map.jpg due vittorie consecutive registrate nel 1984 e nel 1985.

Dopo di lui Giacomo Leone taglia per primo il traguardo nel 1996 e Franca Fiacconi nel 1998.

La corsa è oggi la più famosa al mondo, con oltre 2 milioni di spettatori e 315 milioni di appassionati che seguono la corsa in diretta sulla NBC.


Il percorso.  

LA PARTENZA ED IL PONTE DI VERRAZZANO (da 0 al 3°km). La partenza è praticamente in salita e si deve percorrere circa 1 miglio (1609 metri) per arrivare alla sommità del ponte di Verrazzano.

BROOKLYN E IL QUEEN (dal 3° al 24°km). Si tratta della parte più facile di tutto il tracciato

QUEENSBOROUGH BRIDGE - HARLEM (dal 24° al 35°km). E' il tratto (di 11km) più duro di tutta la maratona. La salita del ponte di Queensborough è lunga circa 800 metri e si alza di 42 metri sul livello del fiume. In questo punto si attraversa l'East River. Inizia quindi la 1st Avenue ovvero un lungo rettilineo di 5km. Al termine della 1st Avenue si attraversano il quartiere del Bronx e le strade di Haarlem dove il percorso è piatto per 4-5km.

IL CENTRAL PARK (dal 35° ai 42,195 km).  Il Central Park è collocato nella parte centrale di Manhattan. Si entra in Central Park dalla 5th Avenue, con la più ripida salita del tracciato, lunga 250 metri.

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1 novembre 2011 2 01 /11 /novembre /2011 12:08

new-York-Marathon.jpg

 

Domenica 6 Novembre 2011 si svolgerà la 42^ edizione della ING New York City Marathon®, il più spettacolare evento sportivo al mondo, con oltre 45.000 partecipanti nel 2010 tra professionisti e amatoriali e 2 milioni di spettatori!!

Ogni anno infatti la Maratona di New York organizzata dal New York Road Runners, appassiona migliaia di atleti ed è proprio per questo che viene considerata la gara più bella al mondo!!

Breve storia. La prima Maratona di New York venne corsa per la prima volta nel 1970 all’interno di Central Park, mentre nel 1976 in occasione del bicentenario dell’Indipendenza degli USA, l’organizzatore della gara ridisegnò il percorso affinché si potessero attraversare i cinque distretti di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan, per giungere al traguardo in Central Park. L’edizione del 2010 è stata vinta dall’etiope Gebre Gebrmariam che ha tagliato il traguardo in 02h08’13”, mentre tra le donne, prima la keniota Edna Kiplagat con un tempo di 02h28’20”.

L'organizzazione è eccellente come sempre. Ogni chilometro sarà opportunamente indicato tramite un segnale colorato corrispondente al colore dell’ondata di partenza e verranno inoltre disposti appositi tappeti per il rilevamento del tempo. Assicuratevi quindi di avere il numero di pettorale bene in vista, in quanto il mancato passaggio presso i vari punti di controllo, può comportare una squalifica.

Dal sesto chilometro in poi saranno presenti riforniti punti di ristoro sia sul lato destro che sul lato sinistro, con acqua naturale e bevande energetiche Gatorade in confezioni riciclabili.

Presso la PowerGel Energy Zone al 17° miglio, sarà presente un punto di ristoro con snack energetici, mentre alla Poland Spring Hydration Zone sulla First Avenue, verrà allestito un punto di spugnaggio al 18esimo miglio. Non mancheranno toilette ogni 2 kilometri e punti di assistenza medica con medici volontari in caso di necessità.

La Maratona di New York per il cronometraggio utilizza il sistema D-TAG: ogni maratoneta dovrà quindi allacciare alla propria scarpa l’apposito dispositivo che verrà consegnato insieme al pettorale di gara e che servirà per rilevare il tempo al passaggio sugli appositi tappeti e per la registrazione dei tempi ufficiali.

Lungo tutto il percorso, oltre 130 band intratterranno con spettacoli musicali sia gli atleti che gli spettatori!!

Inoltre uno speciale spettacolo presso il Columbus Circle, sponsorizzato dalla Continental Airlines intratterrà i maratoneti durante le ultime due miglia.

Per partecipare alla maratona occorre avere compiuto i 18 anni, alla data del 6 Novembre 2011.

Gli atleti disabili vanno prenotati con una procedura particolare perchè è sempre prevista l'Assistenza dell'Achilles Track Club International. Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci al nostro Numero Verde gratuito 8000 42 195

L’EXPO DELLA MARATONA DI NEW YORK. L’ING New York City Marathon Health and Fitness Expo, verrà allestita presso il Jacob Javits Convention Center, Marathon Health and Fitness Expo, Hall 3E, situato tra la 11th Avenue e la 35esima strada di Manhattan.

L'Expo ospita oltre 100 stand di aziende dedicate allo sport e sarà aperto a tutti, anche ai non iscritti alla Maratona di New York.

L'orario del ritiro del pettorale (soggetto a riconferma) sarà:

Giovedì 3 Novembre dalle 10 alle 19

Venerdì 4 Novembre dalle 10 alle 19

Sabato 5 Novembre dalle 9 alle 17

IL PERCORSO. La partenza della maratona è prevista alle 9,40 da Staten Island, precisamente dal Ponte di Verrazzano.

Superato il Ponte di Verrazzano, il percorso piuttosto scorrevole prosegue fino al quartiere di Brooklyn e successivamente nel distretto del Queens.

Si raggiunge poi il Queensborough Bridge che collega il quartiere del Queens a Manhattan e dopo la discesa dal ponte, si arriva finalmente a Manhattan, il cuore di New York.

La gara proseguirà lungo First Avenue fino all’entrata nel quartiere del Bronx e successivamente lungo le strade di Harlem.

Da Harlem si corre verso il centro di Manhattan lungo la 5th Avenue, per arrivare finalmente in Central Park, dove si trova la Finish Line nei pressi nel famoso ristorante Tavern on the Green.

Qui una calorosa folla inciterà i partecipanti a dare il massimo… vivrete davvero un’esperienza unica!!

Per evitare la congestione alla linea di partenza, sono stati programmati tre diversi orari di partenza (9.40, 10.10, 10.40). Ad ogni concorrente verrà quindi assegnato un orario di partenza ed il corral relativo ad ogni ondata, a seconda dei tempi d’arrivo previsti, riportati sulla scheda di registrazione alla maratona.

Il tempo limite sarà di 8 ore e il percorso verrà chiuso alle ore 19.10.

 

La mappa interattiva del percorso della ING New York City Marathon® 2011

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19 ottobre 2011 3 19 /10 /ottobre /2011 09:16

PertileDaeguSi avvicina a grandi passi la data della Maratona di New York.

Non sappiamo ancora chi sarannoi vincitori dell'edizione 2011, ma i vincitori delle passate edizioni sono certi, ma quel che è certo - soprattutto - è che anche questa edizione sarà resa grande dalla partecipazione di decine di migliaia di podisti provenienti da ogni parte del mondo.

E sono sempre loro i veri protagonisti della gara, quelli che la fanno grande.

In un precedente articolo comparso su podisti.net, alla vigilia dell'edizione 2010, veniva posta la domanda: Quanti anni passeranno ancora per rivedere un nome italiani in cima alla classifica?

E' una domanda attuale che si può riproporre anche nel fare i pronostici sull'edizione 2011, ma soprattutto è una domanda a cui è difficile dare una risposta, vista la grave crisi in cui è caduta la specialità in Italia e il deserto di nuovi talenti.

Ricordiamo che non ci è riuscito neppure Stefano Baldini, oro olimpico in maratona, mentre l'ultimo azzurro a vincere è stato Giacomo Leone nell'ormai lontanissimo 1996. Prima di lui solo Gianni Poli nel 1986 e Orlando Pizzolato nel 1984 e 1985.
In campo femminile l'unica vittoria italiana è quella conseguita nel 1998 da Franca Fiacconi.

Quest'anno, ci proverà Ruggero Pertile, portacolori di Assindustria Sport , nella sua marcia di avvicinamento alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

Ruggero Pertile insegue il suo personalissimo sogno americano. Dopo il settimo posto ottenuto in primavera nella maratona di Boston che è quella di maggior tradizione al mondo, il padovano di Assindustria Sport ci riproverà a New York. Anche se non sarà il vincitore, potrebbe piazzarsi tra i topten e questo sarà sicuramente per lui un altro traguardo di grande prestigio e una tappa indispensabile sulla strada d' una possibile convocazione olimpica (vedi l'articolo).
Il primato della gara maschile risale al 2001 anno in cui l'etiope Tesfaye Jifar corse in 2h07'43".

Quello che segue è l'elenco dei vincitori uomini e donne sino al 2009.

L'edizione del 2010, con un colpo di scena - quasi a sorpresa -,  è stata vinta da due esordienti, l'etiope Gebremariam e la kenyana Kiplagat, mentre si è verificato il riitiro "storico" per Gebrselassie, detto Il Re, grande favorito e vincitore di due medaglie d'oro alle Olimpiadi (vedi l'articolo: Storie della Maratona di New York)

 

Elenco dei vincitori maschili:
1970 Gary Muhrcke United States United States 2:31:38 Course Record
1971 Norman Higgins United States United States 2:22:54 Course Record
1972 Sheldon Karlin United States United States 2:27:52
1973 Tom Fleming United States United States 2:21:54 Course Record
1974 Norbert Sander United States United States 2:26:30
1975 Tom Fleming United States United States 2:19:27 Course Record, 2nd Victory
1976 Bill Rodgers United States United States 2:10:10 Course Record
1977 Bill Rodgers United States United States 2:11:28 2nd Victory
1978 Bill Rodgers United States United States 2:12:12 3rd Victory
1979 Bill Rodgers United States United States 2:11:42 4th Victory
1980 Alberto Salazar United States United States 2:09:41 Course Record
1981 Alberto Salazar United States United States 2:08:13 Course Record, 2nd Victory
1982 Alberto Salazar United States United States 2:09:29 3rd Victory
1983 Rod Dixon New Zealand New Zealand 2:08:59
1984 Orlando Pizzolato Italy Italy 2:14:53
1985 Orlando Pizzolato Italy Italy 2:11:34 2nd Victory
1986 Gianni Poli Italy Italy 2:11:06
1987 Ibrahim Hussein Kenya Kenya 2:11:01
1988 Steve Jones United Kingdom United Kingdom 2:08:20
1989 Juma Ikangaa Tanzania Tanzania 2:08:01 Course Record
1990 Douglas Wakiihuri Kenya Kenya 2:12:39
1991 Salvador García Mexico Mexico 2:09:28
1992 Willie Mtolo South Africa South Africa 2:09:29
1993 Andrés Espinosa Mexico Mexico 2:10:04
1994 Germán Silva Mexico Mexico 2:11:21
1995 Germán Silva Mexico Mexico 2:11:00 2nd Victory
1996 Giacomo Leone Italy Italy 2:09:54
1997 John Kagwe Kenya Kenya 2:08:12
1998 John Kagwe Kenya Kenya 2:08:45 2nd Victory
1999 Joseph Chebet Kenya Kenya 2:09:14
2000 Abdelkader El Mouaziz Morocco Morocco 2:10:09
2001 Tesfaye Jifar Ethiopia Ethiopia 2:07:43 Course Record
2002 Rodgers Rop Kenya Kenya 2:08:07
2003 Martin Lel Kenya Kenya 2:10:30
2004 Hendrick Ramaala South Africa South Africa 2:09:28
2005 Paul Tergat Kenya Kenya 2:09:30
2006 Marílson Gomes dos Santos Brazil Brazil 2:09:58
2007 Martin Lel Kenya Kenya 2:09:04 2nd Victory
2008 Marílson Gomes dos Santos Brazil Brazil 2:08:43 2nd Victory
2009 Meb Keflezighi United States USA 2:09:15

Elenco vincitrici femminili:
1971 Beth Bonner United States United States 2:55:22 Course Record
1972 Nina Kuscsik United States United States 3:08:41
1973 Nina Kuscsik United States United States 2:57:07 2nd Victory
1974 Kathrine Switzer United States United States 3:07:29
1975 Kim Merritt United States United States 2:46:14 Course Record
1976 Miki Gorman United States United States 2:39:11 Course Record
1977 Miki Gorman United States United States 2:43:10 2nd Victory
1978 Grete Waitz Norway Norway 2:32:30 Course Record
1979 Grete Waitz Norway Norway 2:27:33 Course Record, 2nd Victory
1980 Grete Waitz Norway Norway 2:25:42 Course Record, 3rd Victory
1981 Allison Roe New Zealand New Zealand 2:25:29 Course Record
1982 Grete Waitz Norway Norway 2:27:14 4th Victory
1983 Grete Waitz Norway Norway 2:27:00 5th Victory
1984 Grete Waitz Norway Norway 2:29:30 6th Victory
1985 Grete Waitz Norway Norway 2:28:34 7th Victory
1986 Grete Waitz Norway Norway 2:28:06 8th Victory
1987 Priscilla Welch United Kingdom United Kingdom 2:30:17
1988 Grete Waitz Norway Norway 2:28:07 9th Victory
1989 Ingrid Kristiansen Norway Norway 2:25:30
1990 Wanda Panfil Poland Poland 2:30:45
1991 Liz McColgan United Kingdom United Kingdom 2:27:32
1992 Lisa Ondieki Australia Australia 2:24:40 Course Record
1993 Uta Pippig Germany Germany 2:26:24
1994 Tegla Loroupe Kenya Kenya 2:27:37
1995 Tegla Loroupe Kenya Kenya 2:28:06 2nd Victory
1996 Anuţa Cătună Romania Romania 2:28:18
1997 Franziska Rochat-Moser Switzerland Switzerland 2:28:43
1998 Franca Fiacconi Italy Italy 2:25:17
1999 Adriana Fernandez Mexico Mexico 2:25:06
2000 Lyudmila Petrova Russia Russia 2:25:45
2001 Margaret Okayo Kenya Kenya 2:24:21 Course Record
2002 Joyce Chepchumba Kenya Kenya 2:25:56
2003 Margaret Okayo Kenya Kenya 2:22:31 Course Record, 2nd Victory
2004 Paula Radcliffe United Kingdom United Kingdom 2:23:10
2005 Jeļena Prokopčuka Latvia Latvia 2:24:41
2006 Jeļena Prokopčuka Latvia Latvia 2:25:05 2nd Victory
2007 Paula Radcliffe United Kingdom United Kingdom 2:23:09 2nd Victory
2008 Paula Radcliffe United Kingdom United Kingdom 2:23:56 3rd Victory
2009 Derartu Tulu Ethiopia Ethiopia 2:28:52

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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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